Don Bosco es reconocido en Colombia como santo, sacerdote y taumaturgo pero sobre todo como el gran educador y maestro de la juventud vulnerable y necesitada.
Don Bosco es reconocido en Colombia como santo, sacerdote y taumaturgo pero sobre todo como el gran educador y maestro de la juventud vulnerable y necesitada.
I Salesiani si trovano dunque in Ecuador da 127 anni, però la storia della loro presenza è stata alquanto accidentata. Dopo un inizio molto promettente, sopravvenne il trionfo della Rivoluzione liberale che, senza contemplazioni, li espulse tutti dal paese.
Si riporta il saluto della Segretaria Generale dell’Istituto delle FMA ai partecipanti al Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana.
El proceso de canonización de don Bosco fue extenso. Se abrió en 1890 y culminó el 1 de abril de 1934. Su beatificación en el 1929, resulta emblemática pues se realiza desde un espacio material y simbólico singular para los católicos: el Vaticano, reconocido como Estado dentro de la nación italiana.
The guild had a considerable impact on the social and cultural development of the Scottish Catholic Teachers.
Attraverso lo studio di queste opere d’arte, delle loro origini, partendo dalle iniziative e dai progetti, e notando le modifiche della loro collocazione, lo sviluppo o messa a punto, si è potuto vedere come sia stata percepita la figura di don Bosco in luoghi tanto distinti e tanto distanti, dell’ampia geografia spagnola.
Molti eventi nascono in forza della memoria o per rafforzare la memoria, come il Bicentenario della nascita di don Bosco.
“Don Bosco sulle strade del Piemonte e della Valle d’Aosta” è il titolo allegorico di questa ricerca, che ha tentato di scoprire l’influsso del santo piemontese oltre i confini dell’ambito religioso, politico e culturale del suo tempo, attraverso le tracce che egli ha lasciato nel tempo e nella quotidianità, nella dedicazione di alcuni luoghi urbani come le scuole o nella toponomastica in generale.
La percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’ambiente salesiano in Sicilia non è stata ancora tematizzata a sufficienza. Uno dei primi tentativi, anche se da un’altra prospettiva, fu realizzato dal ricercatore salesiano Santo Russo.
In questo semplice e modesto lavoro, tra le varie possibilità di scelta, ho pensato di esaminare la percezione della figura di don Bosco nel Lazio, soprattutto nel mondo laico.
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
Lo scopo di questa indagine era quello di vedere come l’editoria laica attraverso un periodo temporale che copre una trentina o poco più di anni, dal 1920 fino agli anni ’50, ha presentato la figura di don Bosco ai ragazzi e ai giovani e quali erano gli aspetti del santo educatore che maggiormente emergevano dalla lettura dei libri per ragazzi non di editoria salesiana.
Questo studio esplora la presenza e l’influenza di Don Bosco in Sardegna attraverso una meticolosa ricerca negli archivi regionali, tra cui quelli di stato, religiosi, diocesani, parrocchiali, scolastici, e biblioteche comunali e private.
Though limited, this 4-hands research on religious reports in Shenbao is a first attempt to gauge public opinion on youth work, Don Bosco and the Salesians in Shangai based on newspaper records.
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