L’estratto discute l’importanza del “sistema preventivo” nell’identità e nella missione dei salesiani.
L’estratto discute l’importanza del “sistema preventivo” nell’identità e nella missione dei salesiani.
Ci domandiamo: Possiamo anche noi educare alla santita’ canonizzata, in questi nostri tempi di laicità sana, e anche di un laicismo belligerante? Sono spagnolo e posso dire che la mia visione del problema si rifa’ ai problemi che oggi vive il mio paese.
Il sistema educativo di don Bosco, di fatto, a partire dagli anni ’50 del Novecento, è stato studiato e descritto non sulla linea delle idee e delle “dottrine” pedagogiche, ma collocandolo nel suo contesto culturale, religioso e sociale, mettendo in relazione idee e fatti, quadri mentali e scelte operative.
Questo articolo esplora la possibilità di applicare il Sistema Preventivo, ampiamente adottato nelle scuole, anche nell’ambito militare. Don Bosco, il principale teorico del Sistema Preventivo, affermava che questo metodo è adatto per scuole e istituzioni per minorenni, ma preferiva il Sistema Repressivo per adulti e militari, dove il comando deve essere esercitato con severità e distacco. Questo contrasto solleva domande sulla coerenza delle sue idee, considerando il contesto risorgimentale e pedagogico italiano. Don Bosco, pur avendo una mente pratica e un’approfondita esperienza educativa, non aveva esperienza diretta in ambito militare, il che rendeva difficile per lui proporre riforme in questo campo.
Il titolo ci si presentò da sé — alla prima lettura dell’episodio che stiamo per esporre — pensando naturalmente a D. Bosco; e l’abbiamo segnato, pur sapendo che non è del tutto esatto. E non è esatto, perché il sistema preventivo, a dir giusto, non ebbe precursori.
Il metodo educativo di Don Bosco, noto come il “Sistema Preventivo,” si fonda su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza. La ragione è centrale nel suo approccio e può essere considerata sotto tre aspetti: come facoltà intellettuale, come abito o virtù, e come atto, identificabile con la coscienza. Don Bosco intende la ragione come scienza, cioè una conoscenza sistematica e ragionata, e sottolinea l’importanza di una cultura viva e pronta, sebbene il suo metodo non si distingua per una cultura superiore, ma per una cultura popolare e catechistica.
Continue reading “Minimus – “Metodo della ragione” in “Salesianum””
A partire dall’esperienza di animazione del Gruppo Famiglie don Bosco presso l’Opera salesiana del Borgo Ragazzi a Roma (1997-2011), dalla creazione di “Progetto Coppia” – proposta di formazione permanente per Coppie (1999-2004) – e dalla creazione dell’Associazione Cerchi d’Onda – dedita alla solidarietà e pedagogia familiare –, è nata nel 2005 la Scuola di Formazione per Animatori Familiari (SFAF), scuola estiva di animazione e pastorale familiare per singoli, coppie e famiglie impegnate o sensibili nel settore. Continue reading “Mario Oscar Llanos – “L’Associazione Cerchi d’Onda. Scuola di formazione per animatori familiari (SFAF)” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2””
This letter discusses the significance of recognizing and sharing God’s mercy, echoing the words of Saint Augustine and Cardinal Walter Kasper. Pope Francis’ Extraordinary Jubilee of Mercy calls believers to embody mercy as a powerful witness. Rooted in Vatican II’s tradition, the Jubilee emphasizes mercy as central to the Church’s mission. Continue reading “Ángel Fernández Artime – “Merciful like the Father. Jubilee Year Salesian Letter” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
The Rector Major sends his Easter greetings to all, wishing that the Lord fills everyone with joy and the power of his Resurrection. In February, the Team Visits commenced, marking the final year of the millennium. In Nairobi, the Superiors and Councillors of the English-speaking Circumscriptions of Africa gathered to assess the implementation of GC24 and evaluate the process of evangelization within our communities firsthand. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Letter of the Rector Major” in ” Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco””
In 1998, all provinces were actively involved in preparing and conducting Provincial Chapters, a grace bestowed upon all ninety-one circumscriptions. These events were anticipated to profoundly impact the life of the entire Congregation. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco””
L‘articolo è estratto dalla pubblicazione degli atti del Convegno internazionale e interculturale promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (1997).
L‘articolo è estratto dalla pubblicazione degli atti del Convegno internazionale e interculturale promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (1997). L’intento della relazione, al di là di ogni pretesa esaustiva, è quello di focalizzare la proposta di educazione preventiva delle FMA, mettendo in evidenza le ispirazioni, le scelte prioritarie, le fatiche, le prospettive.
L’estratto presenta un discorso incentrato sull’importanza degli “Esercizi Spirituali” nella vita spirituale dei credenti. Attraverso un’analisi dei simboli presenti nel Vangelo, si evidenzia il significato profondo di momenti di ritiro e riflessione come occasione per approfondire la relazione con Dio. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – Spiritualità salesiana. Approfondimento di alcuni temi fondamentali”
El articulo afronta el tema de la reciprocidad como una característica profética de la educación, según el Sistema Preventivo:
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