In carrying out his humble apostolate on behalf of poor and abandoned boys, Saint John Bosco (1815-1888) came into frequent contact with the wealthy and the powerful of Piedmontese society.
In carrying out his humble apostolate on behalf of poor and abandoned boys, Saint John Bosco (1815-1888) came into frequent contact with the wealthy and the powerful of Piedmontese society.
Il file contiene un insieme di lettere circolari, redatte tra il 1920 e il 1924.
Periodo di riferimento: 1920 – 1924
Lettere circolari, Nizza Monferrato.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)
Le but de notre recherche est de retracer le processus de la fondation de l’école professionnelle officielle de Lubumbashi (Elisabethville) qui ouvrit ses portes en 1955.
La scuola dell’infanzia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, una scuola salesiana al femminile, viene presentata nei metodi e nei contenuti dell’insegnamento, limitandosi all’Italia, dalle origini (1876) fino al 1914, quando il governo italiano ha imposto propri programmi a queste scuole.
Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
In questa sezione vengono offerti tre contributi che sono stati realizzati per la presentazione del volume “Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)“.
L’autrice, nel presente contributo, ha evidenziato da un punto di vista sociologico il rapporto tra carisma e istituzione chiaramente emergente da molti contributi contenuti nel volume.
Nel secondo CG del 1880, presieduto da don Bosco, fu affidato al prefetto generale il compito di “mantenere cogli ispettori una corrispondenza mensuale”, con lo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettor Maggiore dell’andamento delle sue ispettorie”.
Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della casa salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.
Nel presente articolo, si presenta il contributo del Rettor Maggiore dei Salesiani, Pascual Chávez Villanueva, a conclusione del Giubileo per il centenario della morte del beato Michele Rua, iniziato formalmente il 31 gennaio u.s. nella solennità liturgica del nostro caro Padre fondatore, ricordando il 31 gennaio del 1888, giorno in cui, alla morte di don Bosco, don Rua divenne di fatto il suo primo Successore.
L’intervento intende analizzare come le opere salesiane abbiano coniugato la fedeltà al proprio carisma con la necessità di rispettare i differenti assetti politici nei quali erano presenti, documentando come la missione educativa non abbia mai mancato di lealtà verso gli Stati che la ospitavano o verso quelli nei quali intendeva espandersi.
La relazione esamina la figura di don Michele Rua, primo successore di don Bosco, come fedele interprete, realizzatore, consolidatore e continuatore del carisma del fondatore in tutte le sue dimensioni. Continue reading “Jose Thomas Vettath – “L’azione di governo di don Rua: modalità, strumenti, risultati” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Il Capitolo generale [= CG], organo supremo di governo della Società salesiana, è l ’incontro fecondo tra le personalità più rilevanti dell’Istituto, che si radunano per trattare dei problemi di maggior rilevanza e provvedere a quanto si richiede per il mantenimento, lo sviluppo e l’aggiornamento della Società.
È fuor discussione che la “fortuna” di don Rua sia dovuta all’adesione al personaggio don Bosco e al totale coinvolgimento nelle opere da questi promosse.
La vicenda umana e spirituale di don Rua è infatti strettamente associata al santo di Torino, che l ’ha accolto da ragazzo, l ’ha accompagnato nella formazione al sacerdozio, l’ha formato come educatore e responsabile di una società di educatori.
Il centenario della morte di don Rua ha dato occasione per approfondire la conoscenza della sua figura e della sua azione nella storia.
Il progetto fondamentale di don Bosco era “religioso”: “salvare le anime”. Di fronte però ai giovani concreti di cui ci si occupava poco o nulla, il suo cuore di prete, pieno di sollecitudine per i loro bisogni quotidiani, “ha reagito” con interventi nell’ambito sociale e persino politico.
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