The guild had a considerable impact on the social and cultural development of the Scottish Catholic Teachers.
The guild had a considerable impact on the social and cultural development of the Scottish Catholic Teachers.
La publicación de la edición crítica de los «Recuerdos de Don Bosco a los directores» motivó también la inclusión de sus «Recuerdos a los primeros misioneros». Este documento, aunque breve, es significativo por su contexto histórico, dado durante la despedida de la primera expedición misionera en 1875. Continue reading “Jesús Borrego – Recuerdos de San Juan Bosco a los primeros misioneros”
È toccata a me la buona ventura di presentare al pubblico questo manipolo di Memorie, così palpitanti di vita. Siano esse dedicate ai Salesiani, ai loro amici ed agli agiografi. Gli amici dei Salesiani e delle cose loro gusteranno senza dubbio tante notizie di carattere intimo su Don Bosco, su Don Rua e sull’Oratorio primitivo. Continue reading “Giuseppe Vespignani – Un anno alla scuola del beato Don Bosco (1876-1877)”
Or quali son esse queste idee, questi concetti di Don Bosco? Ella sa meglio di me, caro Sig. D. Rua, che quanto all’educazione esse idee si fondano essenzialmente sulla carità cristiana, che vuole si prevenga possibilmente il male, anzichè commesso doverlo poi reprimere, adoperando in questa così nobile e delicata missione quell’assistenza vigilante ed accorta, quella dolcezza di parole e di modi, quella pazienza e costanza di propositi che sole valgono ad espugnare le volontà ed ammollir i cuori.
Stavano alcuni amici ridendo nella bottega di un barbiere, mentre aspettavano per essere serviti. — Dopo varie chiacchere il loro discorso cadde su D. Ambrogio, ed a questo proposito chi ne diceva una, e chi un’altra.
Continue reading “Giovanni Bosco – Chi è D. Ambrogio? Dialogo tra un barbiere ed un teologo”
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di Don Bosco e dei salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
La casa-madre di Nizza Monferrato – erede riconosciuta, continuatrice e centro di diffusione del carisma del fondatore, a cui egli stesso conferì un solido impianto culturale – negli anni in cui fu sede del consiglio generalizio (1879- 1929), ebbe un ruolo di primo piano nella storia dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e quindi rapporti privilegiati con il rettor maggiore don Michele Rua, specialmente da parte della madre, Caterina Daghero, e del suo consiglio. Continue reading “Eugenia Meardi – “Don Michele Rua e la casa-madre di Nizza Monferrato” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Il volume raccoglie: documenti, relazioni, deliberazioni, orientamenti operativi, discorsi e messaggi delle Autorità e l’elenco delle partecipanti al Capitolo generale XIV (1964).
Il nostro convegno sarà destinato, precisamente, non alla ricerca scientifica pura o alla celebrazione commemorativa, ma a una riflessione vitale e impegnativa sulla attuale efficacia educativa e pastorale del sistema
Notre but est de faire un premier sondage concernant la signifiance et l’impact social des salésiens de Don Bosco après l’implantation de l’oeuvre salésienne au Congo. Entre 1911-1914, deux écoles officielles furent confiées par l’Etat aux salésiens: une école primaire pour les blancs, et une école professionnelle pour les noirs. Continue reading “Marcel Verhulst – “Signifiance et impact social des premières oeuvres salésiennes au Congo Belge. Le cas des écoles salésiennes d’Élisabethville (1914-1920)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Il terzo volume di ” Educare ” considera la parte riguardante l’educazione religiosa nell’insieme dei problemi educativi, affrontati in quest’opera. Esso si intitola ” Metodologia della Catechesi ” per assumere subito la formula cattolica dell’educazione religiosa.
Il secondo volume sembra presentarsi in forma più unitaria e omogenea riferendosi fondamentalmente ad alcune principali trattazioni di psicologia aderenti alla problematica educativa: la psicologia generale, che costituisce l’indispensabile e insostituibile punto di partenza per la formazione di una precisa mentalità scientifico-positiva nel settore delle ricerche sulla psiche umana; la psicologia genetica o dell’età evolutiva; e la psicologia differenziale.
Il presente lavoro rappresenta il saggio più completo e metodico sul sistema preventivo nell’educazione della gioventù, quale Don Bosco lo concepì, lo attuò e lo insegnò per oltre quarant’anni con la parola viva e con l’esempio quotidiano.
Continue reading “Pietro Braido – Il Sistema Preventivo di Don Bosco”
La acción social de las Hijas de María Auxiliadora, en los umbrales de la Patagonia en la Patagonia misma, entre los años 1880 y 1920 tuvo muchas presencias significativas. Una de ellas es motivo de este trabajo de investigación: la formación de maestras, quienes ya profesionales supieron vivir el sistema preventivo.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.