L’amore di D. Bosco per la Chiesa era ardentissimo; e grande in proporzione l’amore che egli sentiva per le vocazioni ecclesiastiche e religiose.
L’amore di D. Bosco per la Chiesa era ardentissimo; e grande in proporzione l’amore che egli sentiva per le vocazioni ecclesiastiche e religiose.
Questo libro è stato compilato per voi e vorrebbe essere ad un tempo un ricordo ed un augurio. Vi dirò candidamente che, scorrendo queste pagine, voi non tarderete a constatare che di mio non c’è proprio nulla. Non troverete che la parola del Padre dilettissimo, confermata e resa più viva dai suoi fulgidissimi esempi. Continue reading “Luigi Terrone – Lo spirito di San Giovanni Bosco. Documenti ed esempi di vita cristiana”
Lo studio di don Bosco in una storia economica e sociale giova a fornire elementi utili anche a una storia delle istituzioni educative e del pensiero pedagogico, secondo esigenze oggi avvertite da molti studiosi. La nostra analisi nel suo impianto segue schemi ormai sperimentati. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia economica e sociale (1815-1870)”
Quando il 3 gennaio 1973 il Rettor Maggiore Don Luigi Ricceri convocò nella Casa Generalizia un gruppo di esperti di storia salesiana per programmare una serie di pubblicazioni in vista del Centenario delle Missioni Salesiane, si espresse così: «Un invito straordinario per un motivo straordinario… In vista del centenario sentiamo il dovere di fare qualche cosa di serio che serva non solo per la nostra generazione, ma anche come base di studio per le generazioni future. È stato detto che noi salesiani facciamo la storia ma non la scriviamo. È necessario fare l’una e l’altra cosa».
Ne è risultato il presente volume, che presenta una numerosa schiera di i missionari quali protagonisti di questi cento anni di attività missionaria salesiana. I singoli profili avranno stesura e valore diverso. Continue reading “Eugenio Valentini – Profili di missionari: Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice”
Based on the premise that the effectiveness of educators is intrinsically linked to their competence as communicators, the author sets out to analyse the early life of don Bosco through his autobiographical writings in the Memoirs of the Oratory.
Obiettivo di questa ricerca e mettere a fuoco i tratti di spiritualità che caratterizzano l’identità salesiana in un preciso momento storico, quello della prima guerra mondiale, e in soggetti ben definiti, i salesiani italiani arruolati nell’esercito tra 1915 e 1918. Si intende cioè ricostruire il complesso di valori umani e spirituali che sorresse questi religiosi soldati nel dramma collettivo della prima guerra mondiale, per meglio capire i capisaldi dell’identità salesiana di quegli anni. Continue reading “Leonardo Tullini – “Tratti di spiritualità nelle lettere inviate a don Paolo Albera dai salesiani soldati durante la prima guerra mondiale” in “La Parola e la Storia: uno sguardo Salesiano. Studi in onore del prof. Morand Wirth””
Don Bosco, grande educatore cristiano dei giovani, volle la religione tra i fondamenti del suo sistema educativo. Nell’ambito della religione il Santo diede una grande importanza alla vita di pietà. La inculcò insistentemente con la parola e con gli scritti. Seppe soprattutto dare il suo convincente esempio.
Continue reading “Armando Cuva – “La pietà liturgica di Don Bosco” in “Salesianum””
Il sistema educativo di don Bosco, di fatto, a partire dagli anni ’50 del Novecento, è stato studiato e descritto non sulla linea delle idee e delle “dottrine” pedagogiche, ma collocandolo nel suo contesto culturale, religioso e sociale, mettendo in relazione idee e fatti, quadri mentali e scelte operative.
Lo zelo fa concepire a D. Bosco il desiderio di fornire ad ogni parrocchia abili cantori. Egli gusta ed ama ardentemente la musica, eppure ha una predilezione pel canto gregoriano. Mi è dolce ricordare i loro sforzi, coronati da splendidi risultati, per insegnare colla musica sacra il canto prettamente ecclesiastico, sia in Italia come in Francia. Don Michele Rua si compiace nel pensiero che i Salesiani furono considerati da vari Vescovi e ragguardevoli personaggi quali strumenti per rialzare il decoro delle sacre funzioni, e furono sempre chiamati a cantare nelle più grandi solennità. Lo zelo dei maestri in varie case si comunicò agli alunni, che presero a coltivare il canto gregoriano con non minor gusto ed impegno che la musica. Si ebbero quindi esecuzioni di canto ecclesiastico nelle grandi funzioni, che poterono star a petto della più bella musica. Continue reading “Michele Rua – “Lo spirito di D. Bosco. Vocazioni” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
La lettera, datata 24 dicembre 1920, riflette sull’anno trascorso, segnato dalla costruzione di un monumento a Don Bosco, e esorta i salesiani a impegnarsi per il rifiorimento dello spirito salesiano nel nuovo anno.
On the feast of St. Joseph, the Rector Major reflects on the new text of the Constitutions, which presents St. Joseph as one of the patrons entrusted to the Congregation by Don Bosco himself. St. Joseph’s intercession is invoked by every Salesian in the formula of profession. Continue reading “Egidio Viganò – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
Il buon Padre D. Bosco iniziò l’opera sua nel giorno dell’Immacolata, della data di essa festa volle improntati i più grandi fatti e le principali disposizioni riguardanti la Pia Società. All’Immacolata amò intitolare parecchie Case.
La povertà in se stessa non è una virtù; essa una legittima conseguenza della colpa originale, destinata da Dio all’espiazione dei peccati ed alla santificazione delle anime. E’ quindi naturale che l’uomo ne abbia orrore, la consideri come una sciagura, e faccia quanto sta in lui per evitarla. La povertà diventa una virtù solo quando è volontariamente abbracciata per amor di Dio, come fanno coloro che si dànno alla vita religiosa. Continue reading “Michele Rua – “La povertà” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
Il documento fornito consiste in una serie di consigli e avvisi indirizzati agli ispettori e direttori delle case salesiane, con l’obiettivo di conservare lo spirito di Don Bosco. Datato 23 aprile 1917, il testo sottolinea l’importanza dell’intercessione di Don Bosco nelle difficoltà belliche e invita i destinatari a pregare fervorosamente per ottenere la protezione divina.
Joseph Boenzi writes of the many times that the figure of St. Francis de Sales enters into the life and ministry of Don Bosco. The final word may never be written on why Don Bosco chose Francis de Sales as the patron of his Congregation but What is Salesian in Don Bosco? throws light on the subject.
Continue reading “Joseph Boenzi – “What is salesian in Don Bosco?” in “Journal of Salesian studies””
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