Questo estratto discute l’importanza di esaminare la storia del capitolo dedicato allo “Scopo” nelle costituzioni della società salesiana in un periodo in cui c’è un’ampia riflessione sulla natura e sulla missione della congregazione.
Questo estratto discute l’importanza di esaminare la storia del capitolo dedicato allo “Scopo” nelle costituzioni della società salesiana in un periodo in cui c’è un’ampia riflessione sulla natura e sulla missione della congregazione.
Tra l’autunno 1943 e il 1944 molti istituti religiosi, maschili e femminili, ospitarono singoli o interi nuclei familiari di ebrei scampati al rastrellamento del 16 ottobre. La scarsità di documentazione scritta ha sollecitato un’indifferibile raccolta di informazioni tramite i testimoni superstiti.
Nel febbraio 2015 è stato scoperto un autografo giovanile di don Bosco, mescolato a materiali manoscritti eterogenei giacenti nella biblioteca del Centro Studi Don Bosco (CSDB) dell’Università Pontificia Salesiana.
Michael Mendl presents us with his essay on the dreams of Don Bosco. His study is a corrective for those who expect to find extensive prophecies of the future in Don Bosco’s words. Nevertheless the dreams are an important element in the life and spirituality of Don Bosco.
Because of the vastness of the subject and of the amount of material involved, this essay will be presented in two installments.
Don Bosco’s vocation dreams hold an important place in Don Bosco’s vocational development and in the process by which his lifework was determined and specified.
In the fall of 1870, for reasons that have never been documented, Don Bosco did not answer Archbishop Joseph Alemany’s invitation to travel the El Camino Real in the land of El Dorado.
La fondazione della Società Salesiana risale al 18 dicembre dell’anno 1859: “Allo scopo e nell’intento di promuovere e conservare lo spirito di vera carità che richiedesi nell’opera degli Oratorii per la gioventù abbandonata e pericolante” i membri si associano “avendo di mira il vicendevole aiuto per la santificazione propria, si propongono di promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime, specialmente delle più bisognose d’istruzione e di educazione” Il fondamento e la finalità della collaborazione tra salesiani e laici è la cura (dell’anima) del giovane.
Continue reading “Carlo Loots,Colette Schaumont – La formazione dei collaboratori laici”
In a letter dated May 24, 1966, Fr. Luigi Ricceri (1901-1989), then Rector Major of the Salesian Society, introduced a new edition of the Constitutions to his confreres. Nearly one year had elapsed since the close of the nineteenth general chapter of the Salesian Society, and six months had passed since the close of Vatican II In this context, Fr. Ricceri introduced the constitutions which carried a number of changes that were to usher the Society toward its twentieth general chapter.
Attesa da tempo questa escursione fra gli indios affidatagli dalla Santa Sede, il 31 ottobre 1886 mons Fagnano con un drappello di soldati partì da Buenos Aires alla volta della Terra del Fuoco.
La S. Congregazione di Propaganda Fide, per decisione del Santo Padre Pio XI, ha indetto una Esposizione Mondiale delle Missioni da tenersi nei Palazzi Vaticani l’Anno Giubilare 1925.
In seguito a ciò la Sacra Congregazione, a mezzo del suo Prefetto l’Em.mo Card. Van Rossum, ha fatto pervenire a tutti i Superiori Generali degli Ordini e Congregazioni religiose un formale invito a parteciparvi nel modo migliore, stabilendo quasi una santa gara tra i varii istituti aventi missioni.
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
I profili e i cenni biografici delle Figlie di Maria Ausiliatrice costituiscono una fonte significativa per la costruzione di un’immagine religiosa attraverso le categorie dell’edificazione. Esse rappresentavano sobri elementi biografici rispetto alle più dettagliate connotazioni spirituali e alla descrizione riguardante il tempo della malattia e il momento della morte.
Nella cornice della preparazione del Bicentenario della Nascita (1815-2015), si è messo in risalto l’esigenza di approfondire ancora la conoscenza di don Bosco. Ed è stato pure ribadito che la strada per giungere a prendere un più stretto contatto con la “realtà viva” della sua poliedrica figura e delle sue svariate iniziative e istituzioni non passa soltanto attraverso i suoi numerosi scritti, ma si devono percorrere con attenzione anche le testimonianze dei primi collaboratori.
Nel 1915, in occasione della celebrazione del primo centenario della nascita di don Bosco, furono previste molte iniziative commemorative, non poche delle quali, però, non furono attivate a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Tra esse, viene ricordata la composizione di una commedia, in lingua latina, di cui fu autore un salesiano, eccellente classicista, appartenente alla prima generazione di salesiani, che avevano conosciuto don Bosco sin dagli inizi del suo apostolato.
Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della comunità salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.
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