Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Il volume raccoglie gli interventi effettuati da docenti e studiosi al 2° convegno-seminario internazionale di “Storia dell’Opera salesiana nel mondo”, promosso dall’Istituto Storico Salesiano e tenutosi dal 1° al 5 novembre 1995 nella sede dell’Istituto stesso (Roma, via della Pisana 1111).
Continue reading “Francesco Motto – Insediamenti e iniziative salesiane dopo Don Bosco”
La acción social de las Hijas de María Auxiliadora, en los umbrales de la Patagonia en la Patagonia misma, entre los años 1880 y 1920 tuvo muchas presencias significativas. Una de ellas es motivo de este trabajo de investigación: la formación de maestras, quienes ya profesionales supieron vivir el sistema preventivo.
Don Barberis entra certamente nella cerchia dei discepoli e collaboratori di don Bosco, “riconosciuti oggi come figure chiave per la genesi e lo sviluppo” della Società di San Francesco di Sales “negli aspetti organizzativi, istituzionali, formativi e carismatici”.
Por ello, los salesianos destinados a la obra de Mendoza, en los albores del siglo XX, desarrollaron esta iniciativa, en Rodeo del Medio. Ofrecieron una escuela agrícola que se convierte con el tiempo en escuela de vitivinicultura y enología. Capacitando a los lugareños en el aprovechamiento de los suelos y de las vides, preparándolos técnicamente para afrontar los rigores y esfuerzos de lo que será una importante industria regional.
Su questa linea si colloca la nascita di un Centro di ricerca analogo in seno alla Società di S. Francesco di Sales, i Salesiani di Don Bosco, come veniva annunciato dal Rettor Maggiore D. Egidio Viganò: «Con viva gioia posso comunicarvi che dopo un non breve, ma necessario periodo di ricerca e di riflessione, il Consiglio Superiore ha ritenuto che esistessero le condizioni indispensabili per realizzare quanto venne deliberato dal CG 21 al n. 105c e cioè la fondazione dell’Istituto Storico Salesiano».
Continue reading “Pietro Braido – “È sorto l’Istituto Storico Salesiano” in “Salesianum””
Don Bosco a reçu de nombreuses lettres tout au long de sa vie. Dans les années 1880, il en recevait parfois plus de cent par jour. Il aurait lui-même écrit probablement plus de vingt mille lettres, dont une centaine en français et un petit nombre en espagnol, anglais et allemand. Dans une lettre datée du 8 juin 1880 adressée à don Monateri, il mentionne avoir reçu une multitude de lettres. Un an plus tard, il écrit au chevalier Carlo Fava en se plaignant des cinq cents lettres qui attendent une réponse. Continue reading “Wim Provoost – Correspondance Belge de Don Bosco (1879-1888)”
Il testo discute l’attualità e l’importanza di ripresentare un’opera lodata in passato, data la sua rilevanza e utilità pratica. Si menziona l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro nella legislazione scolastica italiana nel 2015, evidenziando l’importanza dell’istruzione e della formazione professionale. Continue reading “Francesco Tomasetti – Ordinamento scolastico e professionale: programmi didattici-programmi professionali degli alunni artigiani dell’Ospizio del S. Cuore di Gesù in Roma”
Negli ultimi decenni, sembra che la presenza di Don Bosco come fondatore di istituzioni e il suo pensiero pedagogico abbiano avuto una minor rilevanza nella produzione libraria e nella saggistica al di fuori della cerchia salesiana, sia a livello scientifico che di divulgazione. In particolare, nella storia del movimento cattolico in Italia, alcuni storici come Giorgio Candeloro e Gabriele De Rosa hanno trascurato di menzionare Don Bosco nelle loro sintesi storiche del secondo dopoguerra. Continue reading “Pietro Stella – “Lo studio e gli studi su Don Bosco e sul suo pensiero pedagogico-educativo. Problemi e prospettive” in “Prassi educativa pastorale e scienze dell’educazione””
In occasione del 25° dell’Istituto Storico Salesiano, a sei mesi di distanza dalla scomparsa del professor don Pietro Stella, è stato organizzato un convegno sulla storiografia salesiana. Continue reading “Aldo Giraudo – Storiografia Salesiana – Realizzazione e prospettive”
Il 24 maggio 1946 l’Episcopato di Polonia convocato dal Primate August Hlond si riunì in una conferenza presso il Santuario claramontano di Cze˛stochowa e, discutendo i problemi sorti in seguito alla presa del potere in Polonia da parte dei comunisti dopo la seconda guerra mondiale, rilevò anche i pericoli che tale fatto comportava per la giovane generazione polacca.
Il manuale del 1908 viene considerato un punto d’arrivo e di partenza significativo che qualifica l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice dei primi decenni del Novecento in ordine all’interpretazione delle genuine «tradizioni salesiane» non solo per quanto riguarda la vita religiosa, ma anche per quello che attiene al metodo educativo.
Viene pubblicata una raccolta antologica del testo di don Giulio Barberis, “Appunti di pedagogia sacra” o “Appunti di pedagogia salesiana“. Sono prese in considerazione le varianti suggerite da Barberis nell’esemplare del 1903, cercando sicuramente di esprimere più adeguatamente il contenuto del testo messo nelle mani dei giovani ascritti salesiani. Le aggiunte e correzioni di maggior rilievo sono state tenute pure presenti nell’apparato critico delle varianti di questa edizione.
L’autore dell’edizione critica del primo volume delle lettere di don Giovanni Bosco dal 1835 al 1863 presenta il piano editoriale dell’opera a cura dell’Istituto Storico Salesiano. Delle lettere di don Bosco esisteva una raccolta curata da don Eugenio Ceria negli anni cinquanta, ma dagli studiosi si sentiva l’urgenza non solo di completarla con centinaia di lettere inedite, ma anche di impostarne l’edizione con criteri scientifici più rigorosi.
La scuola dell’infanzia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, una scuola salesiana al femminile, viene presentata nei metodi e nei contenuti dell’insegnamento, limitandosi all’Italia, dalle origini (1876) fino al 1914, quando il governo italiano ha imposto propri programmi a queste scuole.
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