L’autore offre un contributo per l’individuazione della missione salesiana nell’oggi (1973) e delle sue modalità di espressione.
L’autore offre un contributo per l’individuazione della missione salesiana nell’oggi (1973) e delle sue modalità di espressione.
La Famiglia Salesiana è una realtà diffusa ovunque. I capitoli ispettoriali in preparazione del capitolo generale speciale hanno chiesto una riscoperta delle intenzioni di don Bosco a proposito delle istituzioni da lui fondate: Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Cooperatori, nella loro organica unità.
San Giovanni Bosco nasce il 16 Agosto 1815 a Becchi, rimanendo orfano di padre a soli due anni. Sin da adolescente, la sua fede e vocazione è ben definita, nel 1845 prende il sacerdozio. Durante tutto il percorso sacerdotale si dedica all’associazionismo, fondando tra gli anni 1845 – 1875 l’Associazione dei Cooperatori salesiani e l’Istituto delle Figlie di Santa Maria Ausiliatrice.
Lo scopo di questa “settimana di spiritualità” è di riflettere sulla ricchezza del carisma donato dallo Spirito alla Chiesa mediante Don Bosco ed espresso in concreto in diversi gruppi che a lui fanno riferimento.
Le document intitulé “ANIMÉS PAR L’ESPÉRANCE : « Voici que je fais toutes choses nouvelles » (Ap 21,5)” est une étrenne pour l’année 2021, publiée à Rome le 25 décembre 2020, jour de la Nativité du Seigneur.
Le 8 décembre 2020, à l’occasion de la Solennité de l’Immaculée Conception, le Recteur Majeur des Salésiens a adressé une lettre à ses confrères pour présenter le programme du sexennat 2020-2026.
Cet article célèbre deux anniversaires importants pour la Famille Salésienne : le premier centenaire de la mort du Père Paul Albera en 2021 et le quatrième centenaire de la mort de saint François de Sales en 2022.
Il testo fornisce un quadro generale della riflessione psicologica sulla vocazione salesiana, concentrandosi sugli aspetti psicologici e motivazionali specifici di questa particolare chiamata. Continue reading “Severino De Pieri – “Aspetti psicologici della vocazione salesiana. Relazione” in “La vocazione salesiana””
Le texte est une lettre adressée par un dirigeant de la famille salésienne à ses membres, écrite le Jeudi Saint à Rome.
Due eventi di diversa portata agli inizi e verso la fine dell’esperienza educativa di don Bosco illuminano alcune fondamentali valenze della sua proposta «preventiva»: assistenziale, pedagogica, sociale. Continue reading “Pietro Braido – “«Poveri e abbandonati, pericolanti e pericolosi»: pedagogia, assistenza, socialità nell’«esperienza preventiva» di Don Bosco” in “Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche””
Tutta la prassi «educativa» di Don Bosco, un’ intera vita consacrata ai giovani, è «preventiva». Essa, infatti, è essenzialmente progettuale, previsionale e propositiva, impegnata nel presente a garantire il futuro, temporale e spirituale, dei giovani, di ciascun giovane, e della società civile e religiosa, in cui sono chiamati ad operare; e, correlativamente, a predisporre istituzioni e persone (SDB, FMA, Cooperatori) disponibili ad assicurare continuità e dinamicità a tale impegno. Continue reading “Pietro Braido – “La prassi di Don Bosco e il Sistema Preventivo. L’orizzonte storico” in “Il Sistema Preventivo verso il Terzo Millennio. Atti della XVIII Settimana di spiritualità della Famiglia Salesiana. Roma. Salesianum 26-29 gennaio 1995””
II «sistema educativo» o, più comprensivamente, /’esperienza preventiva di Don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. E ovvio che la sua vitalità perativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento (l’approfondimento e l’adattamento) nella continuità. Il rinnovamento resta affidato al persistente e ripetuto impegno teorico e pratico dei singoli e delle comunità. Continue reading “Pietro Braido – L’esperienza pedagogica di Don Bosco”
Il 2020 sarà ricordato globalmente per un momento toccante avvenuto il 27 marzo: un anziano uomo vestito di bianco in piedi da solo sotto la pioggia nella Piazza San Pietro, Roma. Quest’uomo era Papa Francesco, solitario ma accompagnato simbolicamente dall’intera umanità attraverso i media.
Il presente testo si concentra sulla programmazione del Rettor Maggiore e del suo Consiglio per il sessennio 2020-2026, sviluppata nel contesto del 28° Capitolo Generale dei Salesiani di Don Bosco.
In questa lettera, porgo i miei affettuosi saluti e i migliori auguri a tutti i miei confratelli e membri della Famiglia Salesiana mentre affrontiamo insieme questi tempi unici. Desidero annunciare la celebrazione di due importanti anniversari: il centenario della morte di Don Paolo Albera nel 2021 e il quarto centenario della morte di San Francesco di Sales nel 2022.
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