Questo studio esamina l’uso dei piccoli gruppi per affrontare tensioni interpersonali in un contesto studentesco.
Questo studio esamina l’uso dei piccoli gruppi per affrontare tensioni interpersonali in un contesto studentesco.
Questo intervento esamina l’evoluzione della coeducazione a scuola nei paesi occidentali tra il 1920 e il 1970, con particolare attenzione alla situazione in Francia.
Continue reading “Francis Desramaut – “Dalla separazione dei sessi alla coeducazione scolastica. Dati, cause e conseguenze di una evoluzione” in “Coeducazione e presenza salesiana. Problemi e prospettive””
Questo documento discute il cambiamento profondo nelle prospettive educative e pastorali, evidenziando i limiti dei tradizionali processi educativi e pastorali in ambito salesiano. Due principali limitazioni sono individuate: l’individualismo e la settorialità. L’educazione si è concentrata troppo sull’individuo, mentre la socializzazione giovanile era facilitata da istituzioni come la famiglia e la scuola, senza considerarle come luoghi di esperienza collettiva dei valori. La pastorale giovanile ha seguito una prassi simile, con approcci individuali piuttosto che collettivi. Inoltre, l’educazione era spesso settoriale e non integrata con il contesto sociale più ampio.
Si è verificato in questi anni un notevole impegno fra i Salesiani per ricercare, studiare e descrivere le caratteristiche peculiari della Società Salesiana cosi come l’ha voluta il Fondatore Don Bosco e come si è andata realizzando in questi cento anni di vita e di grande lavoro apostolico in tutto il mondo. Nell’immediata preparazione al Capitolo Generale Speciale altre pubblicazioni si sono aggiunte con l’apporto di tutti i Capitoli Ispettoriali e di tutti i Confratelli. In questi scritti vi è una grande ricchezza di annotazioni e concretezza di situazioni. Continue reading “Commissione Preparatoria Capitolo Generale Speciale – Linee di rinnovamento. I salesiani di Don Bosco oggi. Studi-previ”
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
C’è chi ironizza che oggi assistiamo alla nascita della religione digitale. In quanto nel passato ancora non molto distante, il primo e l’ultimo atto della giornata era la preghiera, anche se solo un semplice Padre Nostro, oggi molte persone prima di addormentarsi e subito dopo aversi svegliate guardano il cellulare e le reti sociali.
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Le scienze che si occupano della cultura sono molteplici e danno di essa definizioni abbastanza differenti; è tuttavia possibile ricondurre ad unità la molteplicità di elementi che contribuiscono a definire la cultura, partendo da una concezione fondamentalmente etno-socio- antropologica che la considera come «una configurazione totale di forme del vivere — e delle corrispettive forme di coscienza — conoscitive, espressive, operative, che sono caratteristiche di un gruppo umano in un dato momento storico e in un dato ambiente».
Continue reading “Giancarlo Milanesi – “Cultura” in “Progetto Educativo Pastorale””
Para don Bosco el valor absoluto de la persona y su inviolabilidad son elementos centrales de la ética cristina, por eso busca hacer crecer a los jóvenes en sensibilidad social y en la apertura a las necesidades del prójimo. Los distintos miembros de la familia salesiana han asumido este reto con audacia y ardor apostólico a lo largo de la historia.
Questo studio sull’origine dell’associazione dell’ex-allieve delle FMA poggia su fonti inedite e su alcuni studi introduttivi. L’indagine intende mettere in risalto in modo documentato alcuni tra gli elementi peculiari dell’associazione sorta nel 1908 a Torino: il terreno in cui essa ebbe origine e attecchì; il ruolo dei diversi soggetti interessati; le strategie comunicative e la raccolta della documentazione per coinvolgere le associate, mantenere vivo il carisma salesiano e diffondere nella società e nelle famiglie il bene compiuto; l’organigramma adottato e le sue funzioni; i destinatari dell’operato e i collaboratori scelti per coadiuvare le promotrici delle iniziative volte a rispondere alle esigenze dei tempi e dei luoghi. Continue reading “Monica Pacella,Paola Cuccioli – L’origine e lo sviluppo dell’associazione dell’exallieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX””
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Questo articolo si concentra sull’importanza di rivolgere un’attenzione accurata e interessata verso la fase preadolescenziale, spesso trascurata, nel contesto dell’educazione. Continue reading “Senza autore – La relazione cercata. Un progetto di animazione culturale con i preadolescenti”
L’espressione storia orale è una specie di stenogramma, un’abbreviazione d’uso per riferirsi a quello che più propriamente andrebbe designato come uso delle fonti orali in storiografia.
L’estratto offre un quadro dettagliato della situazione dei Salesiani dell’Europa occidentale negli ultimi vent’anni, con particolare attenzione all’invecchiamento dei confratelli e ai fattori che ne hanno influenzato l’evoluzione.
L’articolo fornisce una panoramica sintetica della relazione sull’invecchiamento della popolazione europea e il suo impatto sulla vita religiosa.
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