In questo scritto vengono ricordati i confratelli chiamati da Dio alla vita eterna nell’anno 1876.
Continue reading “Giovanni Bosco – Società di s. Francesco di Sales”
In questo scritto vengono ricordati i confratelli chiamati da Dio alla vita eterna nell’anno 1876.
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Ìndice:
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. Questo fatto deve essere da noi salutato come uno dei più gloriosi per la nostra Congregazione, come quello che ci assicura che nell’osservanza delle nostre regole noi ci appoggiamo a basi stabili, sicure, e, possiamo dire, infallibili, essendo infallibile il giudizio del Capo Supremo della Chiesa, che le ha sanzionate.
Si sa che Salesiani (= SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (= FMA) hanno avuto un grande sviluppo nel periodo 1880-1910, in corrispondenza con il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), divenendo, negli anni successivi, due degli istituti religiosi con il maggior numero di membri nella Chiesa. Continue reading “Giancarlo Rocca – “Fattori di sviluppo e di crisi degli istituti religiosi nei secoli XIX-XX. Oltre il caso Salesiano (SDB-FMA)” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Elenco generale dei membri della Società di s. Francesco di Sales e degli iscritti nelle varie case salesiane (oratori, convitti, collegi).
Continue reading “Giovanni Bosco – Società di S. Francesco di Sales. Anno 1872”
In questo scritto, Giovanni Bosco ripercorre la storia degli Oratori fondati a Torino e ricorda i festeggiamenti per la posa della pietra angolare della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1866”
In questa lettera, Giovanni Bosco esprime sentita simpatia per la recente calamità ad Albano, dove il collegio si era trasferito per sfuggire al caldo estivo di Roma.
In questo scritto, Giovanni Bosco ripercorre l’origine e il fine della Società di San Francesco di Sales, esponendone l’organizzazione, i voti da fare, il regime di vita da seguire, le modalità di elezione del Rettor Maggiore e degli altri superiori e, infine, la costruzione delle case e le modalità di accettazione dei giovani che vi facevano domanda.
Continue reading “Giovanni Bosco – Societas sancti francisci salesii”
La procura generale dei Salesiani, durante il periodo del rettorato di don Rua, e particolarmente dopo il 1905, anno dell’insediamento a san Giovanni della Pigna a Roma, diventa sempre più un centro di raccordo primario con il vertice della Congregazione salesiana e con la Segreteria di Stato vaticana e le congregazioni vaticane, ma anche, aspetto per nulla trascurabile, con lo stesso Stato italiano. Continue reading “Giorgio Rossi – “La Procura di Roma al tempo di Don Rua: punto di riferimento istituzionale dei salesiani” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Lo scopo di questa indagine era quello di vedere come l’editoria laica attraverso un periodo temporale che copre una trentina o poco più di anni, dal 1920 fino agli anni ’50, ha presentato la figura di don Bosco ai ragazzi e ai giovani e quali erano gli aspetti del santo educatore che maggiormente emergevano dalla lettura dei libri per ragazzi non di editoria salesiana.
L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di Don Bosco e dei salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Obiettivo di questa ricerca e mettere a fuoco i tratti di spiritualità che caratterizzano l’identità salesiana in un preciso momento storico, quello della prima guerra mondiale, e in soggetti ben definiti, i salesiani italiani arruolati nell’esercito tra 1915 e 1918. Si intende cioè ricostruire il complesso di valori umani e spirituali che sorresse questi religiosi soldati nel dramma collettivo della prima guerra mondiale, per meglio capire i capisaldi dell’identità salesiana di quegli anni. Continue reading “Leonardo Tullini – “Tratti di spiritualità nelle lettere inviate a don Paolo Albera dai salesiani soldati durante la prima guerra mondiale” in “La Parola e la Storia: uno sguardo Salesiano. Studi in onore del prof. Morand Wirth””
Le richieste di nuove presenze educative, inoltrate alla direzione generale della Società Salesiana durante il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), documentano la variegata rete di intese e consensi cresciuta attorno all’opera salesiana e alla sua missione. Continue reading “Mario Fissore – “Problemi sociali, preoccupazioni educative e prospettive di soluzione nelle richieste per l’apertura di opere salesiane in Piemonte durante il rettorato di Michele Rua (1888-1910)” in “La Parola e la Storia: uno sguardo Salesiano. Studi in onore del prof. Morand Wirth””
Il quinto colloquio sulla vita salesiana si è tenuto a Lussemburgo dal 26 al 30 agosto 1973. Fece seguito ad analoghe assemblee riunitesi a partire dal 1968 successivamente a Lione, Benediktbeuern (Baviera), Barcellona e Leggiuno (Varese). Per la prima volta vi hanno preso parte non solamente dei Salesiani, ma anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice, delle Volontarie di Don Bosco e dei Cooperatori salesiani, con un totale di trentanove persone, tutte di riconosciuta competenza e appartenenti a diverse nazioni dell’Europa centrale e occidentale.
Nel 1908, il secondo vescovo dell’Amazzonia, mons. Federico Costa, percorse l’intero Rio Negro fino a Cucui, e il Rio Uaupés fino a Jauareté su di una barca a remi. Trovò tutto il territorio in uno stato di rovina. Grande merito di questo vescovo è di aver sollecitato la venuta dei Salesiani.
Continue reading “Franz Knobloch – “Lungo il Cauaboris. Storia di una missione” in “Salesianum””
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