L’ uomo — in miniatura o adulto — non è (almeno così pensiamo e crediamo) nè un robot, nè puro fascio di istinti monocolori nè gioco quasi meccanico di stimoli-reazioni. Ma nemmeno Io trascendentale, Spirito assoluto o, più modestamente, substantia cogitans che trascina e guida l’automa della res extensa, nè regno immacolato e lucido delle idee chiare e distinte.