L’educazione cristiana della gioventù in opere popolari di marcato carattere missionario come gli Oratori delle periferie torinesi, frequentati da ragazzi in gran parte abbandonati e incolti, richiedeva percorsi adeguati al passo di ciascuno, graduali. Il “Giovane provveduto” offriva una proposta completa, ma essenziale, adatta a tutti. A partire da essa, don Bosco avviava percorsi personalizzati più consistenti per i giovani capaci di maggiore impegno morale e ascetico. Memore di feconde esperienze giovanili, come la Societa dell’Allegria, si preoccupò di promuovere tra gli allievi dell’Oratorio l’organizzazione di compagnie religiose e di libere associazioni amicali con più marcata finalità spirituale e apostolica, per favorire tra ragazzi sensibili e ben disposti lo sviluppo di un vissuto cristiano integrale e virtuoso, e orientarli a operare come lievito nella comunità giovanile. Continue reading “Giovanni Bosco – Compagnie religiose e amicizie spirituali” →