L’aspetto educativo, com’è naturale, venne particolarmente sottolineato nella XXXV Settimana Sociale dei Cattolici italiani, svoltasi a Siena dal 23 al 29 settembre sul tema: «Le incidenze sociali dei mezzi audiovisivi».
L’aspetto educativo, com’è naturale, venne particolarmente sottolineato nella XXXV Settimana Sociale dei Cattolici italiani, svoltasi a Siena dal 23 al 29 settembre sul tema: «Le incidenze sociali dei mezzi audiovisivi».
Non è una data storica, almeno secondo criteri diffusi. Ma per chi ha familiare, quotidiana, la preoccupazione educativa e di essa talora medita le ragioni profonde, può riuscire doveroso e fecondo rievocarla. Del 10 maggio 1884 è quello che riteniamo il documento più limpido
ed essenziale della pedagogia di Don Bosco, uno dei più significativi dell’educazione cristiana.
Continue reading “Pietro Braido – “10 maggio 1884” in “Orientamenti pedagogici””
L’Oratorio come è stato realizzato da don Bosco nel corso di tutta la sua vita e attività pastorale non è soltanto una pietra miliare di una realtà secolare che risale a Filippo Neri e Carlo Borromeo, ma una realtà attiva e feconda anche nel presente da attualizzare riscoprendola continuamente.
Le Recteur Majeur écrit tandis qu’il participe au Synode extraordinaire des Évêques. Il pense à vous, à notre Famille, et aux jeunes. Il découvre dans ce Synode tant de richesses pour la vie, tant de directives pour l’action, et tant d’espérances pour l’avenir qu’il ne peut s’empêcher de vous en parler pour notre avantage à tous, notre sanctification et notre apostolat. Continue reading “Egidio Viganò – “Actualité et force de Vatican Il” in “Actes du Conseil supérieur””
Questo articolo è una presentazione dello studio sui primi trent’anni (1923- 1953) della presenza e dell’impianto del carisma salesiano nel nord est dell’india. Il primo gruppo di sei missionarie FMA giunse in questa regione l’8 dicembre 1923. Negli anni, presi in considerazione in questo studio, ci sono state otto fondazioni, delle quali sette sparse nelle diverse parti della regione del nord est ed una nello stato adiacente del West Bengal.
La formazione di donne intraprendenti e responsabili di fronte a se stesse, alla famiglia, alla società, alla Chiesa è la finalità che orienta le Figlie di Maria Ausiliatrice nell’animazione degli oratori, delle scuole, delle associazioni, delle opere di formazione al lavoro e di assistenza. Dalle origini dell’istituto l’oratorio è un importante campo di attività promozionale e formativa, ma non è l’unico.
Le Recteur Majeur vous écrit dans l’ambiance joyeuse du récent consistoire où le Saint-Père a élevé au cardinalat trois de nos très estimés confrères pour le service du ministère de Pierre : Son Éminence Rosalio Castillo Lara, archevêque titulaire de Precausa et président de la Commission pontificale pour l’interprétation authentique du code de droit canon ; Son Éminence Miguel Obando Bravo, archevêque de Managua au Nicaragua (Amérique centrale) ; et Son Éminence Adolphe Stickler, archevêque titulaire de Bolsena, bibliothécaire et archiviste du Saint-Siège. Continue reading “Egidio Viganò – “La lettre de Jean-Paul Il aux jeunes ” in “Actes du Conseil supérieur””
Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di Educazione””
Borrego in his essay focuses on the missionary enterprise in Patagonia-Argentina undertaken by Don Bosco. The first goals achieved were the construction of churches and schools and the provision of Christian education to young people (especially poor ones). A particular feature of Don Bosco’s missionary strategy was the surprising large participation of the Daughters of Mary Help of Christians.
Il seguente elaborato ripropone una riflessione salesiana in campo professionale, servendosi delle parole di uno dei nostri maggiori esperti in materia, José Manuel Prellezo: “Nel lungo e laborioso cammino percorso dai laboratori di Valdocco alle scuole tecnico-professionali
salesiane sono riscontrabili tappe differenziate nelle quali, pur con qualche ombra o incertezza, emerge sempre più chiaramente l’impegno per i giovani operai come aspetto essenziale della missione dei figli di don Bosco”.
Il seguente elaborato propone delle riflessioni: da una parte analizzo la
stagione ecclesiale del dopo concilio (in concreto: dall’inizio degli anni ’70, da quando
cioè l’influsso del Concilio ha iniziato a portare frutti concreti e verificabili nell’ambito dell’azione pastorale quotidiana); dall’altra leggo il vissuto delle comunità ecclesiali impegnate nell’azione pastorale con i giovani dalla sensibilità, specifica e limitata, dell’esperienza carismatica della Famiglia religiosa cui appartengo, quella salesiana.
L’opera salesiana che viene presentata in queste pagine, per molti versi è singolare
rispetto alle comuni opere nelle quali i salesiani svolgono la loro missione; per questo parlare della Elledici e del Centro Evangelizzazione e Catechesi Don Bosco, a prima vista, sembrerebbe solo un discorso interno o “di famiglia”, che interessa quasi esclusivamente i salesiani. L’opera svolta da queste due istituzioni, infatti, è chiaramente una attività di indole intra-ecclesiale, dove si parla di catechismi, di testi di religione cattolica, di evangelizzazione, di spiritualità.
“La trasformazione della casa di rieducazione Cesare Beccaria di Arese in centro giovanile salesiano sembrerà tra qualche anno una favola, nella migliore delle ipotesi verrà narrata
come un fioretto francescano o un sogno di don Bosco. E invece storia: non un semplice fat- to, ma un evento. Molti protagonisti sono ancora viventi. Alcuni non sono più: Paolo VI, Don
Della Torre, il prof. Bontadini, Aldo Moro, Ezio Vigorelli, l’ing. Setti, tanti giovani d’allora”.
El Rector Mayor escribe con afecto, expresando su gratitud a Dios y recordando a los destinatarios, titulando esta carta sobre la Región Europa Oeste. Aunque aplicable a todas las regiones, destaca especialmente para esta región debido a la profunda comunión y el reconocimiento del trabajo realizado para expandir la Congregación y difundir el carisma de Don Bosco. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Doy gracia a mis Dios cada vez me acuerdo de vosotros. Presentación de la Región Europa Oeste” in “Actas del Consejo general””
El Rector Mayor escribe tras un año de enfermedad, compartiendo sus reflexiones y sentimientos durante este período inesperado pero acompañado por la gracia del Señor y el afecto de sus hermanos. La enfermedad llegó de improviso en medio de su ministerio confiado por la Providencia, alterando sus planes para el tiempo de su Rectorado. Sin embargo, la gracia de Dios y las oraciones de la comunidad le han ayudado a aceptar este cambio vocacional como una nueva forma de servir al Señor. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Enfermedad y ancianidad en la experiencia salesiana” in “Actas del Consejo general””
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