L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Questa relazione descrive una guarigione straordinaria ottenuta per intercessione di Maria Ausiliatrice. Dopo nove mesi di sofferenze causate da una grave malattia descritta come ossificazione cancrenosa, che aveva colpito parte del capo e la guancia sinistra, tutte le cure mediche risultarono inutili. I medici avevano pronosticato un esito infausto, con morte imminente in caso di suppurazione del male.
Il testo presenta un appello per l’organizzazione di una lotteria benefica a Torino, finalizzata a raccogliere fondi per sostenere varie opere caritative e educative rivolte a giovani in difficoltà. Gli Oratori maschili, attivi da anni nei principali quartieri della città, offrono accoglienza, istruzione e supporto morale a molti giovani, tra cui numerosi orfani e poveri.
Quando il Besucco entrò all’Oratorio di Don Bosco, aveva tredici anni e cinque mesi giusti : « tra giovane e fanciullo età confine » : età nella quale, precorrendo i tempi per l’intensità del lavoro compiuto dalla « predilezione di Dio » e dall’opera concorde di una saggia direzione e d’una spontanea arresa del cuore, si trovavano già segnati i primi lineamenti della persona spirituale : quelli d’un tipo austero di mortificazione, di preghiera, di precisione : una creatura
in cui la pietas era una seconda natura, e lo spirito di mortificazione un bisogno dell’anima qualche cosa dello spirito aloisiano.
L’opera rielaborata si propone di offrire una guida approfondita per corsi istituzionali di pedagogia e psicologia nelle scuole, presentando un vasto panorama di problemi e soluzioni orientative per gli educatori. Continue reading “Autori Vari,Pietro Braido – Educare. Sommario di scienze pedagogiche. Volume primo”
Il Decreto di Promulgazione introduce il documento “La formazione dei Salesiani di Don Bosco. Principi e norme” (Ratio Fundamentalis Institutionis et Studiorum), terza edizione, approvato dal Consiglio generale e promulgato l’8 dicembre 2000, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Questo documento normativo, insieme al complemento “Criteri e norme di discernimento vocazionale salesiano. Le ammissioni”, offre una guida sicura per la formazione alla vita religiosa apostolica salesiana, integrando principi e norme dalle Costituzioni, dai Regolamenti generali e da altri documenti della Chiesa e della Congregazione.
N’ont pas la prétention d’offrir au public, ami du monde salésien, une biographie complète et détaillée du second successeur de Don Bosco. Ce très modeste ouvrage, comme nous avons pris soin de le souligner, n’est qu’une « esquisse biographique » dessinant à grands traits une belle histoire à laquelle on pourrait aisément consacrer des volumes. On ne renferme pas en quelques pages une vie entière donnée à Dieu, plus d’un demi-siècle de sacerdoce dont l’activité apostolique ne s’arrêtera qu’avec le dernier souffle, de nombreuses années passées à des leviers de commande qui réclament, avec une sereine prudence, une volonté rare jointe à une sainte audace… Continue reading “Jules-Marie Beslay – Le Père Paul Albéra. Second Successeur de Saint Jean Bosco. Esquisse biographique.”
This letter highlights the celebration of the Centenary of the Institute of the Volunteers of Don Bosco, a significant event within the Salesian Family. Held in Valdocco last May, this milestone provides an opportunity to reflect on the history and identity of the Institute. Continue reading “Ángel Fernández Artime – “100 Years for God and for the World”. Letter of the Rector Major to the Volunteers of Don Bosco on the Centenary of the Foundation of the Institute” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
The letter refers to the figure of Don Michele Rua and his teachings, which are examples of a full and devoted life. Continue reading “Luigi Ricceri – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the Superior Council of the salesian society””
The reader may be surprised to learn that at the first canonical assembly of Salesians, Don Bosco was equating fidelity to our Society with the broad road of “Salesianity” mapped out in such a human and holy way by Saint Francis of Sales himself.
Perché Don Bosco intitolò a S. Francesco di Sales le sue più importanti istituzioni miranti all’educazione della gioventù maschile? Comporta tale fatto una serie di attinenze spirituali tra i Salesiani di Don Bosco e il santo vescovo di Ginevra? La risposta in sostanza appagante relativa alla scelta è sempre stata quella fornita da Don Bosco stesso nelle sue Memorie dell’Oratorio: «1) perché la Marchesa di Barolo aveva in animo di fondare una Congregazione di preti sotto questo titolo, e con questa intenzione aveva fatto eseguire il dipinto di questo Santo che tuttora si rimira all’entrata del medesimo locale; 2) perché la parte di quel nostro ministero esigendo grande calma e mansuetudine, ci eravamo messi sotto la protezione di questo Santo, affinché ci ottenesse da Dio la grazia di poterlo imitare nella sua straordinaria mansuetudine e nel guadagno delle anime. Continue reading “Pietro Stella – “Don Bosco e S. Francesco di Sales: incontro fortuito o identità spirituale?” in “San Francesco di Sales e i salesiani di Don Bosco””
L’autrice presenta anzitutto i vari passi che precedettero l’andata dei Salesiani in Cile prima che mons. Fagnano nel luglio 1887 sbarcasse con tre confratelli a Punta Arenas. A quel momento avevano già esplorato praticamente con i militari tutto il settore orientale dell’isola Grande, osservandone direttamente gli abitanti (onas o selk’nam).
As Spiritual Director General between 1892 and 1910, Fr Paolo Albera had to guide the initial and ongoing formation of the Salesians. He also did this by preaching retreats and spiritual exercises.
Le Cahier présente les actes d’un colloque international sur la vie salésienne qui s’est tenu au Centre Jean-Bosco de Lyon-Fourvière du 20 au 24 août 2005. Habituellement, les actes du colloque sont publiés en italien, langue prédominante des manifestations, mais cette fois-ci, le président du colloque, le père Job Inisan, a opté pour une publication en français pour des raisons essentiellement financières. Les textes présentés en italien lors de la manifestation ont donc été uniformément traduits en français. Continue reading “Autori Vari,Francis Desramaut – “D’honnêtes citoyens au troisième millénaire, Actes du Colloque international salésien de Lyon (20-24 août 2005)” in “Cahiers Salésiens””
L’histoire du “comte Colle” est étudiée par Eugenio Cena dans ses Memorie Biografiche di Don Bosco de 1934, qui lui consacre un long chapitre de cinquante-six pages. Fleury-Louis-Antoine Colle (1821-1888) fut l’un des plus éminents bienfaiteurs et amis de Don Bosco entre 1881 et 1888. Continue reading “Francis Desramaut – “Don Bosco et la famille Colle de Toulon, Lettres et entretiens (1881-1887)” in “Cahiers Salésiens””
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