Pietro Braido – Compiti e responsabilità della scuola secondo Antonio Rosmini

In questo breve articolo viene presentata la concezione personalistica e integrale della scuola secondo Antonio Rosmini . Fini, orientamenti e metodi devono tener conto dell’integrità personale dell’alunno, che non è puro spirito né sola individualità fisica, ma unità sostanziale di spirito e di corpo, « un oggetto animale, intellettivo e volitivo.

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Pietro Braido – L’anima dell’educatore

In questa breve introduzione della rivista «Orientamenti Pedagogici» si delinea una caratteristica fondamentale e costitutiva dell’«anima» dell’educatore. Anche il pedagogista ed educatore, Kerschensteiner, lo pone in primo piano, primo nell’ordine logico e nell’ordine ontologico tra tutti i caratteri accennati, quale condizione di tutti gli altri, e cioè la dedizione agli alunni, quella che Don Bosco chiamerebbe la «consacrazione» ai giovani («il direttore deve essere tutto consacrato a’ suoi educandi).

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Pietro Braido – Educare è una «missione»

Nella scorsa primavera la Casa editrice «La Scuola» di Brescia ha celebrato il cinquantenario della sua fondazione avvenuta nell’aprile-maggio 1904. Come noto, il sorgere della Soc. An. «La Scuola» è legato ai nomi più illustri del pugnace e fattivo Cattolicesimo bresciano, tra cui emergono le forti personalità di Giuseppe Tovini e di Mons. Angelo Zammarchi, e si riallaccia allo sviluppo e all’azione della «Società della Gioventù Cattolica Italiana» (1868) e dell’«Opera dei Congressi» (sciolta nel 1904). È precisamente dalla III Sezione «Istruzione ed Educazione» dell’Opera dei Congressi che scaturirono iniziative e vigorosi interventi in favore della libertà
della scuola e dell’insegnamento religioso nelle scuole.

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Pietro Braido – Veritatem facientes

Il fascicolo di « Orientamenti » che ora presentiamo vuol costituire precisamente il parziale imperfetto tentativo di una « commemorazione » di questo genere, tendente all’assimilazione e alla messa in evidenza dei punti essenziali dell’insegnamento pontificio più che a una celebrazione encomiastica. Saranno offerti spunti ed elementi positivi ai fini di una eventuale e futura costruzione sistematica di pedagogia cattolica. In qualche articolo saranno più accentuati i motivi di approfondimento e di inquadramento del Magistero pontificio più recente. In altri, invece, l’«antologia» avrà il sopravvento sulla personale elaborazione e sul ripensamento sistematico. Talvolta saranno illustrati problemi di fondo e questioni di principio, mentre in altri casi prevarrà il riferimento a questioni pedagogiche più particolari.

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Pietro Braido – Marcellino Champagnat e la perenne «restaurazione» pedagogica cristiana

È facile avvertire come nelle varie trattazioni di storia della pedagogia, nè molte nè estremamente scientifiche, non si dia in genere troppo peso a determinate correnti educative e pedagogiche. In modo particolare sembra spesso ignorata o appena accennata la pedagogia cattolica, che in nessuna epoca ha difettato di cospicui rappresentanti e di originali interpreti e realizzatori.

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Mara Borsi – Il sistema preventivo, “Sistema Aperto” Per dare ai giovani “vita in abbondanza”

L’attenzione ad attualizzare continuamente il sistema preventivo mettendolo in dialogo con i mutamenti socioculturali e con le esigenze educative dei giovani dei diversi contesti è un compito prioritario per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).

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Giovanni Bosco – Formazione spirituale dei giovani attraverso la predicazione, le “buone notti” e il racconto di sogni

Nel sistema educativo di don Bosco riveste particolare importanza la predicazione, sia quella legata al contesto liturgico o catechistico, sia quella informale e familiare. Il santo si rivolgeva spesso alla comunità giovanile, con brevi e fervidi discorsi, mirati a muovere gli affetti, a nutrire l’intelletto, a eccitare buoni propositi e sentimenti di devozione, a prospettare orizzonti stimolanti. Nei familiari colloqui comunitari prima del riposo serale (le “buone notti”) si mescolava il genere oratorio del fervorino spirituale, il racconto fantastico e allegorico, la comunicazione, il richiamo educativo e l’esortazione. Abbiamo scelto alcuni discorsi che offrono una panoramica dei temi preferiti da don Bosco e del suo stile espressivo. Continue reading “Giovanni Bosco – Formazione spirituale dei giovani attraverso la predicazione, le “buone notti” e il racconto di sogni”

Giovanni Bosco – Compagnie religiose e amicizie spirituali

L’educazione cristiana della gioventù in opere popolari di marcato carattere missionario come gli Oratori delle periferie torinesi, frequentati da ragazzi in gran parte abbandonati e incolti, richiedeva percorsi adeguati al passo di ciascuno, graduali. Il “Giovane provveduto” offriva una proposta completa, ma essenziale, adatta a tutti. A partire da essa, don Bosco avviava percorsi personalizzati più consistenti per i giovani capaci di maggiore impegno morale e ascetico. Memore di feconde esperienze giovanili, come la Societa dell’Allegria, si preoccupò di promuovere tra gli allievi dell’Oratorio l’organizzazione di compagnie religiose e di libere associazioni amicali con più marcata finalità spirituale e apostolica, per favorire tra ragazzi sensibili e ben disposti lo sviluppo di un vissuto cristiano integrale e virtuoso, e orientarli a operare come lievito nella comunità giovanile. Continue reading “Giovanni Bosco – Compagnie religiose e amicizie spirituali”

Giovanni Bosco – Consigli spirituali nelle lettere di don Bosco a ragazzi e giovani

La corrispondenza di san Giovanni Bosco rispecchia la sua molteplice attività di promotore di opere educative e assistenziali, imprese editoriali e missionarie. Documenta anche la rete vastissima delle relazioni da lui intessute. Le sue sono lettere di un uomo d’azione, di un organizzatore instancabile, di un avveduto comunicatore, di un fondatore religioso e di un appassionato animatore di iniziative cattoliche. Poco spazio è dato agli aspetti spirituali, che egli preferisce trattare nella predicazione, nei colloqui personali o nel contesto del sacramento della Penitenza. Tuttavia non mancano lettere che, pur nella brevità, propongono indirizzi spirituali e consigli preziosi, dai quali emerge la sapienza e l’esperienza di un formatore d’anime. Continue reading “Giovanni Bosco – Consigli spirituali nelle lettere di don Bosco a ragazzi e giovani”

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