Nei giorni 6-7-8 giugno è stato tenuto a Bruxelles, in occasione dell’Esposizione Universale 1958, il Congresso nazionale e internazionale dei Cooperatori Salesiani e delle Compagnie della Gioventù Salesiana.
Nei giorni 6-7-8 giugno è stato tenuto a Bruxelles, in occasione dell’Esposizione Universale 1958, il Congresso nazionale e internazionale dei Cooperatori Salesiani e delle Compagnie della Gioventù Salesiana.
L ’assistenza è il centro dell’educazione salesiana, e comprendere l ’assistenza vuol dire comprendere il Sistema Preventivo di D. Bosco. L ’assistenza, diciamolo pure, non è di moda nell’educazione odierna, dove non si parla che di autoformazione, autogoverno, e dove i sistemi dominanti sono ispirati ad un clima di assoluta libertà e indipendenza.
Continue reading “Eugenio Valentini – “L’Assistenza Salesiana” in “Salesianum””
Le Salésien, disciple de Don Bosco, devra se sanctifier comme lui dont la manière de sainteté a été authentifiée, canonisée, si l’on peut dire, par l’autorité infaillible de l’Eglise.
En d’autres termes, la « perfection de’ l’Evangile », point de départ de toute sainteté, dans son application pratique au problème particulier de l’éducation, nous est parvenue à. travers un saint éducateur, Don Bosco, qui, de ce fait, se présente à tous comme le modèle achevé, mieux que cela comme le type idéal et le chef-d’œuvre par excellence à reproduire.
C’est donc son mode de sainteté, reproduit d’aussi près que possible, qui marquera pour nous Salésiens le point culminant de la perfection à réaliser. Continue reading “Henri Bouquier – Le pas dans les pas de Don Bosco ou Spiritualité Salesiénne”
Il Decreto di Promulgazione introduce il documento “La formazione dei Salesiani di Don Bosco. Principi e norme” (Ratio Fundamentalis Institutionis et Studiorum), terza edizione, approvato dal Consiglio generale e promulgato l’8 dicembre 2000, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Questo documento normativo, insieme al complemento “Criteri e norme di discernimento vocazionale salesiano. Le ammissioni”, offre una guida sicura per la formazione alla vita religiosa apostolica salesiana, integrando principi e norme dalle Costituzioni, dai Regolamenti generali e da altri documenti della Chiesa e della Congregazione.
After some introductory remarks establishing the linkage between the reality of God as trinity and the human person, we will look at how Francis develops his Christian anthropology upon this linkage.
La spiritualité salésienne a évolué depuis le temps de don Bosco. Le recteur majeur Egidio Viganò (1978-1995) a tenu en plusieurs points un langage différent du fondateur de la société salésienne.
Continue reading “Francis Desramaut – “Don Bosco et l’Eglise au temps de Vatican I” in “Salesianum””
L’articolo, attraverso una ricerca storiografica, pone l’accento sulla spiritualità biografica di don Bosco e Maria Domenica Mazzarello, evidenziando alcuni tratti fondamentali: la scelta vocazionale, lo stile di vita fondato sulla carità, i tratti più salienti del mistero di Cristo presenti nella loro esperienza spirituale, nonché il fascino che la loro esperienza biografica suscitò e che, adeguatamente riscoperta e collocata nel contesto culturale d’oggi, può continuare a esprimere per un rinnovato impegno pedagogico e spirituale in favore dei giovani.
L’atteggiamento di Don Bosco nei confronti di quei fatti ch’egli stesso chiamò sogni è ancora in buona parte da scandagliare e da scoprire. Negli ultimi anni della vita, in pagine confidenziali indirizzate ai Salesiani, egli raccomandava di «non mai né raccontare né asserire che Don Bosco abbia ottenuto grazie da Dio od abbia in qualsiasi maniera operato miracoli». Il fare leva sull’immagine di un Don Bosco taumaturgico a lui appariva come «un dannoso errore». A chi poteva obiettare ch’era stato proprio lui in tante circostanze a mettere in rilievo fatti straordinari che avevano la sua persona in primo piano, Don Bosco rispondeva: «Sebbene la bontà di Dio sia stata in misura generosa verso di me, tuttavia io non ho mai inteso di conoscere od operare cose soprannaturali». Continue reading “Cecilia Romero – I sogni di don Bosco. Edizione critica”
La parola Kenitra, in arabo, significa “piccolo ponte”, è il diminutivo della parola “ponte” “Kàntara”. Il nome della nostra città esprime perfettamente la nostra missione. Vogliamo essere un piccolo ponte teso tra il nord (Europa) ed il sud (Africa), tra la civiltà occidentale e la civiltà arabo-islamica, tra cristiani e musulmani.
This experience started in Philippines in the religious group life of the young people in all educative settings. Its motivation and goals are forming good Christians and honest citizens leading them to make a life choice. The Christian Living Education (CLE) is the teaching of religion which is concretized in the daily and lived in continuity in the Salesian Youth Movement. Continue reading “Teresita Padron – “How christian living education and salesian youth movement in all their educative settings lead young people to a life choice” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2””
Da qualche anno, sempre più insistentemente, si auspica, accanto all’abbondante produzione storiografica e pedagogica su don Bosco, anche una più attenta riflessione teologica, condotta con strumenti appropriati, tali da mettere in risalto, a partire dall’esperienza del Fondatore, le costanti e i tratti connotativi della spiritualità salesiana.
Spiritualità è oggi la parola corrente per significare una dottrina di vita spirituale, un ordine cioè di principii sulla perfezione cristiana e un coordinamento di mezzi per acquistarla. Un tempo, invece dell’astratto, si preferiva in generale il concreto “ spirito “. Il primo termine sembrerebbe indicare prevalentemente un sistema, il secondo un metodo; ma nella pratica uno vale l’altro.
Continue reading “Eugenio Ceria – “La spiritualità di San Francesco di Sales” in “Salesianum””
Sono dunque 52 lettere, destinate tutte, meno una, a Mad. de la Flechère. A lei dirette l’Edizione di Annecy ne ha 108, che vanno dal 2 aprile 1608 alla metà di settembre 1622. Delle nostre la prima è del 20 gennaio 1609 e l’ultima del 22 dicembre 1621.
Continue reading “Eugenio Ceria – “Anedocta salesiana” in “Salesianum””
Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, alle sue prime ricerche nell’Ateneo Salesiano di Torino, e tentiamo di individuare gli stimoli, gli interrogativi e le istanze dalle quali è partito nell’individuazione delle proprie aree di interesse e nella costruzione, da autodidatta, degli strumenti intellettuali idonei ai propri obiettivi, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e
Novecento. Continue reading “Aldo Giraudo – “Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro Stella: la lezione di uno storico””
L’expérience “Salohy” est née suite à la demande des jeunes animateurs des Oratorio de Madagascar, pour leur permettre de réaliser une expérience missionnaire auprès des enfants et des jeunes, dans un endroit où il n’y pas encore une présence des FMA ou des SDB. L’expérience “Salohy” a une double finalité: – pour les jeunes volontaires missionnaires, vivre une expérience missionnaire où ils sont des protagonistes pour porter la Bonne nouvelle aux autres jeunes; – pour les jeunes et les enfants du lieu de mission, partager la spiritualité et la méthode éducative de Don Bosco aux jeunes des autres paroisses ou diocèses. Continue reading “Herinilaina Ella Razafinirina – “Salohy”, experience missionaire à Madagascar” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2””
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