La Legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 rappresenta una svolta cruciale nella legislazione scolastica italiana. Continue reading “Vincenzo Sinistrero – La legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 e la libertà della scuola.”
La Legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 rappresenta una svolta cruciale nella legislazione scolastica italiana. Continue reading “Vincenzo Sinistrero – La legge Boncompagni del 4 ottobre 1848 e la libertà della scuola.”
Il tema degli studi femminili in Italia non ha una lunga storia. Quello degli studi compiuti dalle religiose ancor meno. È in buona parte inesplorato per vari motivi, tra cui quello delle fonti non sempre curate, né complete.
Più volte fui richiesto di esprimere verbalmente o per iscritto alcuni pensieri intorno al così detto sistema preventivo, che si suole usare nelle nostre case. Per mancanza di tempo non ho potuto finora appagare questo desiderio, e presentemente volendo stampar il regolamento che finora si è quasi sempre usato tradizionalmente, credo opportuno darne qui un cenno che però sarà come l’indice di un’operetta che vo preparando se Dio mi darà tanto di vita da poterlo terminare, e ciò unicamente per giovare alla difficile arte della giovanile educazione.
Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le Case della Società di s. Francesco di Sales”
L’intervento muove da questa ipotesi di lavoro: l’istruzione e l’educazione dei giovani e la promozione degli studi tra i Salesiani costituiscono, negli scritti di don Michele Rua, nuclei tematici particolarmente indicativi. Continue reading “José Manuel Prellezo – “Don Rua e la scuola salesiana (1888-1910): autorevole collaborazione di Don Cerruti e Don Bertello” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Congregazioni antiche e nuovi Istituti, associazioni di laici, dame caritatevoli e iniziative di vario genere unirono gli sforzi per contrastare la diffusione di una mentalità laica e spesso laicista e irreligiosa, naturalista e massonica, e animare un’educazione giovanile ispirata ai princìpi della fede. Continue reading “Giorgio Chiosso – “L’apporto dei salesiani all’educazione fra ’800 e ’900” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Nel loro insieme, gli scritti raccolti ed editi nel presente volume consentono di seguire le principali tappe del cammino percorso da Cerruti durante tre decadi di attività (1885-1917); e, d’altro canto, mettono a disposizione numerosi elementi per individuare e approfondire i temi più rilevanti della sua proposta formativa nell’ambito della stampa e delle scuole salesiane, tesa a rispondere al pensiero e alla esperienza di Don Bosco in circostanze progressivamente mutate. Continue reading “Francesco Cerruti – Lettere circolari e programmi di insegnamento (1885-1917).”
La presente biografia dei martiri salesiani, monsignor Luigi Versiglia e don Callisto Caravario, ha caratteristiche che la rendono originale e interessante. Ci si trova dinanzi a una storia facile da seguire e interessante per il lettore, perché va oltre ai soliti riferimenti geografici e storici. Continue reading “Giancarlo Manieri – Lai-Tau-Tsui punta d’aratro. Storia di un evento di ieri per riflettere sull’oggi: la vicenda di mons. Versiglia e don Caravario martiri in Cina”
Questo documento discute il cambiamento profondo nelle prospettive educative e pastorali, evidenziando i limiti dei tradizionali processi educativi e pastorali in ambito salesiano. Due principali limitazioni sono individuate: l’individualismo e la settorialità. L’educazione si è concentrata troppo sull’individuo, mentre la socializzazione giovanile era facilitata da istituzioni come la famiglia e la scuola, senza considerarle come luoghi di esperienza collettiva dei valori. La pastorale giovanile ha seguito una prassi simile, con approcci individuali piuttosto che collettivi. Inoltre, l’educazione era spesso settoriale e non integrata con il contesto sociale più ampio.
The guild had a considerable impact on the social and cultural development of the Scottish Catholic Teachers.
La publicación de la edición crítica de los «Recuerdos de Don Bosco a los directores» motivó también la inclusión de sus «Recuerdos a los primeros misioneros». Este documento, aunque breve, es significativo por su contexto histórico, dado durante la despedida de la primera expedición misionera en 1875. Continue reading “Jesús Borrego – Recuerdos de San Juan Bosco a los primeros misioneros”
È toccata a me la buona ventura di presentare al pubblico questo manipolo di Memorie, così palpitanti di vita. Siano esse dedicate ai Salesiani, ai loro amici ed agli agiografi. Gli amici dei Salesiani e delle cose loro gusteranno senza dubbio tante notizie di carattere intimo su Don Bosco, su Don Rua e sull’Oratorio primitivo. Continue reading “Giuseppe Vespignani – Un anno alla scuola del beato Don Bosco (1876-1877)”
Or quali son esse queste idee, questi concetti di Don Bosco? Ella sa meglio di me, caro Sig. D. Rua, che quanto all’educazione esse idee si fondano essenzialmente sulla carità cristiana, che vuole si prevenga possibilmente il male, anzichè commesso doverlo poi reprimere, adoperando in questa così nobile e delicata missione quell’assistenza vigilante ed accorta, quella dolcezza di parole e di modi, quella pazienza e costanza di propositi che sole valgono ad espugnare le volontà ed ammollir i cuori.
Stavano alcuni amici ridendo nella bottega di un barbiere, mentre aspettavano per essere serviti. — Dopo varie chiacchere il loro discorso cadde su D. Ambrogio, ed a questo proposito chi ne diceva una, e chi un’altra.
Continue reading “Giovanni Bosco – Chi è D. Ambrogio? Dialogo tra un barbiere ed un teologo”
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di Don Bosco e dei salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
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