Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane a Costantinopoli e Smirne dalla prima proposta fatta a don Bosco (1815-1888) a quelle fatte al suo successore don Michele Rua (1837-1910).
Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane a Costantinopoli e Smirne dalla prima proposta fatta a don Bosco (1815-1888) a quelle fatte al suo successore don Michele Rua (1837-1910).
La scuola e la formazione professionale dei Salesiani, uno dei crocevia sensibili delle problematiche dei ragazzi e dei giovani del nostro tempo, sono chiamate a misurarsi con le sfide educative della cultura contemporanea attraverso il proprio progetto educativo che si ispira a quel patrimonio pedagogico solitamente chiamato “Sistema Preventivo di don Bosco”. Continue reading “Guglielmo Malizia – Educare ad essere “onesti cittadini”. La proposta salesiana da don Bosco a don P. Chavez”
Il progetto fondamentale di don Bosco era “religioso”: “salvare le anime”. Di fronte però ai giovani concreti di cui ci si occupava poco o nulla, il suo cuore di prete, pieno di sollecitudine per i loro bisogni quotidiani, “ha reagito” con interventi nell’ambito sociale e persino politico.
Dopo un’attenta analisi del perché di bombardamenti aerei sulle città e del quadro teorico che presiedette ai bombardamenti strategici effettuati sulle città italiane nel biennio nel 1943-1945 – una volta passata l’Italia dallo stato di cobelligeranza al fianco della Germania a quello di cobelligeranza a fianco degli Alleati Occidentali – l’autore presenta le incursioni aeree del 25 settembre 1943, del 29 gennaio e 24-25 agosto 1944, con tutti i terribili danni che subì il patrimonio edilizio dell’Opera salesiana della città, costituita dalla casa salesiana (con scuole e oratorio) e dalla chiesa-santuario del S. Cuore di Gesù.
Nell’arco di quarant’anni infinite cose possono cambiare e, non certo, superficialmente. Ciò poteva avvenire, ed è avvenuto, ancor più nel quarantennio 1944-1984, tempo di impreviste evoluzioni, se non addirittura rivoluzioni, verificatisi sia nel mondo sociale e politico che in quello ecclesiastico.
This essay explores the evolution of Don Bosco’s missionary vision, particularly his aspirations regarding missions in China, as documented in his Spiritual Testament and other correspondence. Don Bosco’s missionary call is analyzed within the context of his broader mission to serve poor and abandoned youth, tracing the development of his missions from South America to potential endeavors in China.
This text outlines the historical trajectory of the FMA (Daughters of Mary Help of Christians) Institute in Slovakia.
Nell’immensa letteratura sul terremoto che colpì la città di San Francisco in California (USA) dal 18 al 20 aprile 1906, non sono ancora state rese note nella loro interezza le dirette testimonianze dei salesiani che colà si trovavano addetti alle Chiese etniche dei SS. Pietro e Paolo, del Corpus Christi (e di San Giuseppe nella vicina città di Oakland).
L’articolo si propone di ricostruire le origini e i primi decenni di storia (18401870) di due tra i più antichi oratori torinesi, quello dell’Angelo Custode, fondato da don Cocchi, e quello di San Luigi, aperto da don Bosco.
Prompted by the visit of the Holy Father and the Beatification of Cardinal Newman in England in September 2010, the author considers Dominic Savio’s wellknown dream about England and the Catholic Faith, and, after considering the explanations provided by others, offers another hypothesis based on Don Bosco’s own considerable personal knowledge and interest in events in that country at the time.
La seconda parte del contributo sul lavoro apostolico ed educativo dei salesiani a Vienna si concentra su alcuni aspetti dell’educazione, praticata dai salesiani nei confronti degli educandi.
Il saggio mostra l’impegno personale di don Rua nella fondazione della casa salesiana di Alessandria d’Egitto, allora città principale dell’Egitto e porta dell’Africa.
In occasione del 50° anniversario dell’arrivo dei primi salesiani a Muyurina, nell’oriente boliviano, pubblichiamo la testimonianza di uno dei protagonisti, don Dante Invernizzi (1916-2001), così come raccolta personalmente da Sergio Todeschini nell’agosto 1997 e rivista dal narratore.
Nel secondo Capitolo Generale salesiano (1880), fu affidato al prefetto generale, don Rua, il compito di mantenere con gli ispettori una corrispondenza mensile, allo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettore Maggiore dell’andamento delle loro ispettorie”.
L’articolo si propone di ricostruire le origini e i primi decenni di storia (1840-1870) di due tra i più antichi oratori torinesi, quello dell’Angelo Custode, fondato da don Cocchi, e quello di San Luigi, aperto da don Bosco.
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