It is quite natural that anyone who intends to profile a Salesian personality in South India would quite naturally think of Fr. Philip Thayil as someone deserving of being made known to a wider Salesian readership.
It is quite natural that anyone who intends to profile a Salesian personality in South India would quite naturally think of Fr. Philip Thayil as someone deserving of being made known to a wider Salesian readership.
Con vivissima riconoscenza a carissimi Exallievi ed Amici, che ci aiutano in questa pubblicazione, diamo alle stampe queste chiare affermazioni del caro biografo di D. Bosco che abbiamo conosciuto personalmente. Continue reading “Guido Favini – D. Giovanni Battista Lemoyne: salesiano di Don Bosco. Biografo onesto”
Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di mettere in evidenza la percezione della figura di don Bosco in un contesto diverso rispetto a quello dell’opera salesiana, in un periodo di tempo che va dal 1907 al 1969.
Don Bosco, come scrittore ma soprattutto come editore, può vantare una serie di “nipotini” certamente più numerosa di quella attribuita a padre Bresciani. Per valutare correttamente il suo apostolato letterario ed editoriale e il suo influsso occorre inserirlo nel suo particolare contesto. L’autore fa una presentazione critica del ruolo del mondo cattolico italiano e dei suoi influssi nel campo economico, politico, culturale ed educativo: i modi di presenza cattolica in Italia nei primi anni dello Stato unitario e la declericalizzazione dei processi educativi. Quindi passa ad illustrare le iniziative di “cultura popolare” nella seconda metà dell’800 promosse dal movimento cattolico: Continue reading “Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Quando, nel 1855-1856, don Bosco scrisse la “Storia d’Italia” aveva già pubblicato altre opere di divulgazione storica (come la Storia ecclesiastica e la Storia sacra). Era pensata come opera di divulgazione, poi don Bosco decise di adattarla a testo scolastico. Il libro ebbe una considerevole fortuna e varie edizioni. L’autore presenta le fonti e i modelli di cui si servì don Bosco per compilare la sua opera, che erano opere destinate alla gioventù e altri testi scolastici in uso nel Regno Sardo. L’intenzione programmatica era di carattere parenetico ed esemplare sul piano morale; la lettura dei fatti storici di indole provvidenzialistico si ispira alla tradizione cattolica e ha scopo apologetico. Continue reading “Francesco Traniello – “Don Bosco e l’educazione giovanile: la «Storia d’Italia»” in “Don bosco nella storia della cultura popolare””
L’autore evidenzia i principi fondamentali a cui si ispirò don Bosco nell’uso e nell’insegnamento della lingua italiana: subordinazione dei valori umani ai valori religiosi e morali, e finalità educativa dello scrivere e del leggere. Quindi ricerca sistematica, continua, di una lingua semplice, chiara, precisa, che potesse trasmettere con immediatezza il pensiero. Continue reading “Paolo Zolli – “San Giovanni Bosco e la lingua italiana” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Elenco della produzione bibliografica del prof. Pietro Stella, dal 1958 al 2008.
Al di là dell’importanza che ha sempre avuto nella prassi educativa dei salesiani, la Vita di Domenico Savio scritta da don Bosco ebbe tra fine Ottocento e prima metà del Novecento un’importanza tutta particolare nel vissuto religioso e sociale cattolico, soprattutto in Italia. Il libretto rispondeva in effetti a una sorta di richiesta individuale e collettiva, più o meno consapevole ed esplicita. Ci si spiega così il notevole successo editoriale che la Vita ebbe fin dal suo primo apparire (1859). Continue reading “Pietro Stella – “Il modo di lavorare di don Bosco” in “Domenico Savio da Don Bosco. Riflessioni sulla vita. Atti del Simposio (Roma, 8 maggio 2004)””
In questi ultimi decenni anche in Italia nei cultori di storia contemporanea si è resa più viva l’attenzione all’agiografia. Grazie in particolare alla intersezione delle scienze storiche con la sociologia e l’antropologia culturale, il sacro, il santo, la santità, i santuari, i riti ad essi correlati vengono ormai percepiti dai contemporaneisti come fattori non trascurabili sia che si studi in generale la politica, sia che si affrontino temi specifici, come la storia di “genere” o l’impatto del mondo occidentale con altre culture. Continue reading “Pietro Stella – Per una storia dell’agiografia in età contemporanea. Il “giovanetto Savio Domenico” (1859) di san Giovanni Bosco”
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