Nel gennaio del 1856, dall’incipiente Ospizio di Valdocco, dov’era ancora in vita l’angelico Domenico Savio, Don Bosco si recò a Viarigi, nell’Astigiano, a predicare una missione rimasta famosa negli annali del paese e nella storia del Santo.
Nel gennaio del 1856, dall’incipiente Ospizio di Valdocco, dov’era ancora in vita l’angelico Domenico Savio, Don Bosco si recò a Viarigi, nell’Astigiano, a predicare una missione rimasta famosa negli annali del paese e nella storia del Santo.
Benchè tardivo, è ben giusto che venga finalmente il momento nel quale i figli dell’Oratorio di San Francesco di Sales paghino un tributo di riconoscenza a quella piissima donna, che Don Giovanni Bosco, loro amantissimo ed amatissimo Superiore, ebbe per madre. Continue reading “Giovanni Battista Lemoyne – Mamma Margherita. La madre di San Giovanni Bosco”
Attraverso lo studio di queste opere d’arte, delle loro origini, partendo dalle iniziative e dai progetti, e notando le modifiche della loro collocazione, lo sviluppo o messa a punto, si è potuto vedere come sia stata percepita la figura di don Bosco in luoghi tanto distinti e tanto distanti, dell’ampia geografia spagnola.
ll nostro titolo annunzia due tipi di ricostruzione storica: quella della mentalità religiosa e quella della spiritualità. Per mentalità religiosa intenderemo come è sentito il rapporto con Dio e come in forza di questo sentimento si sviluppa un modo di agire e di inserirsi nella storia. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume II: Mentalità religiosa e spiritualità”
La lettera riguarda un’udienza privata concessa dal Papa Benedetto XV a Paolo Albera. Durante l’udienza, Albera condivide le riflessioni e le parole del Papa su vari argomenti, tra cui il ruolo dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’importanza della fedeltà alle Costituzioni salesiane e la venerazione per San Giuseppe come patrono della Chiesa Cattolica.
Lo studio di Maria Ko aiuta a conoscere più a fondo il senso dell’intenzionalità di don Bosco nel volere che l’istituto delle FMA fosse un « monumento vivo » del suo grazie a Maria. Alla luce di una competente aderenza alle categorie bibliche e teologiche ci si trova condotti a penetrare sotto un nuovo aspetto la figura di Maria e a scoprire il significato e l’attualità della «memoria» nella vita e nella spiritualità mariana della FMA.
Il Rettor Maggiore don Filippo Rinaldi scrive alla Madre Generale e a tutte le FMA, in occasione della festa di Maria Ausiliatrice nell’anno del giubileo d’oro della fondazione dell’Istituto delle FMA (1922). Ripercorre brevemente il cammino realizzato da don Bosco per la fondazione dell’Istituto e risalta come in quest’opera egli sia stato guidato da Dio. Sottolinea l’ispirazione di don Bosco di voler fondare un Istituto che fosse il “monumento della sua riconoscenza” a Maria Ausiliatrice.
Leggendo le lettere, che sono per lui di tanto conforto e anche di tanta utilità pratica, don Rinaldi vorrebbe prender subito la penna per manifestare la sua riconoscenza, e ricambiare l’affetto filiale con quella paternità di sentimenti che si ammira in Don Bosco e nei suoi due santi successori Don Rua e Don Albera.
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Il Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, nel discorso del 31 maggio 1959, riflette sul trionfo della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e sui festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco a Roma. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Il Rettor Maggiore fu eletto il 17 maggio del 1932 ed i Superiori del Capitolo furono rieletti il 24 giugno 1938. Tutti i Superiori pertanto si avvicinano al termine del loro mandato. In previsione della impossibilità di celebrare per ora il sedicesimo Capitolo Generale, al quale spetta, in virtù dell’articolo 122 delle Costituzioni, «eleggere il Rettor Maggiore e i membri del Capitolo Superiore », furono chieste, per mezzo del Procuratore Generale, istruzioni e disposizioni speciali alla Sacra Congregazione dei Religiosi, onde prorogare la celebrazione del Capitolo Generale sino alla fine della guerra. La bella chiesa di Livorno e le Case di Ancona, Parma, Modena e nuovamente Bologna, furono gravemente colpite. A Parma purtroppo si ebbero tre vittime: il Prefetto, D. Giovanni Comaschi, e due cari giovanetti. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Indice:
Continue reading “Luigi Ricceri – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Il volume raccogliere contributi sul Sistema Preventivo di don Bosco elaborati all’interno dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le FMA, sin dagli inizi, si sono dedicate all’educazione delle ragazze e dei bambini con una modalità congeniale al loro modo di essere. Esse si sono rivolte all’educazione della donna secondo la finalità dell’Istituto e la consegna data loro da don Bosco: realizzare per le ragazze quanto i Salesiani facevano per i ragazzi. Tale consegna è stata coniugata con le risorse femminili e con le esigenze dell’educazione della donna e dell’infanzia, mediante un’attiva presenza nell’ambito della scolarizzazione e dell’evangelizzazione.
La raccolta delle Circolari di madre Ersilia Canta rappresenta un patrimonio spirituale salesiano prezioso, evidenziando il dinamismo dell’Istituto e l’attenzione di madre Ersilia agli orientamenti ecclesiastici e alle esigenze giovanili. Continue reading “Senza autore – Cammino di fedeltà. Circolari di Madre Ersilia Canta Superiora Generale dal 1969 al 1981”
Il testo descrive il lavoro compiuto da Don Pestarino, un individuo che ha svolto un ruolo di secondo piano con amore e impegno. Nonostante abbia operato nell’ombra, il suo ruolo è stato insostituibile. Continue reading “Adolfo L’Arco – Don Domenico Pestarino in orbita tra due astri”
Il testo offre una raccolta delle comunicazioni ufficiali di don Michele Rua, il primo successore di don Bosco come Rettor Maggiore. Nato nel 1837 a Torino, Rua fu un fedele collaboratore di don Bosco, contribuendo in modo significativo alla crescita della Società Salesiana. Continue reading “Giorgio Bonardi – Don Rua nel Bollettino salesiano 1887-1910”
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.