Era desiderio comune tra i nostri benemeriti Cooperatori, che fossero quanto prima pubblicati gli Atti del primo loro Congresso internazionale, felicemente tenutosi in Bologna l’Aprile scorso.
Era desiderio comune tra i nostri benemeriti Cooperatori, che fossero quanto prima pubblicati gli Atti del primo loro Congresso internazionale, felicemente tenutosi in Bologna l’Aprile scorso.
Lo scopo di questa indagine era quello di vedere come l’editoria laica attraverso un periodo temporale che copre una trentina o poco più di anni, dal 1920 fino agli anni ’50, ha presentato la figura di don Bosco ai ragazzi e ai giovani e quali erano gli aspetti del santo educatore che maggiormente emergevano dalla lettura dei libri per ragazzi non di editoria salesiana.
Questo studio esplora la presenza e l’influenza di Don Bosco in Sardegna attraverso una meticolosa ricerca negli archivi regionali, tra cui quelli di stato, religiosi, diocesani, parrocchiali, scolastici, e biblioteche comunali e private.
Il presente libretto si propone di lumeggiare, sia pure in brevissima sintesi, i rapporti che intercorsero tra il Servo di Dio Pio IX e Don Bosco, soprattutto la stima e l’affetto vicendevole che li legarono l’uno all’altro fino alla morte del grande Papa e oltre. Continue reading “Caterina Pesci – Pio IX e Don Bosco”
Though limited, this 4-hands research on religious reports in Shenbao is a first attempt to gauge public opinion on youth work, Don Bosco and the Salesians in Shangai based on newspaper records.
Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
Anche in Polonia don Giovanni Bosco era conosciuto e venerato come un grande educatore e benefattore della gioventù molto prima che i Salesiani iniziassero a operare nel Paese nel 1898.
Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.
La celebrazione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco è evento denso di significati. Stare in compagnia di don Bosco e approfondirne lo spirito è sempre un’opportunità ricca di sorprese.
La vicenda della fondazione e del dispiegarsi dell’azione dell’opera salesiana a Milano, per quanto attiene i primi quattro decenni della sua vita, trascende gli interessi circoscritti di storia locale per assurgere ad orizzonti più vasti.
Si tratta di un testo inedito, scritto da don Pietro Stella come contributo al Dizionario della Comunicazione messo in cantiere dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale alla fine degli anni ’90.
Continue reading “Pietro Stella – “Don Bosco e la comunicazione” in “Salesianum””
L’autore indaga, nella stampa torinese e nazionale (nei primi anni dell’Oratorio e nell’ultimo ventennio della vita del santo), l’immagine di don Bosco e della sua opera veicolata ai lettori. Prima vengono passate in rassegna le testate cattoliche intransigenti e moderate, poi quelle non cattoliche e quelle satiriche e anticlericali. Si dedica attenzione particolare all’eco della morte di don Bosco nella stampa torinese e italiana. Continue reading “Giuseppe Tuninetti – “L’immagine di don Bosco nella stampa torinese (e italiana) del suo tempo” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Lo studio fin qui condotto sullo sviluppo degli oratori femminili in Sicilia durante il rettorato di don Rua sembra non evidenziare un influsso diretto del Beato sul loro sviluppo. In realtà però non sarebbe realistico pensare che le FMA della prima ora non si richiamassero agli insegnamenti del primo successore di don Bosco nelle loro realizzazioni e che non lo facesse la Beata Madre Morano. Continue reading “Maria Concetta Ventura – “Gli oratori nelle case delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia durante il rettorato di don Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Lo spunto di questo mio studio sull’attività editoriale e libraria di Don Bosco mi è stato dato dalla lettura della Vita di S. Antonio Maria Claret scritta dal P. Cristóbal Fernàndez C. M. F. (1). In essa, a pag. 564, si legge un giudizio di Pio XI su Don Bosco in paragone col Claret, che mi lasciò veramente sorpreso.
Continue reading “Eugenio Valentini – “Don Bosco e l’apostolato della stampa” in “Salesianum””
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