Paolo Albera comunica la dolorosa notizia della morte di Monsignor Giacomo Costamagna, Vescovo titolare di Colonia, e già Vicario Apostolico di Mendez e Gualaquiza, avvenuta il nove settembre.
Paolo Albera comunica la dolorosa notizia della morte di Monsignor Giacomo Costamagna, Vescovo titolare di Colonia, e già Vicario Apostolico di Mendez e Gualaquiza, avvenuta il nove settembre.
Don Ricaldone scrive che fu compiuta felicemente la Visita alle case d’ Italia. Nel mese di luglio si è potuto udire i Visitatori. Si è già iniziata negli Stati Uniti e si spera possa effettuarsi nelle altre Ispettorie di America. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Nel giorno della festività di San Giuseppe, Patrono particolare della nostra Società, Don Ricaldone ebbe la sorte di essere ricevuto in particolare udienza dal S. Padre. Dopo averlo informato dell’andamento e sviluppo della nostra Società, e particolarmente dell’aumento e della organizzazione delle Case di formazione, lo ringraziò della magnifica Enciclica sul Sacerdozio. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Nel presente articolo gli autori cercano di documentare, in base all’esperienza vissuta da Don Bosco, alle dichiarazioni in documenti scritti, ad affermazioni occasionali, i tratti propri della nuova figura di prete, che sorge necessariamente dalle nuove urgenze educative e pastorali, quali egli percepì e sottolineò, soprattutto all’interno delle sue istituzioni, e le linee caratterizzanti le sue iniziative di formazione di questo nuovo tipo di ecclesiastico. Continue reading “Pietro Braido – “Un «nuovo prete» e la sua formazione culturale secondo don Bosco. Intuizioni, aporie, virtualità” in “Ricerche storiche salesiane””
Generalmente si ammette che i salesiani sono entrati in Polonia nell’agosto 1898. In realtà però sei anni prima arrivava a Miejsce don Bronislao Markiewicz che lavorò ivi da salesiano fino al settembre del 1897. Continue reading “Kazimierz Szczerba – “Don Bosco e i polacchi” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Questo secondo libro presenta una tale densità di soggetti che richiederebbe una lunga spiegazione introduttiva; gli autori invece propongono una soluzione diversa: mettere insieme le note dell’apparato storico e tutte le spiegazioni che servono a inquadrare il testo nel suo tempo e nei suoi luoghi così da rendere il testo molto più comprensibile e facilitare il compito del lettore. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “Cronistoria o Diario di Monsignor Luigi Lasagna 3-1893 – 11-1895. 2° caderno” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Il nuovo anno deve essere un periodo in cui intensificare lo spirito di Don Bosco nei nostri cuori, così da realizzare gradualmente le prospettive pedagogico-pastorali del CG23. Si sottolinea l’importanza del “giorno della comunità” come momento vitale di formazione permanente, durante il quale si recita insieme il testo del documento capitolare sul valore della presenza di Dio nei giovani. Continue reading “Egidio Viganò – “Ci sta a cuore il prete del duemila” in “Atti del Consiglio Generale””
L’attuale saggio critico è estratto da una ricerca più ampia storico-teologica riguardo L’amicizia in lettere e biografie scritte di San Giovanni Bosco.
Il testo incoraggia la preparazione del prossimo Capitolo Ispettoriale e invita alla riflessione sul numero speciale 305 degli Atti del Consiglio Superiore. Si sottolinea l’importanza del “Manuale del Direttore” voluto dal CG21 e si esorta i confratelli a prendere conoscenza di esso per animare adeguatamente le comunità. Continue reading “Egidio Viganò – “Il progetto educativo salesiano” in “Atti del Consiglio Superiore””
Questo documento riporta le ispetttorie dei sacerdoti, chierici e coadiutori dell’anno 1936.
Periodo di riferimento: 1936
Dati statistici del personale. Nuovo continente-1936.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)
Don Bosco e l’azione educativa, sociale, religiosa della società salesiana da lui fondata nel dicembre 1859 – praticamente alla vigilia dell’unità d’Italia (marzo 1861) – non sono ignoti all’opinione pubblica italiana, ma probabilmente non è molto conosciuta la diffusione che l’Opera salesiana ha avuto nei 150 anni della sua presenza sull’attuale territorio nazionale. Altrettanto si può forse dire della risposta vocazionale che generazioni di giovani Italiani hanno dato alla società salesiana, vuoi per un servizio educativo in patria, vuoi per consacrarsi alla stessa missione all’estero. Eppure i numeri parlano da sé: 386 case entro i confini nazionali, frequentate in vario modo da qualche milione di ragazzi, e 17.538 salesiani italiani (operanti in Italia o in un centinaio di Paesi dei cinque continenti)1. Tutto ciò senza contare gli adulti raggiunti tramite l’azione pastorale delle parrocchie e l’attività editoriale che pure conta un secolo e mezzo di vita. Le rapide informazioni statistiche, che qui si presentano, intendono semplicemente contribuire a colmare questo duplice vuoto di conoscenza a servizio di tutti, compresi gli studiosi di storia civile e di storia religiosa.
Questo studio intende presentare nelle sue linee essenziali l’evoluzione dell’opera salesiana sul piano quantitativo durante i 150 anni dall’Unità di Italia. Indubbiamente, il primo obiettivo sarà quello di descrivere la situazione, cercando di fornire informazioni il più possibile oggettivamente fondate.
L’autore riporta il contributo di Don Giuliano Barberis, il primo maestro dei novizi delle società salesiana, il quale, attraverso i suoi insegnamenti, mostra la continuità tra la spiritualità cattolica classica, l’esperienza di Don Bosco, la sua proposta spirituale fatta ai giovani e la vita quotidiana dei salesiani, manifestando i gradi di perfezionamento a cui essa può ascendere.
In questo documento viene riportata la statistica dei confratelli salesiani, tra cui chierici, sacerdoti e coadiutori, presenti nella varie ispettorie, nell’anno 1928.
Periodo di riferimento: 1928
Statistica dei confratelli. Anno 1928.
Istituzione di riferimento:
Archivio Salesiano Centrale
Il saggio vuole mettere in luce alcune persone fiorite dal carisma di Don Bosco quali: il beato Michele Rua (1837-1910) -primo successore di Don Bosco-, il venerabile don Andrea Beltrami (1870-1897) e il beato Stefano Sàndor (1914-1953),importante per aver richiamato la complementarietà delle due forme dell’unica vocazione, quella laicale e presbiterale. Continue reading “Pier Luigi Cameroni – “La santità salesiana nella storia. Aspetti emergenti nei processi di beatificazione dei Salesiani di Don Bosco” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX”. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014″
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