Though limited, this 4-hands research on religious reports in Shenbao is a first attempt to gauge public opinion on youth work, Don Bosco and the Salesians in Shangai based on newspaper records.
Though limited, this 4-hands research on religious reports in Shenbao is a first attempt to gauge public opinion on youth work, Don Bosco and the Salesians in Shangai based on newspaper records.
Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
Don Bosco ha accettato e vissuto la sua vecchiaia con singolare energia psicologica e morale, pur soffrendo intimamente distacchi, momenti di più acuta solitudine e di forzata inazione. Non si arrese mai al deperimento progressivo sul piano fisico.
Continue reading “Pietro Braido – Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà. Vol. II”
La provocazione della ricerca dedicata al teatro educativo salesiano e alla sua missione pedagogico-sociale e culturale può essere individuata nella Lettera del 1884: vorrei interrogarmi sul perché della critica rivolta al teatro nell’oratorio, sulla nostalgia del teatrino, sembrerebbe, oramai sostituito o evoluto in un teatro vero e proprio presente nelle opere salesiane negli anni della partecipazione sempre più significativa di don Rua alla guida della Società fondata da don Bosco e in dinamica espansione. Continue reading “Tadeusz Lewicki – “Dal teatrino di don Bosco al teatro salesiano: il volto e la missione del teatro educativo salesiano ai tempi di don Rua” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
“Don Michele Rua, fedele discepolo di don Bosco” è espressione che ricorre come un leitmotiv nelle biografie del beato. Di fronte a simili stereotipi, il dovere dello storico è quello di un’indagine rigorosa, che illustri la verità e le approssimazioni del caso. Continue reading “Enrico Dal Covolo – “Don Rua: una “copia” di don Bosco? Per un confronto tra le due Positiones” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Il testo delle Costituzioni del 1969 è il risultato della laboriosa fase di rielaborazione che ha portato l’Istituto a una rivisitazione del suo carisma per adeguarlo meglio alle fonti evangeliche e carismatiche e alle mutate situazioni dei tempi, in armonia con gli orientamenti dati dal Concilio Vaticano II
Le Costituzioni del 1969 rimasero ad experimentum fino al 1975.
La pubblicazione del Codice di Diritto Canonico nel 1917 ebbe come conseguenza, per gli Istituti religiosi, la revisione dei loro testi legislativi. Il paziente e accurato lavoro di elaborazione delle Costituzioni dell’Istituto delle FMA fu coordinato da madre Clelia Genghini partendo dal confronto con i manoscritti originali delle Regole. Il testo delle Costituzioni del 1922 recepisce elementi della genuina tradizione salesiana e li integra con le prescrizioni ecclesiali.
A las dos y media de la tarde del martes 31 de enero de 1888, en la redacción del Diario de Barcelona se recibia un parte telegrafico enviado desde Paris por la agencia Havas-Reuter. El telegrama decia textualmente: «Ha fallecido en Turin el sacerdote Dom Bosco, fundador de numerosas instituciones benéficas».
Nel caso di S. Giovanni Bosco, in quanto Fondatore di un Istituto religioso femminile, le Figlie di Maria Ausiliatrice, si può cogliere una linea storica abbastanza chiara nei riguardi del suo orientamento verso il gruppo delle Figlie di S. Maria Immacolata, creatosi a Mornese, Diocesi di Acqui, che in forza dell’ispirazione di fondare egli trasforma in gruppo primigenio del nuovo Istituto religioso femminile.
Tutto il taglio della sintetica elaborazione che segue su Cusmano – Don Bosco, pur nella consapevolezza di un’ardita operazione pioneristica (non mi risulta nessuna pubblicazione precedente in tal senso), si colloca sul piano di semplici «appunti» e nella prospettiva, speriamo realizzabile!, di futura più ampia riflessione storica.
La rapida ricognizione fatta ha lumeggiato i vari tasselli di un mosaico dalla cui corretta composizione emergono alcuni lineamenti inconfondibili di don Bosco fondatore:
L’opera di Don Bosco rappresenta un’importante espressione dell’educazione cristiana, ma non è né l’inizio né la fine di tale tradizione. Don Bosco è stato uno dei più originali scopritori e attivi amministratori di questa ricchezza pedagogica cristiana, guidato dalla generosità e dalla bontà del suo cuore immenso. Continue reading “Pietro Braido – Don Bosco”
L’autore si confronta con la figura di Giovanni Bosco, noto come Don Bosco, con umiltà e profonda reverenza. Nonostante le difficoltà artistiche nell’assenza di ombre nel quadro della sua vita, Don Bosco emerge come un uomo completo e assoluto, privo di macchia. Questa chiarezza presenta un’opportunità interessante per lo psicologo, poiché la vita di Don Bosco è documentata nel XIX secolo, in una città moderna come Torino, e non presenta le leggende medievali tipiche di altri Santi. Continue reading “Giovanni Joergensen – Don Bosco”
Questo profilo storico presenta la figura di Don Bosco non come un’agiografia, ma come un uomo della storia, delineandolo attraverso gli eventi che meglio riflettono la sua grandezza e bontà. Si mira a far emergere la persuasione che in questo straordinario uomo della storia vi sia qualcosa di trascendente, la santità personale e il segno della mano di Dio. Continue reading “Alberto Caviglia – “Don Bosco. Profilo storico””
On January 1st, 2006, my predecessor Fr. Pascual Chávez Villanueva introduced the yearly Strenna with a focus on family and life, echoing John Paul II’s call and honoring Mamma Margaret’s legacy. Continue reading “Ángel Fernández Artime – “We are family! Every home, a school of life and love” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
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