Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Il fatto educativo si presenta come rapporto dinamico tra persone, in un contesto ambientale, sociale, culturale: genitori e figli, insegnanti e alunni, educatori ed educandi; società familiare, civile, religiosa, professionale e sudditi, fedeli, membri, generazione adulta e generazione immatura.
Il termine «itinerario» è stato assai usato sia nei trattati di vita spirituale (ad es.: S. Bonaventura, Itinerarium mentis in Deum) sia nella organizzazione delle attività pastorali e liturgiche.
Continue reading “Michele Pellerey – “Itinerario” in “Progetto Educativo Pastorale””
Metodo è fare cose giuste (valide) in modo giusto (efficace). La «validità» di un progetto d’educazione dipende dal valore degli obiettivi che si propone di realizzare, dal valore dei contenuti che elabora e comunica, dalla disponibilità degli strumenti e dei mezzi necessari per tradurre le intenzioni in processi attuanti. La sua «efficacia» dipende in gran parte dalla correttezza del metodo usato dagli operatori.
Continue reading “Pietro Gianola – “Metodo” in “Progetto Educativo Pastorale””
Le osservazioni fatte nel presente paragrafo non sono sufficienti per esaurire il discorso sulla professionalità. Ci permettono però di rilevare in primo luogo che il termine esprime una realtà dinamica, un qualcosa che varia, che si arricchisce con il tempo. Non è perciò pensabile poter acquisire tutto a 20/30 anni, ma è necessario continuare a confrontare quanto acquisito con osservazioni, rilievi che via via vengono fatti da studiosi dei problemi che caratterizzano l’ambiente educativo.
Continue reading “Natale Zanni – “Professionalità” in “Progetto Educativo Pastorale””
L’educazione è sviluppo di rapporti giusti con realtà valide. Perciò essa corre sull’asse del binomio valori-atteggiamenti.
Continue reading “Pietro Gianola – “Valori e Atteggiamenti” in “Progetto Educativo Pastorale””
Nella prospettiva pedagogico-pastorale, che è qui dominante, il termine cristiano si riferisce alla persona dell’immaturo cui si propone un ordine di fini, di mezzi ed una prassi di vita, grazie ai quali il soggetto si realizza come seguace di Gesù Cristo (uomo come cristiano) e nello stesso tempo lo s’influenza nella sua crescita e maturazione umana con certi aspetti peculiari (cristiano come uomo).
Continue reading “Cesare Bissoli – “Cristiano” in “Progetto Educativo Pastorale””
Il termine promozione integrale, oggi molto usato in contesti socio-politici e pedagogici, viene da noi considerato principalmente — anche se non esclusivamente — nell’orizzonte del progetto educativo.
Continue reading “Giuseppe Groppo – “Promozione Integrale” in “Progetto Educativo Pastorale””
Non esistono prassi o tecniche educative che siano del tutto neutre. L’attività educativa e scolastica come quella catechetica e pastorale non avvengono mai a mente «pura», senza idee, ma sempre secondo certi quadri di riferimento più o meno coscienti, più o meno chiari, più o meno organici, ma sempre in ogni caso presenti.
Continue reading “Carlo Nanni – “Uomo” in “Progetto Educativo Pastorale””
L’azione educativa e pastorale, come ogni azione umana, è diretta a uno o più fini. Studiare i fini dell’educazione e della pastorale è compito della riflessione teoretica, sia filosofica che teologica.
Continue reading “Michele Pellerey – “Obiettivi” in “Progetto Educativo Pastorale””
Il movimento educativo e pastorale che si ricollega alla figura di Don Bosco si sente portatore di un insieme di ispirazioni pedagogiche ed erede di una prassi educativa che denomina in forma generale e sintetica Sistema Preventivo.
Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Sistema Preventivo” in “Progetto Educativo Pastorale””
Con tutti i suoi limiti, le sue enormi difficoltà e miserie l’Insegnamento Religioso è comunque un punto d’incontro dove la Chiesa incontra il maggior numero di giovani. Esso è il luogo dove con sincerità pedagogica e nel rispetto della libertà religiosa si può fare un discorso religioso e realizzare una collaborazione che è di grande importanza per l’evangelizzazione.
Oggi non si può parlare correttamente di evangelizzazione in rapporto ad un progetto educativo, se non si tiene conto di 3 punti. Continue reading “Giuseppe Groppo – “Evangelizzazione e educazione” in “Progetto Educativo Pastorale””
Nella storia umana c’è stato sempre un tempo per allevare, formare, educare. Tuttavia l’emergenza del fatto educativo sembra essere una caratteristica dell’età moderna, concomitante all’affermazione della centralità dell’uomo nel cosmo, all’accentuazione delle sue capacità operative e trasformatrici del reale mediante la ragione, la scienza, la tecnica.
Continue reading “Carlo Nanni – “Educazione” in “Progetto Educativo Pastorale””
I termini progetto e progettazione non entrano nel linguaggio pedagogico se non in tempi relativamente recenti, sebbene un’organizzazione degli obiettivi, metodi e contenuti, comunque chiamata, era nelle prospettive di ogni educatore cosciente e di ogni studioso di problemi connessi col fatto educativo.
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