In our essay we shall examine the meaning and application of “punishment” and “discipline” as found in Don Bosco’s educational writings. It was a subject to which he returned time and time again-and for good reason.
In our essay we shall examine the meaning and application of “punishment” and “discipline” as found in Don Bosco’s educational writings. It was a subject to which he returned time and time again-and for good reason.
“La presenza di Maria tra normativa giuridica ed esperienza spirituale” è una ricerca condotta da Piera Cavaglià, con rigore e sistematicità, sulle diverse edizioni delle Costituzioni e dei Regolamenti dell’istituto delle FMA. Di queste fonti vengono analizzati gli articoli relativi alla presenza di Maria nella vita e nella spiritualità dell’Istituto.
Dopo aver ricevuto gli auguri e ringraziato i suoi Salesiani, Michele Rua dà alcuni avvisi e fa alcuni incoraggiamenti importanti per la Pia Società. Continue reading “Michele Rua – “Ringraziamenti – Obbedienza e povertà – Vocazioni” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
In questa lettera si prendono delle decisioni importanti per quanto riguarda i Cooperatori e il Bollettino salesiano. Michele Rua premette alcune osservazioni. Continue reading “Michele Rua – “Decisioni riguardo ai Cooperatori ed al Bollettino” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
La Divina Provvidenza per tratto particolare di sua bontà dispose, che l’umile nostra Congregazione in brevissimo lasso di tempo prendesse uno sviluppo tale che sembra
tenere del prodigioso. Eccoci pertanto noi, figli di D. Bosco, sparsi ormai su tutta la faccia della terra. Smisurate distanze ci separano gli uni dagli altri; lavoriamo in paesi quanto mai differenti d’indole e di costumi; tanti e svariatissimi sono i ministeri a cui noi siamo occupati. Ben lungi dal potere sperare di ritrovarci tutti insieme riuniti sulla terra, neppure più ci è dato di tutti conoscerci personalmente.
Papa Pio XI dimostra così luminosamente la singolare sua benevolenza verso i salesiani e verso la Pia Società.
Il Papa prese parte per il 50° della fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e per il primo Congresso Nazionale in onor del Sacro Cuore di Gesù. Elevò parecchi Salesiani ad alte dignità ecclesiastiche, cioè Mons. Piani ad Arcivescovo titolare di Brama e Delegato Apostolico delle Filippine, Mons. Augusto Hlond ad Amministratore Apostolico dell’Alta Slesia, Mons. Emmanuele Oliveira a Vescovo di Goyaz, Mons. Ernesto Coppo a Vescovo titolare di Paleopoli e Vicario Apostolico di Kimberley in Australia, Mons. Luigi Mathias a Prefetto Apostolico dell’Assam. Tutti ricorderanno sempre e dovunque l’immensa bontà di Pio XI. Continue reading “Filippo Rinaldi – Atti del Capitolo superiore della Pia Società salesiana”
The first part of this study, however, will examine that other body of Salesian particular law, the Regulations. It will trace their development from their earliest beginnings around 1850, the era of Father Rosmini’s and Father De Guadenzi’s Sunday afternoon visit, up to 1967.
“Il provvidenziale sviluppo della nostra Società, mentre deve spingerci ad innalzare a Dio l’inno del ringraziamento e soprattutto a corrispondere, con una vita sempre più osservante ed esemplare, alle divine misericordie, ci obbliga al tempo stesso a escogitare i mezzi e accorgimenti meglio acconci a rendere sempre più regolare l’andamento delle Case, più salda la compagine della Congregazione.
Il testo ristampato delle Costituzioni del 1894 non porta alcuna variante rispetto al precedente (1885, l’ultimo rivisto da don Bosco). Per ottemperare alla richiesta della S. Sede si è allegato in Appendice, in traduzione italiana, il noto decreto “Quaemadmodum” del 1890 che regolava la manifestazione di coscienza alla Superiora tutelando la libertà delle religiose.
Don Ricaldone comunica alcune notizie di famiglia: gli Esercizi Spirituali si fecero dappertutto in modo edificante. Appariva chiaro che ognuno era profondamente compreso della gravità dell’ora presente e sentiva il bisogno di rafforzare il sentimento della propria responsabilità, rinnovando fermi propositi di volere ad ogni costo mantenersi fedele nell’osservanza e degno in tutto di San Giovanni Bosco.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Rivolgendosi sempre ai suoi confratelli, Michele Rua fa alcune raccomandazioni riguardanti la visita alle Case. In varie Case si procede con leggerezza nelle pratiche di pietà: con facilità si dispensa la meditazione, la lettura spirituale, la lettura in refettorio; in altre non si fa quasi mai la preghiera stabilita prima e dopo i pasti; in altre si trascura molto facilmente l’esercizio mensile della buona morte o se ne compiono le pratiche molto imperfettamente; in altre poi non si fa quasi nessuna conferenza ai confratelli, come pure si trascurano molto facilmente i rendiconti. Continue reading “Michele Rua – “Norme all’ispettore per la visita delle Case” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai Salesiani””
L’Istituto delle FMA, dalla chiara finalità educativa perché voluto da don Bosco e da Maria Domenica Mazzarello per «l’educazione cristiana delle ragazze dei ceti popolari», ha al suo attivo molte scuole (dagli asili infantili alla scuole normali), collegi, educandati, orfanotrofi, pensionati per studenti, convitti per giovani operaie, oratori. Continue reading “Rachele Lanfranchi – “I convitti per operaie affidati alle Figlie di Maria Ausiliatrice da «semplice albergo» a «case di educazione». Istanze ed attuazioni educative in Italia negli anni 1880-1922” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti Volume I””
Tra ‘800 e ‘900 molte ragazze crebbero in un collegio. Rispetto agli antichi educandati monastici e alle nuove «case di educazione» laiche, più rare e costose, tra le religiose maturò una democratizzazione dell’utenza insieme a un graduale cambio di impostazione educativa.
La diffusione degli internati fu favorita dalla richiesta crescente di istruzione ed educazione, dalla scarsità delle scuole pubbliche e dalla diffidenza verso la mobilità delle allieve.
Per affrontare il tema dell’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1872 e il 1922, è necessario collocarsi nell’orizzonte storico-pedagogico di fine Ottocento inizio Novecento.
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