La santidad salesiana seguía involucrándose y el 5 de diciembre de 1993, memoria litúrgica del beato Felipe Rinaldi, quedó promulgada por el presidente, Hon. Joaquín Balaguer, la nueva ley 20 – 93.
La santidad salesiana seguía involucrándose y el 5 de diciembre de 1993, memoria litúrgica del beato Felipe Rinaldi, quedó promulgada por el presidente, Hon. Joaquín Balaguer, la nueva ley 20 – 93.
La vita di don Bosco lo rivela essenzialmente uomo di azione. Una biografia sufficientemente fedele non può non coniugare in unità tutti gli elementi che ne costituiscono la sintesi: gli eventi esistenziali personali, l’azione nelle proprie istituzioni educative e religiose, il messaggio che ne è inscindibile e che lo individua e distingue nelle tappe fondamentali della vita, gli scritti. Si tenta di chiarire in forma più precisa gli obiettivi che ci si propone, il carattere marcatamente evolutivo della ricerca, i criteri di valutazione e di utilizzazione critica delle fonti. Continue reading “Pietro Braido – Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà. Vol. I”
La pedagogia di Don Bosco mira a una formazione integrale del giovane, finalizzata a creare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Pur centrata sull’educazione religiosa, essa integra nella pratica quotidiana le necessità attuali e soggettive dei giovani, connettendosi così alle sfide contemporanee dell’educazione socio-politica. Questa forma di educazione non si limita alla politica sociale in senso stretto, ma comprende anche le dimensioni sociali e politiche della società, mirando a migliorare le condizioni di vita e promuovere la giustizia sociale.
Torino è il cuore del mondo salesiano, qui esistono luoghi dal valore altamente simbolico: il grande santuario di Maria Ausiliatrice, presso Valdocco, la Casa madre della Congregazione e l’istituto di Valsalice, posto sulla ridente collina torinese, dove è la tomba di don Bosco. Continue reading “Bartolo Gariglio – “Don Rua e la società civile di Torino e del Piemonte” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Il nostro confratello don Giuseppe Spalla, professore del Centro di Formazione Salesiana di La Florida, presentò in quell’occasione ai Salesiani cileni due lavoretti che erano in corso di stampa quando il regime allendista fu soppiantato dai militari. Continue reading “Giuseppe Spalla – Don Bosco e il suo ambiente sociopolitico”
La procura generale dei Salesiani, durante il periodo del rettorato di don Rua, e particolarmente dopo il 1905, anno dell’insediamento a san Giovanni della Pigna a Roma, diventa sempre più un centro di raccordo primario con il vertice della Congregazione salesiana e con la Segreteria di Stato vaticana e le congregazioni vaticane, ma anche, aspetto per nulla trascurabile, con lo stesso Stato italiano. Continue reading “Giorgio Rossi – “La Procura di Roma al tempo di Don Rua: punto di riferimento istituzionale dei salesiani” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Il presente libretto si propone di lumeggiare, sia pure in brevissima sintesi, i rapporti che intercorsero tra il Servo di Dio Pio IX e Don Bosco, soprattutto la stima e l’affetto vicendevole che li legarono l’uno all’altro fino alla morte del grande Papa e oltre. Continue reading “Caterina Pesci – Pio IX e Don Bosco”
La società salesiana tra ottocento e novecento ha posto le sue radici nel Mezzogiorno d’Italia; chiamata, pregata, supplicata da decine e decine di personalità ha risposto positivamente in numerose occasioni, lasciando il segno in vari settori della vita religiosa e sociale.
Per la nona volta, venerati amici, vengo a farvi visita. Io mi pensava in quest’ anno di potervi narrare le mie vicende del passato, ma motivi di prudenza e di rispetto mi persuadono a differire i miei racconti ad un tempo più sereno. Siate cortesi di contentarvi delle cose ordinarie degli almanacchi, del calendario in cui avvi un cenno sulla vita del santo che occorre nel giorno. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo e le sue profezie. Almanacco piemontese-lombardo pel 1862”
Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane in Costantinopoli, che a Smirne: dalla prima proposta fatta a don Bosco a quelle fatte a don Michele Rua, suo successore, negli anni seguenti. Ne seguirà pure i lenti e travagliati sviluppi dei primi anni fino al 1910, anno della morte di don Rua. Continue reading “Vittorio Pozzo – “Inizi e sviluppo dell’opera salesiana in Turchia durante il rettorato di don Michele Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Nella Torino di metà Ottocento la difficile situazione economica aggravò il disagio sociale incrementando immigrazione e pauperismo. I giovani dei ceti poveri mostravano segni di irrequietezza e preoccupavano opinione pubblica e autorità.
And so the main object of our reflections will be the figure of Don Bosco, a figure we shall try to make contact with, not so much to understand his external actions which we all know about already, but rather to understand the conditions, the motivations, the spirit which led him to make specific choices, to work in a specific way, to write about particular matters, to reach a particular form of holiness which is specifically his own, different in some ways from that of other saints.
Don Bosco è un Santo ed è un Grande : e la santità di Lui si compenetra nella grandezza, senza che questa abbia ad essere obnubilata da quella. Perchè, pur non prendendo mai atteggiamenti e pose statuarie di grande, e, senz’altro, dissimulando l’essere suo nella semplicità bonaria delle apparenze, operò cose grandissime che hanno permeato del suo spirito il mondo moderno, ed ebbe animo e concetti d’una profondità ed ampiezza, che solo ora viene a volta a volta rivelandosi con volerlo conoscere più d’appresso.
Continue reading “Alberto Caviglia – “La Romanità di Don Bosco” in “Salesianum””
Parlare dell’amor di patria in Don Bosco e pensare come egli abbia realizzato nella sua vita le auree parole di Silvio Pellico su questo argomento, è tutt’uno. Si può anzi dire che certamente Don Bosco tenne davanti agli occhi come programma queste parole e ne fece l’ideale della sua azione civica e patriottica.
Continue reading “Eugenio Valentini – “L’italianità di Don Bosco” in “Salesianum””
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto questa volta da Don Raffaello Farina, si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Il tema scelto riguardava l’ « impegno per la giustizia e la Famiglia salesiana », questione non certo familiare per un corpo nato nel secolo XIX in un contesto gerarchizzato, dove la civilizzazione dei bianchi e dell’occidente dominava sovrana, dove la sicurezza sociale non era che un’utopia e dove l’uguaglianza dell’uomo e della donna era ignorata tanto nella famiglia che nello Stato.
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