La vita quotidiana in una struttura educativa come quella di Torino-Valdocco decisamente ristretta per accogliere 24 ore su 24 e per molti mesi all’anno una massa giovanile molto eterogenea per età, provenienza, esperienze, dialetto, interessi e permanenza poneva problemi educativi e disciplinari a don Bosco e ai suoi collaboratori.