Don Pietro Ricaldone riflette sull’importanza della fedeltà alle direttive della Santa Sede, sottolineando un’importante iniziativa promossa dal Card. Giovanni Mercati per il censimento degli archivi e delle biblioteche ecclesiastiche.
Don Pietro Ricaldone riflette sull’importanza della fedeltà alle direttive della Santa Sede, sottolineando un’importante iniziativa promossa dal Card. Giovanni Mercati per il censimento degli archivi e delle biblioteche ecclesiastiche.
Nel suo messaggio natalizio, Don Pietro Ricaldone esprime il suo profondo affetto e la sua vicinanza spirituale a tutti i membri della Famiglia Salesiana, nonostante le difficoltà e le distanze.
In questa lettera, Don Rinaldi esprime una profonda riconoscenza verso i confratelli, rispondendo alle loro comunicazioni con affetto e paternità. Nonostante la difficoltà di rispondere tempestivamente a causa degli impegni quotidiani, Don Rinaldi incoraggia i confratelli a continuare a scrivere, poiché le loro lettere sono fonte di grande conforto e riflessione. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””
Sono note le parole con le quali don Bosco introduceva nel 1877 le inattese pagine sul «sistema preventivo»: «due sono i sistemi in ogni tempo usati nella educazione della gioventù: preventivo e repressivo». È affermazione che può suscitare qualche perplessità. Continue reading “Pietro Braido – Breve storia del «Sistema preventivo»”
L’articolo esplora l’arrivo e l’azione iniziale dei salesiani di Don Bosco in Belgio nei primi 25 anni della loro presenza, concentrandosi sulla risposta ai bisogni educativi e sociali dei giovani.
Il testo rappresenta un’importante aggiunta alla biblioteca della Famiglia Salesiana, raccogliendo l’esperienza dei Volontari Con Don Bosco (Volontari CDB) degli anni ’90. Esso esprime gratitudine a Don Egidio Viganò, Rettore Maggiore dei Salesiani, per il suo supporto nel guidare i giovani nella ricerca della propria vocazione e nell’organizzazione dei gruppi di Volontari CDB. Viganò ha riconosciuto l’originalità e l’importanza della vocazione dei Volontari CDB, sostenendo le prime professioni private. Continue reading “Dicastero per la Famiglia Salesiana – I volontari con Don Bosco. Associazione pubblica di fedeli laici. Un cammino di vita salesiana”
El objetivo principal de este estudio es ofrecer una visión histórica de conjunto sobre una institución que jugó un papel relevante, sobre todo, en las primeras décadas de vida de la Congregación.
Tra l’autunno 1943 e il 1944 molti istituti religiosi, maschili e femminili, ospitarono singoli o interi nuclei familiari di ebrei scampati al rastrellamento del 16 ottobre. La scarsità di documentazione scritta ha sollecitato un’indifferibile raccolta di informazioni tramite i testimoni superstiti.
Il brano presenta le caratteristiche della spiritualità della Comunità Missionaria di Cristo Risorto. Questa spiritualità è fondata sull’esperienza personale della Risurrezione di Cristo e sull’amore del Padre rivelato attraverso questa esperienza.
On 25th January 2015, Don Bosco Navajeevan (A home for street children/Young at Risk) in Hyderabad received 230 young boys. They were rescued by the police who raided bangle-making units in the Old City in Hyderabad. The children, aged between 8 and 18, had been held as bonded labour. This is only the proverbial tip of the iceberg. Mr. Satyarthi, the Nobel Prize laureate, says that the Indian cities have a lot more hidden child labourers working under near-slavery conditions. What is worse, the children did not quite appreciate their release from “child labour” and being sent to their home states: Bihar and West Bengal; many of them said that they would return to the same work later. Continue reading “Thomas Koshy – “The relevance of Don Bosco’s preventive system of education in the context of the young at risk in India” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo””
L’autrice presenta anzitutto i vari passi che precedettero l’andata dei Salesiani in Cile prima che mons. Fagnano nel luglio 1887 sbarcasse con tre confratelli a Punta Arenas. A quel momento avevano già esplorato praticamente con i militari tutto il settore orientale dell’isola Grande, osservandone direttamente gli abitanti (onas o selk’nam).
Don Ricaldone comunica, con un po’ di ritardo una disposizione dell’Em. mo Card. Giovanni Mercati, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa. Egli, il 1° novembre 1942, inviava per incarico del S. Padre, una lettera agli Ecc.mi e Rev.mi Ordinari d’Italia per il censimento degli Archivi e delle Biblioteche ecclesiastiche. Quando, nel dicembre del 1937, inviò alle Case la Circolare che trattava ampiamente l’argomento delle Biblioteche, avrebbe voluto completarla quasi subito con un’altra sugli Archivi. Infatti, dopo aver consultato alcuni esperti e radunato il materiale necessario, fece la stesura di detta circolare. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
La lettera riporta un resoconto del discorso del Rettor Maggiore del 11 febbraio 1958, che riflette su diversi temi, tra cui l’incontro del Rettor Maggiore con il Santo Padre e la proclamazione di Don Bosco a Patrono dei giovani apprendisti. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Il Rettor Maggiore, dopo poco più di due mesi dal Capitolo Generale Speciale, riprende gli incontri tramite questa comunicazione. Segnala la distribuzione delle Costituzioni rinnovate e degli Atti del Capitolo Generale Speciale nelle Ispettorie, invitando i membri a prendere visione del materiale con interesse in vista dei prossimi Capitoli Ispettoriali. Sottolinea l’importanza di questo Capitolo nel processo di rinnovamento delle comunità e invita a tenere ben presente il contenuto dei documenti distribuiti. Continue reading “Luigi Ricceri – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Viene pubblicata una memoria di don Francesco Làconi circa la lunga e pericolossima operazione – nota finora soltanto in estrema sintesi e con notevoli imprecisioni – della protezione concessa, grazie all’intervento diretto del Rettor Maggiore don Pietro Ricaldone, da varie case salesiane del Piemonte (e successivamente di Roma e di Buenos Aires) al famoso quadrumviro fascista Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, condannato a morte dai “repubblichini” di Salò e ricercato sia dai tedeschi che dai partigiani.
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