Il racconto storico, che noi intraprendiamo ad esporre, abbraccia lo spazio di circa quattro anni. In essi compiesi la persecuzione dell’imperatore Decio ed il pontificato di s. Cornelio.
Il racconto storico, che noi intraprendiamo ad esporre, abbraccia lo spazio di circa quattro anni. In essi compiesi la persecuzione dell’imperatore Decio ed il pontificato di s. Cornelio.
Noi abbiamo percorso, cristiano lettore, lo spazio di dugento trentatre anni descrivendo le principali azioni de’ Sommi Pontefici che sono i capi visibili della Chiesa di Gesù Cristo, che è pontefice eterno secondo l’ordine di Melchisedecco, cioè secondo il vero sacerdozio stabilito da Dio.
Urbano fu uno dei più grandi pontefici che abbiano governata la Chiesa di Gesù Cristo.
Ripigliamo, o miei venerati amici, il racconto delle gloriose azioni dei sommi Pontefici. Noi abbiamo già percorso lo spazio di anni 221 ed abbiamo sempre veduto succedersi l’un dopo l’altro questi supremi Pastori della Chiesa. L’ultimo, di cui abbiamo parlato, è S. Zefirino morto nel 221. Dopo lui fu eletto Pontefice S. Callisto di nazione Romano.
Dopo la vita di s. Sisto, s. Telesforo, s. Igino, s. Pio I e s. Giustino, il racconto della vita dei sommi pontefici prosegue con le figure di s. Aniceto, s. Sotero, s. Eleutero, s. Vittore e s. Zeffirino.
Policarpo illustrò la Chiesa di G. C. sulla fine del primo secolo e sul principio del secondo, ed è annoverato fra i Padri che si chiamano Apostolici. lreneo, nome greco, che significa pacifico, fu uno dei santi che più illustrarono la nostra santa Chiesa cattolica dalla metà del secondo secolo sino al principio del terzo: imperocché egli la propagò col suo zelo, la difese co’ suoi scritti, la adornò colla santità esimia della sua vita, e la arricchì di un nuovo trionfo collo spargimento del suo sangue.
Dopo la vita di s. Anacleto, s. Evaristo e s. Alessandro I, il racconto della vita dei sommi pontefici prosegue con le figure di s. Sisto, s. Telesforo, s. Igino, s. Pio I e s. Giustino.
Dopo la vita di s. Lino, s. Cleto e s. Clemente, il racconto della vita dei sommi pontefici prosegue con le figure di s. Anacleto, s. Evaristo e s. Alessandro I.
Dopo la vita di s. Pietro io intendo di proseguire a raccontare le azioni degli altri sommi Pontefici, che dopo di lui governarono la Chiesa.
Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo. Egli è con questo pensiero, o cattolico lettore, che ho divisato d’intraprendere il racconto delle azioni dei Sommi Pontefici che da G. C. governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.
Reverendo Signore,
con cortese lettera del 10 ottobre corrente, Ella, anche a nome dei partecipanti al primo Convegno Internazinale di Storia dell’Opera Salesiana per Africa e Madagascar, tenutosi a Nairobi dall’11 al 14 ottobre, ha indirizzato al Santo Padre Benedetto XVI sentimenti di sincera devozione, assicurando costanti preghiere per il Suo universale Ministero.
Popoli Cattolici, aprite gli occhi, si tendono a voi gravissime insidie col tentare di allontanarvi da quell’unica vera, unica santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo.
Per ora leggete attentamente i seguenti avvisi, i quali, ben impressi nel vostro cuore, basteranno a preservarvi dall’errore.
Popoli Cattolici, aprite gli occhi, si tendono a voi gravissime insidie col tentare di allontanarvi da quell’unica vera, unica santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo.
Per ora leggete attentamente i seguenti avvisi i quali, ben impressi nel vostro cuore, basteranno a preservarvi dall’errore.
Il Bollettino Salesiano del 1 ottobre p.p, pubblicava un prezioso, duplice Giubileo; quello della Consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice e quello della Messa d’oro del Ven.mo Signor D. Albera; due date memorande, che s’illustrano e si compiono nella esultanza di ogni membro della grande Famiglia del Ven.le Don Bosco, Vigile di Maria Ausiliatrice, istituite da Lui a monumento vivo di sua perenne riconoscenza alla Celeste Madre, gareggiamo fra noi, gareggiamo coi Salesiani suoi figli per un omaggio veramente degno della dolce Patrona e di Colui che ci rappresenta il Padre e Fondatore, e, per segnalatissima grazia, anche il Sommo Pontefice.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 21 novembre 1917”
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