Neste trabalho apresentamos aos leitores uma súmula sobre o início, a evolução e a incidência social da presença e atividade salesianas nos Estados da Bahia e Sergipe, situados no Nordeste do Brasil.
Neste trabalho apresentamos aos leitores uma súmula sobre o início, a evolução e a incidência social da presença e atividade salesianas nos Estados da Bahia e Sergipe, situados no Nordeste do Brasil.
Don Bosco, at the advice of his spiritual director, St Joseph Cafasso from autumn 1844 to summer 1846 lived at the Barolo Refuge as chaplain of the Little Hospital of St Philomena, opened in August 1845. In the same place and in other temporary places not far from Valdocco, he carried out his early priestly ministry on behalf of boys, mostly immigrant lads who had no parish of reference. On the vigil of his move to the Pinardi house, he drew up for the civil authorities of the city of Turin, who were responsible for and concerned about public order, a very brief account of his three years of catechetical activity, indicating the aims and results he had achieved that were positive both for civil society and the Church (no. 1). Continue reading “Giovanni Bosco – Beginning, Extension and Charismatic and Institutional Consolidation of the Work at Valdocco”
Il 3 aprile 1874 papa Pio IX approvava in via definitiva le Costituzioni della Società di S. Francesco di Sales ed il 13 aprile successivo la competente Congregazione dei Vescovi e Regolari emanava il relativo decreto. La tortuosa storia del complesso iter redazionale delle Costituzioni salesiane è già nota grazie all’edizione critica di tutti i testi preparatori al testo approvato nel 1874 e del primo testo tradotto in italiano (1875). Altrettanto note sono le gravi difficoltà incontrate da don Bosco nell’ottenere la sospirata approvazione, dovute all’opposizione degli arcivescovi di Torino, mons. Alessandro Riccardi di Netro prima e soprattutto mons. Lorenzo Gastaldi dopo, ed anche alle molteplici animadversiones dei consultori e dei vertici della Congregazione dei Vescovi e Regolari deputata a tale approvazione. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere e documenti circa la fondazione della Congregazione Salesiana”
L’Associazione dei Cooperatori Salesiani, sorta nel 1876, ad appena due anni dall’approvazione delle Costituzioni della Società salesiana, è l’ultimo gruppo associativo fondato da don Bosco. Come per l’ADMA non chiese alla Santa Sede un’approvazione canonica, formale, dell’Associazione; ai fini dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani ritenne sufficiente un riconoscimento morale tramite la concessione delle indulgenze da parte del papa e le commendatizie favorevoli di alcuni vescovi. Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani”
Don Bosco, su consiglio del suo direttore spirituale, san Giuseppe Cafassodall’autunno 1844 all’estate 1846 risiedette presso il Rifugio Baroloin qualità di cappellano dell’Ospedaletto di santa Filomena, inaugurato nell’agosto 1845. Nella stessa sede e successivamente in sedi provvisorie, non lontane da Valdocco, svolse il suo primo ministero sacerdotale in favore dei ragazzi, per lo più immigrati privi di riferimenti parrocchiali. Alla vigilia di trasferirsi a casa Pinardi, tracciava all’autorità civile della città di Torino, incaricata e preoccupata dell’ordine pubblico, un rapidissimo resoconto della propria triennale attività catechistica, indicando gli scopi e i risultati raggiunti, positivi tanto per la società civile che per quella ecclesiale (n. 1). Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative all‘inizio, ampliamento e consolidamento carismatico-istituzionale dell‘opera di Valdocco”
Nei primi anni settanta, allorché la Società salesiana viveva un felice momento di espansione oltre i confini piemontesi, grazie anche alle numerose vocazioni che vi affluivano, don Bosco, con il gruppo delle Figlie di Maria Immacolata raccolte a Mornese attorno a Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), diede vita all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. In tempi rapidi esso, approvato dall’Ordinario diocesano e aggregato alla Società salesiana, si diffuse in Italia e all’estero. Di tale fondazione femminile pubblichiamo cinque documenti. Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti della fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice”
Quali i progetti missionari di don Bosco per l’Argentina una volta preso piede in quella terra? Con le informazioni in suo possesso grazie alle ricerche di don Giulio Barberis, alla corrispondenza con le autorità locali e i missionari salesiani, a sei mesi dalla prima spedizione don Bosco era in grado di mandare al Prefetto della S. Congregazione di Propaganda Fide, card. Alessandro Franchi, una prima relazione sugli immediati risultati dell’opera dei missionari salesiani in Argentina (n. 98). Chiedeva sussidi economici e l’erezione di una Prefettura apostolica per i territori della Pampa e della Patagonia che riferiva non appartenenti ad alcuna istituzione né ecclesiastica né civile. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere relative allo sviluppo delle prime missioni in Argentina”
Eretta la chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino-Valdocco nel 1868, don Bosco la consacrò con un intero ciclo di festeggiamenti, reso di dominio pubblico attraverso un apposito opuscoletto. Della nuova chiesa intese subito farne un centro attrattivo di preghiere, grazie e oblazioni attraverso un secondo voluminoso opuscolo. Non ancora soddisfatto, volle anche dare stabilità al culto e in genere alla devozione mariana sotto il titolo di Maria Ausiliatrice con un’associazione di laici che ne portasse il nome. Continue reading “Giovanni Bosco – Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice”
Don Bosco su consiglio del suo direttore spirituale, san Giuseppe Cafasso dell’autunno 1844 all’estate 1846 risiede presso il Rifugio Barolo in qualità di cappellano dell’Ospedaletto di santa Filomena, inaugurato nell’agosto 1845. Nella stessa sede e successivamente in sedi provvisorie, non lontane da Valdocco, svolse il suo primo ministero pastorale in favore dei ragazzi, per lo più immigrati privi di riferimenti parrocchiali. Lungo gli anni quando l’Oratorio ha trovato un posto fisso si arricchiva di nuove attività.
Continue reading “Giovanni Bosco – Cenni storici intorno all’Oratorio di San Francesco di Sales”
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