I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
I salesiani presero in carico il Vicariato di Mendez e Gualaquiza (Ecuador) nel 1893 e, dopo un breve periodo di esplorazione dell’area geografica, furono disposti a intraprendere il loro piano di missione.
Nella cura educativa di questa ferialità è racchiuso il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.
Nella cura educativa di questa ferialità è racchiuso il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.
Lo studio che viene proposto prende in esame “quanto” e “come” la Congregazione salesiana, a partire dal Concilio Vaticano II a oggi, ha riflettuto sulla natura della sua missione educativa e pastorale tra i giovani. Punto di partenza di questa indagine è il CG19 celebratosi nella primavera del 1965 a lavori conciliari ancora in corso. Negli Atti del CG la Congregazione esprime in modo netto la propria identità educativa consolidata dalla tradizione salesiana e sintetizzabile nello slogan formare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Continue reading “Sabino Frigato – “Educazione ed evangelizzazione. La riflessione della Congregazione salesiana nel Postconcilio” in “Evangelizzazione e educazione””
L’articolo riguarda un importante incontro tenutosi a Roma tra il 31 dicembre 1973 e il 5 gennaio 1974, che ha coinvolto studiosi e operatori nel campo dell’educazione giovanile interessati al sistema preventivo di Don Bosco. Continue reading “Pietro Braido – “Convegno europeo sul sistema educativo di Don Bosco tra pedagogia antica e nuova” in “Orientamenti Pedagogici””
Part I will present a biographical sketch of the man; Part II will deal with the sources and the editorial history of the Biographical Memoirs; and Part III will inquire into the historical criteria and into the method with which the author worked, for an evaluation (by way of conclusion) of the historical character of the Biographical Memoirs.
Il metodo viene generalmente definito come un percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in qualsiasi settore dello studio o dell’azione.
Continue reading “Michal Vojtáš – La componente metodologica per l’educazione salesiana attuale”
José Arnalot, per due anni compagno di lavoro di Yánkuam’ tra gli Achuar della selva amazonica, ha illustrato la personalità del missionario e il suo stile di vita tra gli Achuar
Antonino Colajanni, antropologo, Professore Ordinario in pensione, di Discipline Antropologi che, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha riflettuto criticamente sull’apporto singolare offerto da Luis Bolla all’antropologia culturale.
Aldo Giraudo, docente di spiritualità salesiana nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana, ha fatto una lettura spirituale dell’esperienza di Luis Bolla così come emerge nel testo delle sue memorie missionarie (Mi nombre es Yáankuam’, Lima, 2015) e nel diario di José Arnalot (Lo que los Achuar me han ensegnado, Sucúa, 1978)
La tradizione cristiana non incoraggia alcuna sorta di separazione fra verità di Dio e libertà dell’uomo. Lungo il corso dei secoli il sentire cattolico non ha mutato parere, come attesta il saggio di Aldo Giraudo offrendo vigorose chiavi interpretative per rileggere il sistema preventivo di don Bosco. Il Santo condivideva pacificamente la convinzione delle migliori intelligenze del cattolicesimo ottocentesco, secondo le quali la religione è dimensione costitutiva e insostituibile di ogni civiltà. Fra religione e civiltà intercorre una speciale reciprocità: Continue reading “Aldo Giraudo – “Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco” in “Evangelizzazione e educazione””
Lo scopo del nostro contributo è quello di analizzare gli elementi specifici della pedagogia salesiana applicata nel Congo belga, ora Zaire, poi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), nel momento in cui l’opera salesiana è iniziata in questo grande paese situato nel cuore dell’Africa nera.
Per affrontare il tema dell’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1872 e il 1922, è necessario collocarsi nell’orizzonte storico-pedagogico di fine Ottocento inizio Novecento.
Se vogliamo trovare ancora una connotazione dell’operato dei salesiani al Castro Pretorio, è opportuno rifarsi a giudizi che possano riassumere e qualificare la loro azione educativa. È vero che le considerazioni in questo caso potrebbero risultare generiche, ma sappiamo che l’impronta di don Bosco è stata duratura e tale da rappresentare il collante dell’azione dei salesiani in tutte le parti in cui hanno operato.
La lettera scritta in occasione del IV Centenario della nascita di San Francesco di Sales, presenta una riflessione sulla spiritualità e pedagogia salesiana. Continue reading “Luigi Ricceri – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
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