In questo articolo, come si evince dal titolo “Ricevilo con amore Gesù che ti ama tanto”, viene presentata l’educazione di Maria Domenica Mazzarello rispetto alla dimensione Eucaristica.
In questo articolo, come si evince dal titolo “Ricevilo con amore Gesù che ti ama tanto”, viene presentata l’educazione di Maria Domenica Mazzarello rispetto alla dimensione Eucaristica.
La liturgia e, in particolare l’Eucaristia, sono il centro di tutta la vita della Chiesa e del cristiano: «La liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui
promana tutto il suo vigore. Infatti […] dalla liturgia, particolarmente dall’Eucaristia, deriva in noi, come da sorgente, la grazia, e si ottiene con la massima efficacia quella santificazione degli
uomini e quella glorificazione di Dio in Cristo, verso la quale convergono, come a loro fine, tutte le altre attività della Chiesa» (Costituzione liturgica 10).
Nell’enciclica Ecclesia de Eucharistia il Papa, parlando della Chiesa, afferma: «Il suo fondamento e la sua scaturigine è l’intero Triduum paschale, ma questo è come raccolto, anticipato e “concentrato” per sempre nel dono eucaristico. In questo dono Gesù Cristo consegnava alla Chiesa l’attualizzazione perenne del mistero pasquale. Con esso istituiva ima misteriosa “contemporaneità” tra quel Triduum e lo scorrere di tutti i secoli» (n. 5).
La pedagogia di Don Bosco è centrata sulla promozione umana e cristiana dei giovani, mirata alla loro salvezza. Insieme alla ragione e all’amorevolezza, la religione e la maturazione nella fede cristiana erano fondamentali per una vera educazione. In un contesto sociale sfavorevole all’assimilazione dei valori cristiani, Don Bosco focalizzava l’educazione sull’iniziazione alla vita di fede e di grazia. I sacramenti, la preghiera e la devozione alla Madonna erano elementi chiave della sua pedagogia, con particolare enfasi sulla confessione e l’Eucaristia come indispensabili per l’educazione dei giovani. Don Bosco vedeva questi strumenti non solo come doni spirituali ma anche come potenti mezzi educativi.
Circa undici anni fa, un salesiano e due coppie di sposi constatarono, riguardo alla realtà prematrimoniale, situazioni negative: Mancanza di conoscenza per la vita in comune: ideali, credenze, progetto comune di coppia. Scarsa preparazione e riflessione su questo nuovo stato che cominceranno a vivere. A volte, il mediocre esempio vissuto in famiglia. Una società di consumi che lascia pochi spazi alla creatività e alla riflessione sulla propria vita, sfociando nella comodità e monotonia. Continue reading “Emilio Ramirez – “Esperienza di formazione al matrimonio. Movimento «Alleanza» Sevilla – Spagna” in “Educare all’amore”. Atti della XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana”
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Il presente lavoro ha lo scopo di delineare la figura di don Michele Rua quale emerge dai suoi rapporti con le FMA del Piemonte nell’ambito della loro attività educativa, nel tempo del suo Rettorato. Per questo vengono privilegiate le visite di don Rua nelle case, ove è possibile mettere a fuoco, mediante scelte significative, le espressioni della sua sensibilità paterna verso le FMA, i loro problemi e i loro destinatari. Continue reading “Armida Magnabosco – “Visite e interventi di don Rua rettor maggiore presso le Figlie di Maria Ausiliatrice in Piemonte” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Maurizio Gnerre, ordinario di Linguistica generale e di Etnolinguistica all’Università di Napoli “L’Orientale”, si è soffermato sul prezioso contributo di Yánkuam’ all’etnolinguistica
Viene presentata un’analisi del significato e dell’impatto del gesto compiuto da Giovanni Paolo II al termine della liturgia della solennità dell’Epifania nel 2000, quando firmò sull’altare la Lettera apostolica Novo millennio ineunte. Questo gesto simbolico suggellò il Giubileo e aprì nuove prospettive per la Chiesa cattolica. Continue reading “Senza autore – L’Eucaristia nel vissuto dei giovani”
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