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- IL CAMMINO DELLA CONGREGAZIONE NELLO SVILUPPO DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA DOPO IL CONCILIO VATICANO II.
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In occasione di questo incontro commemorativo, desidero rivolgere un caloroso saluto a tutti i presenti, a nome del direttore della comunità don Ferdinando Bergamelli e dei docenti della nostra Facoltà.
La “Cronica de Don Viglietti” ha sido traducida al castellano coincidiendo con la adaptación de la Masia Prats como sede provincial, la primera casa de los Salesianos en Barcelona que acogió a Don Bosco durante cuatro semanas en 1886. La Inspectoría de Nuestra Señora de la Merced ofrece este documento detallado sobre la visita del Fundador, como un signo de amistad y recuerdo del hogar salesiano. Esta publicación no pretende ser un trabajo científico y carece de introducciones históricas y notas críticas, con la única adición de versiones de textos latinos o piamonteses no traducidos al italiano en el manuscrito original.
Quando Laura del Carmen Vicuña conclude la sua vicenda terrena, il 22 gennaio 1904, ha 12 anni, 9 mesi e 17 giorni. Breve il tempo di vita che le è stato regalato e ancora più breve quello entro il quale ha maturato e portato a pieno compimento il cammino della sequela Christi. Nonostante le limitazioni dovute al tempo e all’età, la Chiesa non ha esitato a riconoscere le virtù eroiche da lei vissute e a proporla come modello di vita cristiana soprattutto ai giovani e, il 3 settembre 1988, l’ha proclamata beata.
Teresa di Gesù Bambino nasce il 2 gennaio 1873 e muore il 30 settembre 1897. Alla fine dell’anno 1894 Teresa scopre la sua «piccola via» verso la santità. Nel gennaio del 1895 incomincia la redazione della sua autobiografia con quello che viene chiamato il Manoscritto A. Il 9 giugno del 1895 Teresa si offre come «vittima di olocausto all’amore misericordioso».
Nella visione del cocchio divino, Ezechiele descrive quattro esseri animati, i quali, curiosamente, «sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d’uomo» (Ez 1,8). Di questo testo si serve san Francesco di Sales, in una esortazione alle suore della Visitazione, per focalizzare un punto importante della vita spirituale: «I quattro animali non soltanto avevano ali per
volare, ma anche mani al di sotto delle stesse, per farci capire che non dobbiamo accontentarci di avere delle ali per volare in Cielo con santi desideri e meditazioni, se contemporaneamente non abbiamo mani che ci portino alle opere ed alla realizzazione dei nostri desideri, essendo garantito che i soli buoni propositi e le sante risoluzioni non ci condurranno in paradiso, se non sono accompagnati da azioni coerenti». Continue reading “Morand Wirth – “Ogni vocazione ha le sue virtù particolari. L’esercizio delle virtù alla scuola di san Francesco di Sales” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 3””
Durante l’Anno centenario di grazia è stato annunciato il prossimo 23° Capitolo Generale, un dono significativo per la Congregazione salesiana. I Capitoli Generali erano particolarmente valorizzati da Don Bosco, che li considerava essenziali per il bene della Congregazione, ponendoli sotto la protezione speciale di Maria Santissima. Continue reading “Egidio Viganò – “Convocazione del Capitolo Generale 23°” in “Atti del Consiglio Generale””
Il testo esamina lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di San Paolo, con un focus sul capitolo sullo “spirito salesiano” nelle Costituzioni. Le parole di Paolo ai cristiani di Filippi, citate come riferimento biblico, sintetizzano l’essenza dell’insegnamento e della prassi pastorale di Paolo. Continue reading “Jozef Heriban – “Lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di san Paolo” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 7””
Il testo esamina la figura del Buon Pastore nelle Costituzioni salesiane, focalizzandosi sul capitolo 10 del vangelo di Giovanni. Sottolinea l’importanza di questo modello nel lavoro educativo-pastorale salesiano, visto come un’estensione dell’opera di Gesù. Continue reading “Miguel Rodriguez – “Il discorso del buon pastore. Esposizione biblio-teologica e applicazione salesiana alla luce delle Costituzioni” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 7””
L’autore riporta la sua esperienza pastorale, mettendo l’accento sull’importanza fondamentale di costituire e di fare esperienza, per il giovane, di una comunità viva, prima ancora di iniziare un cammino spirituale. Continue reading “Gabriele Mana – “L’accompagnamento spirituale nelle comunità ecclesiali. L’esperienza di un pastore nei quartieri torinesi” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 2””
Giorgio Gozzelino esamina la tradizione letteraria salesiana dedicata a Don Bosco, evidenziando “Don Bosco con Dio” di don Eugenio Ceria come un classico intramontabile del pensiero salesiano. Continue reading “Giorgio M. Gozzelino – “Don Bosco con Dio. Ritratto di un Santo” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 6””
Don Bosco has established relationships with Catholic associations not only in Italy, but also abroad: in Spain and France. The author of this essay focuses in particular on his trip to Spain and on the visit to the Catholic Association of Barcelona.
Don Bosco in his book “Ecclesiastical History” talks about the Church and the World and their bond, which over the centuries has been very tortuous. Unlike the “fundamentalist” conservatives, Don Bosco had a clear vision of the reality that surrounded him and this awareness was not due to his studies in the historical field, but to his ability to know how to read the present.
L’idea di “accompagnamento” nella Sacra Scrittura è presente ovunque. È presente nella chiamata ad esistere, è presente nella chiamata ad un progetto in vista di una missione. Ma questa nozione è sempre legata alla fede di un Dio che parla e interagisce con l’uomo o con
l’intero popolo. Dio si manifesta ad Abramo e, dopo che questi ha riconosciuto colui che Io chiama ad esistere, lo accompagna fino a stabilire un’alleanza in vista di un progetto-missione.
L’attuale crescente interesse per la direzione spirituale, ha prodotto una vasta fioritura di libri e di articoli, con sensibilità e accentuazioni variegate, a seconda della prospettiva in cui si collocano i vari autori. Accanto alla prospettiva “classica”, oggi ci pare che emergano due approcci significativi al tema della direzione spirituale. Il primo privilegia un’attenzione storica, mentre il secondo è orientato a riflettere sul vissuto attuale, a beneficio di coloro che si sentono chiamati a questo ministero.
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