En effet, s’il fallait résumer en une phrase l’essentiel de la démarche entreprise tout au long de ces pages, je proposerai celle-ci: l’éducation n’est pas un problème, mais un mystère.
En effet, s’il fallait résumer en une phrase l’essentiel de la démarche entreprise tout au long de ces pages, je proposerai celle-ci: l’éducation n’est pas un problème, mais un mystère.
Quest’agile biografia di Don Bosco vede la luce nel 1965, come omaggio per il 150° della nascita del santo.
Continue reading “Carlo De Ambrogio,Enzo Bianco – Don Bosco”
Ben volentieri l’Amministrazione Provinciale, da sempre attenta alla valorizzazione della cultura del nostro territorio, ha accolto la proposta di organizzare, dal 25 al 27 settembre 1986 – in occasione delle celebrazioni del centenario della Casa della Divina Provvidenza a Como (1886) – un convegno dedicato al suo fondatore Luigi Guanella.
Questo libro è stato compilato per voi e vorrebbe essere ad un tempo un ricordo ed un augurio. Vi dirò candidamente che, scorrendo queste pagine, voi non tarderete a constatare che di mio non c’è proprio nulla. Non troverete che la parola del Padre dilettissimo, confermata e resa più viva dai suoi fulgidissimi esempi. Continue reading “Luigi Terrone – Lo spirito di San Giovanni Bosco. Documenti ed esempi di vita cristiana”
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
La trattazione ha uno schema unitario e si impernia sullo svolgimento del tema della comunità religiosa come “mistero di comunione in costruzione”.
Continue reading “Carlo Colli – Vivere in comunione. Per una spiritualità della vita comunitaria”
L’opera salesiana a Buenos Aires comincia nel 1876, quando l’arcivescovo mons. Federico Aneiros, venerato come “secondo padre” dei salesiani in Argentina, affidò a don Cagliero il servizio della chiesa Mater Misericordiae, detta “Chiesa degli Italiani”, cui seguirono una scuola di arti e mestieri per fanciulli poveri e orfani (il futuro collegio Pio IX) ed il 21 maggio 1877 la parrocchia San Giovanni Evangelista alla Boca, che in meno di un ventennio portò a termine l’opera di ricattolicizzazione del quartiere.
La pubblicazione della prima biografia di don Bosco nel 1883 nei paesi di lingua tedesca suscitò un vivace interesse verso la sua persona e la sua opera. Con la pubblicazione nel 1895 del “Bollettino Salesiano” in edizione tedesca “Salesianische Nachrichten” l’opera di don Bosco e dei Salesiani conobbe larga diffusione.
In tutta la sua corrispondenza don Rua manifesta una preoccupazione profonda per ogni persona e una cura pastorale per ognuno. Per lui, le strutture altamente centralizzate del governo che hanno caratterizzato la Società Salesiana sin dalla sua fondazione non intralciano, ma al contrario promuovono la crescita della fiducia e lo sviluppo sia del singolo che della comunità locale. Continue reading “John Dickson – “L’influsso di don Rua sull’Ispettoria inglese emergente dalle lettere ai salesiani” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
“Don Michele Rua, fedele discepolo di don Bosco” è espressione che ricorre come un leitmotiv nelle biografie del beato. Di fronte a simili stereotipi, il dovere dello storico è quello di un’indagine rigorosa, che illustri la verità e le approssimazioni del caso. Continue reading “Enrico Dal Covolo – “Don Rua: una “copia” di don Bosco? Per un confronto tra le due Positiones” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
At the first official Conference of the Catholic Bishops and Mission Superiors of Southern Africa in December 1895 it was announced that Bishop Leonard had already agreed with the Salesians of Turin (Don Bosco) to open a house at Cape Town for the recovery of poor boys of an older age. Continue reading “John Dickson – “War, racism and immobility the social impact of the early salesian work in Cape Town” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
L’opera di don Bosco mise le prime salde radici nella Torino carloalbertina, capitale del regno sardo, in una stagione che preludeva a radicali mutamenti politico- istituzionali. Una Torino che al fasto, pur misurato, della corte, alle penombre dei salotti aristocratici, al fermento delle piazze commerciali, all’alacrità delle botteghe artigiane e degli opifici, opponeva povertà materiali e miserie morali incalcolabili Continue reading “Rosanna Roccia – “«Spendersi senza risparmio» L’azione salesiana nelle nuove periferie di Torino fra Ottocento e Novecento. I primordi degli oratori maschili del Martinetto, di San Paolo, di Monterosa” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
A proposito del « sistema educativo » di Don Bosco, parecchi anni fa, in occasione della pubblicazione di una larga scelta antologica di suoi scritti pedagogici, si sottolineava la forte interazione nella sua esperienza di pensiero e vita.
Continue reading “Pietro Braido – “« Pedagogia proletaria » di Don Bosco” in “Salesianum””
Le 15 mai 1891, Leon XIII publiait l ’encyclique Rerum Novarum, premier document fondamental de l ’Eglise sur la condition ouvrière. Quelques mois plus tard, le 8 décembre 1891, à la demande de l’évèque de Liège, V.-J. Doutreloux, les Salésiens de Don Bosco ouvraient leur première maison en Belgique. Il y a plus qu’une coincidence entre ces deux événements.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.