P. Hubert – Recherches salésiennes n°29- novembre 1971

  1. Introduzione

    • Presentazione dell’articolo al colloquio salesiano di Barcellona (1970)

    • Urgenza di riflettere sulla missione salesiana verso i giovani poveri e abbandonati

  2. Evoluzione del concetto di povertà

    • Differenze storiche e culturali nel significato di “povero”

    • Dal concetto religioso a quello marxista del “proletario”

    • Povertà come fenomeno strutturale delle società moderne

  3. Definizioni contemporanee di povertà

    • Povertà come mancanza relativa rispetto al contesto sociale

    • Differenziazione tra povertà, miseria, esclusione e marginalizzazione

  4. Il “Quart-Monde” (Quarto Mondo)

    • Descrizione delle condizioni estreme di povertà

    • Ereditarietà della miseria, esclusione sociale, assenza di istruzione e lavoro

    • Impatto sulla salute, sull’abitazione, sulla cultura e sull’autostima

  5. Chi è l’abbandonato oggi?

    • Colui che vive in esclusione totale

    • Colui che non partecipa alla vita sociale, economica, culturale e politica

    • Figura del “sottoproletario” secondo Marx

  6. I giovani poveri e abbandonati

    • Gioventù del Quarto Mondo: la maggioranza è sotto i 20 anni

    • Difficoltà educative, psicologiche e sociali

    • Passività, aggressività, bisogno di riconoscimento

  7. Conclusione

    • Appello alla responsabilità: chi amerà, riconoscerà, aiuterà questi giovani?

    • Riflessione sulla missione sales

Reference time period: 1971

Jean Dozolme – Recherches salésiennes n°7- juin 1967

  • Introduzione alla dichiarazione sull’educazione cristiana

    • Contestualizzazione e importanza del documento

    • Motivazioni e metodo dell’analisi

  • Elaborazione del testo conciliare

    • Iter di stesura: dalle costituzioni ai vota

    • Ruolo delle commissioni e difficoltà nel processo

    • Interventi e fasi di votazione al Concilio Vaticano II

  • Limiti del testo

    • Carattere di “dichiarazione” e non di “costituzione” o “decreto”

    • Contenuto essenziale: solo principi fondamentali sull’educazione cristiana

    • Necessità di ulteriori sviluppi e adattamenti locali

  • Struttura e logica del testo (presentazione dialettica)

    • Educazione come diritto universale e cristiano

    • Ruolo dei genitori, della società e della Chiesa

    • Differenze tra scuola in generale e scuola cattolica

    • Valore delle università e coordinamento tra scuole

  • Meriti del documento conciliare

    • Rinnovamento della prospettiva sull’educazione

    • Superamento del giuridicismo e apertura al pluralismo

    • Valorizzazione dell’esperienza educativa e delle scuole pubbliche

    • Enfasi sulla vocazione educativa e appello ai giovani

  • Conclusione: Spirito del Vaticano II

    • Rilevanza del documento nell’ambito dell’umanesimo cristiano

    • Richiamo all’insegnamento conciliare più ampio (Gaudium et Spes, Dignitatis Humanae, Apostolicam Actuositatem)

    • Invito agli educatori a incarnare i valori evangelici nel mondo contemporaneo

Reference time period: 1967

Collezione delle opere di Francis Desramaut

Nato il 17 ottobre 1922 a Tourcoing, in Francia, Francis Alfred Henri Desramaut fu ordinato prete il primo luglio 1948 e, a partire dal 1949, iniziò a insegnare teologia, specializzandosi, poi, in Storia della Chiesa, all’Università Cattolica di Lione. È proprio lì, che nel 1962 pubblicò la sua tesi di dottorato intitolata Les Memorie I de Giovanni Battista Lemoyne. Étude d’un ouvrage fondamental sur la jeunesse de saint Jean Bosco. Appassionato di storia salesiana, Desramaut guidò per venticinque anni, con i suoi studenti, il ​​Groupe lyonnais de recherches salésiennes, che produsse importanti studi storici, supervisionati dal maestro. Dal 1966 iniziarono a essere pubblicati i piccoli Cahiers du groupe lyonnais de recherches salésiennes, brevi monografie di autori diversi, tra cui lo stesso Desramaut, su temi di spiritualità e storia soprattutto salesiana. Nel 1978 divenne direttore responsabile di Don-Bosco-France, il «Bulletin de liaison des salésiens de langue française » e nel 1979 lanciò la vasta collezione dei Cahiers salésiens, recherches et documents pour servir à l’histoire des salésiens de don Bosco dans les pays de langue française. Il suo spirito di iniziativa e le sue qualità di organizzatore si manifestarono anche nei Colloqui sulla vita salesiana, con i quali seppe coinvolgere un buon numero di membri della Famiglia Salesiana a livello internazionale. Fra le sue opere principali ricordiamo, in particolare, Don Bosco et la vie spirituelle (1967), L’orphelinat Jésus-Adolescent de Nazareth en Galilée au temps des Turcs, puis des Anglais (1986) e la sua opera maestra Don Bosco en son temps (1996). Muore a Toulon il primo settembre 2014.

Opere

Opere curate

Opere Collettive

Articoli in “Colloqui sulla vita salesiana”

Articoli in “Cahiers Salésiens”

Articoli in “Ricerche storiche salesiane”

Articoli in riviste varie

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