L’educazione è sviluppo di rapporti giusti con realtà valide. Perciò essa corre sull’asse del binomio valori-atteggiamenti.
Continue reading “Pietro Gianola – “Valori e Atteggiamenti” in “Progetto Educativo Pastorale””
L’educazione è sviluppo di rapporti giusti con realtà valide. Perciò essa corre sull’asse del binomio valori-atteggiamenti.
Continue reading “Pietro Gianola – “Valori e Atteggiamenti” in “Progetto Educativo Pastorale””
Don Ricaldone esorta a moltiplicare le preghiere perchè il nuovo domma, che tanto glorifica la Madre e Regina, porti pure al mondo sconvolto quelle benedizioni di amore e di pace tanto auspicate dal Sommo Pontefice. La situazione sempre più grave in cui si trovano tanti e tanti Confratelli muove a esortare ancora una volta a moltiplicare le preghiere, perchè il Signore assista con grazie anche straordinarie quei figliuoli carissimi, che sono vittime della persecuzione.
Nel momento della canonizzazione di don Bosco (1934) la chiesa cattolica in Germania, oramai da oltre un anno, era esposta alla crescente ostile pressione dello Stato Nazionalsocialista. Le feste organizzate per tale circostanza trovarono in Germania una notevole partecipazione di popolo, specie di giovani.
Il movimento educativo e pastorale che si ricollega alla figura di Don Bosco si sente portatore di un insieme di ispirazioni pedagogiche ed erede di una prassi educativa che denomina in forma generale e sintetica Sistema Preventivo.
Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Sistema Preventivo” in “Progetto Educativo Pastorale””
El estudio que se expone en esta investigación, consiste en documentar que los doce años de permanencia de don Felipe Rinaldi en España, aunque el concepto se puede ampliar a toda la Península Ibérica, fueron desde sus comienzos como un banco o campo de experimentación de su quehacer salesiano, en el que uno tras otro fueron apareciendo los elementos esenciales de su labor de animación y gobierno, que más tarde desarrollaría no sólo a nivel de la Congregación sino también de la Familia Salesiana.
Sin dalle origini della pedagogia salesiana notiamo la presenza attiva delle arti in essa, primariamente intesa e realizzata come il modo di esprimersi dei giovani. In queste nostre pagine sotto il termine “pedagogia salesiana” intenderemo l’insieme delle azioni educativo-formative intraprese da San Giovanni Bosco e dalle generazioni di Salesiani: con il passar del tempo esse trovarono la loro riflessione storico-scientifica in dialogo con le teorie pedagogiche del tempo. Continue reading “Tadeusz Lewicki – “Educazione estetica. I recenti sviluppi a confronto con la tradizione educativa salesiana e la prassi contemporanea” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo””
Lo stato delle fonti è insoddisfacente. Negli anni della maggiore tensione e
del più grande pericolo, la consultazione delle Cronache e la cura degli Archivi
non soddisfano le esigenze degli storici. Un numero imprecisato di documenti è
andato perso con lo scioglimento delle strutture, o è stato distrutto a causa della guerra.
Viene pubblicata una raccolta antologica del testo di don Giulio Barberis, “Appunti di pedagogia sacra” o “Appunti di pedagogia salesiana“. Sono prese in considerazione le varianti suggerite da Barberis nell’esemplare del 1903, cercando sicuramente di esprimere più adeguatamente il contenuto del testo messo nelle mani dei giovani ascritti salesiani. Le aggiunte e correzioni di maggior rilievo sono state tenute pure presenti nell’apparato critico delle varianti di questa edizione.
Questo contributo intende indagare sé e come nell’Istituto delle FMA si ponga il problema circa la preparazione delle suore al compito educativo; quale sia l’evoluzione della sensibilità nei confronti della preparazione pedagogica ed educativa; se e dove appaia lo studio della pedagogia; quali sussidi in linee metodologiche pratiche proponga, ecc.
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Il mio intervento si sviluppa in una premessa e quattro passaggi:
La premessa riguarda alcuni luoghi comuni di cui liberarsi se si vogliono affrontare le sfide educative che l’ambiente digitale ci pone.
Il primo passaggio riguarda la concezione del digitale come ambiente anziché strumento: contiene una sintetica rassegna delle principali insidie che questo ambiente presenta per i giovani, soprattutto rispetto alle questioni dell’identità e delle relazioni.
La presente ricerca su don August Hlond (1881-1948) – futuro primate della Polonia – non si sofferma se non brevemente sulla sua formazione iniziale, realizzata nelle case salesiane d’Italia, perché si è voluto piuttosto evidenziare il ruolo direzionale che egli ebbe nella diffusione dell’opera salesiana nella Mitteleuropa: direttore-fondatore di alcune opere e primo superiore dell’ispettoria austro-ungarica con sede a Vienna.
Le tragiche vicende della presente guerra, mentre hanno allontanato dalle rispettive sedi di Torino le Facoltà dell’Ateneo Pontifìcio, hanno anche privato i Professori di quella serenità e di quei mezzi che sono indispensabili allo svolgimento delle particolari attività scientifiche. Don Pietro Ricaldone invita anzitutto a voler misurare tutta la portata dell’articolo 2° degli Statuti. Esso, dopo aver ricordato che fine precipuo della Società Salesiana, oltre la cristiana perfezione dei suoi membri, è l’esercizio di ogni opera di carità spirituale e temporale verso i giovani, specialmente i più poveri, e che tra dette opere eccelle la formazione catechistica e morale della gioventù. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Uomo di vasta cultura, don Tempini si sforzò di affrontare gli studi sulla classicità e di presentarli alla fruizione del mondo scolastico attraverso un approccio globale, interdisciplinare in cui introdurre, accanto agli specifici elementi di natura prettamente linguistica, i più ampi e pregnanti contenuti letterari, filosofici e storici al fine di esaltare — in uno spettro d’interezza — l’humanitas di queste scomparse ed immortali civiltà. Continue reading “Oliviero Franzoni – Il salesiano don Ottavio Tempini, sacerdote ed educatore in “Ricerche storiche salesiane””
Il periodo preso in esame è, forse, il più significativo per quanto riguarda il coinvolgimento di don Bosco nell’attività assistenziale e educativa: esso è immediato, totale, esclusivo. Il sistema preventivo nasce in questa esperienza diretta. Continue reading “Pietro Braido – “Il sistema preventivo di Don Bosco alle origini (1841-1862). Il cammino del «preventivo» nella realtà e nei documenti” in “Ricerche storiche salesiane””
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