L’educazione morale, fondamentale per la formazione integrale dei giovani, è oggi oggetto di sfide complesse legate alla pluralità della società contemporanea.
L’educazione morale, fondamentale per la formazione integrale dei giovani, è oggi oggetto di sfide complesse legate alla pluralità della società contemporanea.
Un’ordinanza ministeriale, datata 11 novembre 1923, addita ai maestri don Bosco come “mirabile modello da imitare”. È il primo passo verso una piena riscoperta e valorizzazione della figura del sacerdote piemontese in chiave educativa.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, è necessaria una breve spiegazione delle ragioni che mi hanno spinto a indagare la rappresentazione di don Bosco nel mondo scolastico non salesiano, come modello di educatore proposto agli insegnanti. Le ragioni sono principalmente due.
Congregazioni antiche e nuovi Istituti, associazioni di laici, dame caritatevoli e iniziative di vario genere unirono gli sforzi per contrastare la diffusione di una mentalità laica e spesso laicista e irreligiosa, naturalista e massonica, e animare un’educazione giovanile ispirata ai princìpi della fede. Continue reading “Giorgio Chiosso – “L’apporto dei salesiani all’educazione fra ’800 e ’900” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Il testo tratta il problema introduttivo alla pedagogia, concentrandosi sulla possibilità, natura e struttura del sapere pedagogico. La questione è di grande interesse teorico, pratico e organizzativo, poiché una corretta soluzione fornisce precisione epistemologica, chiarezza metodologica e coerenza organizzativa. Il primo obiettivo è fondare il concetto scientifico della pedagogia, influenzato dalla crescente complessità dei metodi di indagine scientifica e dalla necessità di unificare i saperi convergenti sull’educazione. Continue reading “Pietro Braido – Introduzione alla psicologia. Saggio di epistemologia pedagogica”
«Don Bosco educatore, oggi». Il tema non volle suggerire l’idea di un panegirico, ma piuttosto di una «celebrazione» impegnativa per il futuro, all’inizio del II Centenario della Congregazione Salesiana. L’incontro celebrativo si proponeva questi scopi precisi: Continue reading “Gian Carlo Negri,Luigi Calonghi,Pier Giovanni Grasso,Pietro Braido,Pietro Gianola,Vincenzo Sinistrero – “Don Bosco educatore, oggi” in “Atti del Convegno di aggiornamento pedagogico per Sacerdoti Salesiani, 19 settembre – 23 settembre 1960””
Il soprannaturale nella vita dì Don Bosco ha limpidi e frequenti bagliori invano occultati dalla schietta e bonaria umiltà. Il bisogno preme, l’incertezza tormenta, il pericolo incombe: ecco gli interventi ora soavemente materni, ora decisamente salvatori, della Provvidenza divina. Continue reading “Giulio Facibeni – “San Giovanni Bosco” in “Santi italiani””
Don Bosco es reconocido en Colombia como santo, sacerdote y taumaturgo pero sobre todo como el gran educador y maestro de la juventud vulnerable y necesitada.
Il sistema educativo di Don Bosco ha suscitato un notevole interesse in Germania, attirando l’attenzione di pedagogisti e studiosi fin dalla sua vita. Questo interesse è testimoniato dalle numerose citazioni e analisi presenti in opere di storia della pedagogia e in vari studi accademici tedeschi. Recentemente, due volumi hanno arricchito ulteriormente la comprensione del pensiero pedagogico di Don Bosco: “Pädagogik der Vorsorge” curato da Kurt Gerhard Fischer e “Pädagogische Visionen und Reflexionen” curato da Franz Pöggeler.
La pedagogia di Don Bosco mira a una formazione integrale del giovane, finalizzata a creare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Pur centrata sull’educazione religiosa, essa integra nella pratica quotidiana le necessità attuali e soggettive dei giovani, connettendosi così alle sfide contemporanee dell’educazione socio-politica. Questa forma di educazione non si limita alla politica sociale in senso stretto, ma comprende anche le dimensioni sociali e politiche della società, mirando a migliorare le condizioni di vita e promuovere la giustizia sociale.
Negli ultimi decenni, le trasformazioni radicali nei costumi e nella cultura sessuale, oltre che nelle metodologie educative, richiedono una rilettura dell’eredità pedagogica di Don Bosco per gli educatori salesiani. In passato, un rigido codice morale sostenuto dal consenso sociale si concentrava sull’interdizione dei comportamenti esterni riprovati, mentre oggi prevale una cultura permissiva che vede la sessualità come un’espressione personale o un bisogno fisiologico da esercitare liberamente. Questa nuova situazione presenta sfide e opportunità per l’educatore salesiano, che deve educare i giovani a una gestione umana e cristiana della sessualità e dell’amore.
Questo documento esplora il concetto di libertà nel contesto educativo, con particolare riferimento alla pedagogia salesiana. La libertà è vista come un principio fondamentale, una condizione essenziale e un metodo centrale dell’educazione. Il testo discute come la pedagogia moderna e i movimenti educativi del XX secolo abbiano elevato la libertà a fondamento e obiettivo dell’educazione, affrontando le antinomie tra autorità e libertà, disciplina e spontaneità. La contestazione giovanile degli anni Sessanta ha rivelato la connessione tra autoritarismo sociale e pratiche educative.
“Stare allegri, fare il bene e lasciar cantare i passeri”. Questo detto di Giovanni Bosco è diventato una parola magica.
Lo studio di don Bosco in una storia economica e sociale giova a fornire elementi utili anche a una storia delle istituzioni educative e del pensiero pedagogico, secondo esigenze oggi avvertite da molti studiosi. La nostra analisi nel suo impianto segue schemi ormai sperimentati. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia economica e sociale (1815-1870)”
La celebrazione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco è evento denso di significati. Stare in compagnia di don Bosco e approfondirne lo spirito è sempre un’opportunità ricca di sorprese.
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