Stefano Pivato – “Don Bosco and the popular theatre” in “Don Bosco’s place in history”

The present essay focuses on Don Bosco’s decision to adopt Catholic popular theatre as a further educational tool, to the point that at a later time it becomes part of the methods of the Preventive System. The stage thus becomes, not only a place of learning for the spectators, but also for the actors themselves. The first theatrical performance, according to what is mentioned in Memorie, dates back to June 29, 1847.

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Michele Novelli – “Educare i giovani attraverso la formula del teatrino di Don Bosco. Il teatro dei giovani nel secondo dopoguerra” in “Salesiani di Don Bosco in Italia: 150 anni di educazione”

Il prefiggersi di mostrare quante generazioni di Italiani sono state educate dai salesiani di don Bosco, attraverso lo strumento del “Teatrino”, è impresa ardua, quanto impossibile e non certo adeguata al ristretto spazio concesso a questo studio, che tuttavia vuole essere piuttosto un lavoro redazionale, dal momento che attinge fedelmente alla rivista “Il Teatro dei Giovani – Letture Drammatiche” sotto la direzione di don Marco Bongioanni. Il limite va ricercato, quindi, in un periodo ben preciso (inizi anni ‘50) e ad una fonte ben identificata.

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Fabio Targhetta – “La riforma Gentile: il decollo della SEI” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di educazione”

Fabio Targhetta nel suo saggio ripercorre gli adattamenti apportati al catalogo della casa editrice SEI (Società Editrice Internazionale), espressione del metodo educativo salesiano, durante l’entrata in vigore della riforma Gentile. La SEI ha potuto orientare la produzione scolastica diretta al grado secondario dell’istruzione verso posizioni di «esplicito, anche se rispettoso, anti-idealismo gentiliano», mentre per le scuole elementari ha dovuto piegarsi alle circostanze poiché quei testi erano vincolati ai severi giudizi delle Commissioni ministeriali.

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Tadeusz Lewicki – “Il volto e la missione del teatro educativo” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX”. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014

È ben nota e studiata l’intuizione pedagogica di san Giovanni Bosco di riconoscere il valore educativo del teatro e di introdurlo nella vita quotidiana delle istituzioni educative da lui fondate; e l’attività del Santo in veste di adattatore-scrittore di opere teatrali e dei relativi allestimenti, in diverse occasioni, ha fornito un ottimo esempio per i salesiani educatori che seguirono le orme del fondatore nelle loro attività teatrali, sia come scrittori, sia come registi, o per usare l’espressione delle costituzioni di allora, come direttori del teatrino.

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Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano

Il presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrative. Abbiamo volute condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Continue reading “Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano”

Giovanni Bosco – “Lo Spazzacamino” in “Daniele e i tre suoi compagni in Babilonia. Dramma in due atti del P. Giulio Metti prete dell’Oratorio di S. Filippo coll’appendice della Farsa lo Spazzacamino”

Giovanni Bosco – La perla nascosta di S. E. il Cardinale Wiseman, Arcivescovo di Westminster

Sotto il regno dell’imperatore Onorio, e sotto il pontificato d’Innocenzo I , dimorava a Roma, sopra il colle Aventino, un patrizio opulentissimo, per nome Eufemiano. Egli aveva un figliuolo unico di nome Alessio, che allevava nei sentimenti di una soda pietà, e nella pratica di una carità senza limiti.

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Peter Gonsalves – “Don Bosco’s Expressive System: an alternative perspective for a communication age” in “Salesianum”

Don Bosco called his pedagogical experience the “preventive system” in his effort to identify his educational method, to show that it was in keeping with his times, and to disassociate it from the “repressive system” which he abhorred.

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Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

Don Bosco, come scrittore ma soprattutto come editore, può vantare una serie di “nipotini” certamente più numerosa di quella attribuita a padre Bresciani. Per valutare correttamente il suo apostolato letterario ed editoriale e il suo influsso occorre inserirlo nel suo particolare contesto. L’autore fa una presentazione critica del ruolo del mondo cattolico italiano e dei suoi influssi nel campo economico, politico, culturale ed educativo: i modi di presenza cattolica in Italia nei primi anni dello Stato unitario e la declericalizzazione dei processi educativi. Quindi passa ad illustrare le iniziative di “cultura popolare” nella seconda metà dell’800 promosse dal movimento cattolico: Continue reading “Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Tadeusz Lewicki – “Dal teatrino di don Bosco al teatro salesiano: il volto e la missione del teatro educativo salesiano ai tempi di don Rua” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

La provocazione della ricerca dedicata al teatro educativo salesiano e alla sua missione pedagogico-sociale e culturale può essere individuata nella Lettera del 1884: vorrei interrogarmi sul perché della critica rivolta al teatro nell’oratorio, sulla nostalgia del teatrino, sembrerebbe, oramai sostituito o evoluto in un teatro vero e proprio presente nelle opere salesiane negli anni della partecipazione sempre più significativa di don Rua alla guida della Società fondata da don Bosco e in dinamica espansione. Continue reading “Tadeusz Lewicki – “Dal teatrino di don Bosco al teatro salesiano: il volto e la missione del teatro educativo salesiano ai tempi di don Rua” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Pietro Ricaldone – Don Bosco Educatore. Volume II

Nel primo volume di Don Bosco Educatore abbiamo preso in considerazione le idee di Don Bosco sulla educazione ed esaminato, alla luce dei suoi scritti, delle sue parole e dei suoi esempi, il sistema di cui egli si valse. Ci proponiamo di vedere, in questo secondo volume, le realizzazioni pratiche dell’opera pedagogica del nostro Padre.

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Rik Biesmans – “Aesthetics in Don Bosco’s educational system” in “Journal of Salesian Studies”

The word “Aesthetics” sounds somewhat abstract in English, but it represents a theme that has been explored in European formation and educational circles. Fr. Biesmans uses the term to include education in music, drama and fine arts, as well as physical education through recreation, gymnastics and sport.

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Riolando Azzi – “A educação salesiana na emergência da burguesia brasileira”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2”

Durante os primeiros quatro décadas de sua presença no Brasil, os religiosos salesianos fundaram vários tipos de obras, onde puderam realizar seu projeto educativo: os oratórios festivos, as escolas profissionais e agrícolas e, principalmente, os colégios, com suas diversas divisões: colégio, semi-internato e internato. Continue reading “Riolando Azzi – “A educação salesiana na emergência da burguesia brasileira”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””

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