Gli scritti inviati da don (mons.) Fagnano al “Bollettino Salesiano” dalla Patagonia e dalla Terra del Fuoco hanno lunghezze diverse. Si va da una sola pagina fino a relazioni molto lunghe, spesso pubblicate a puntate in numeri successivi.
Gli scritti inviati da don (mons.) Fagnano al “Bollettino Salesiano” dalla Patagonia e dalla Terra del Fuoco hanno lunghezze diverse. Si va da una sola pagina fino a relazioni molto lunghe, spesso pubblicate a puntate in numeri successivi.
L’arrivo di mons. Fagnano a Punta Arenas nello stretto di Magellano ha delle conseguenze molto positive nella vita sociale della città. Impianta una fabbrica di mattoni, fonda un collegio, un oratorio, una banda musicale, un Istituto metereologico, ecc. Insomma la cittadina alla fine del mondo si avvia a diventare un “luogo civile”, capace di accogliere gli emigranti croati, spagnoli e italiani.
El objetivo de este artículo es presentar el vínculo que los miembros de la comunidad italiana mantuvieron con el catolicismo en una localidad del este pampeano: Eduardo Castex. La construcción de una sociedad católica pampeana era el proyecto que los misioneros ambicionaban realizar con su presencia.
Il saggio mostra l’impegno personale di don Rua nella fondazione della casa salesiana di Alessandria d’Egitto, allora città principale dell’Egitto e porta dell’Africa.
La risonanza nazionale ed internazionale del nome di don Bosco, la sua fama in alcuni ambienti vaticani, la sua nota sollecitudine per le missioni ad gentes e gli emigrati italiani in America Latina, la «propaganda» dei loro esiti positivi effettuata attraverso il «Bollettino Salesiano», furono all’origine delle richieste che pervennero ai salesiani di Torino di fondare opere negli Stati Uniti.
Scorrendo i numerosi interventi contenuti nei tre ponderosi volumi dedicati all’attività dei Salesiani nel mondo dal 1888 al 1922 (“L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale“, a cura di F. Motto. Roma, LAS 2001), ritroviamo un tema che ricorre molto spesso e che potremmo intitolare: “Giovani e formazione professionale nella prassi salesiana”.
I salesiani polacchi si incontrarono per la prima volta coi loro connazionali dell’altro emisfero in Argentina, ed uno di loro, don Stanislaw Cynalewski (1866-1932), dedicò tutta la vita all’attività fra gli emigranti. Gli altri dello stesso gruppo solo sporadicamente poterono svolgere il loro servizio pastorale nella lingua della madre patria. Un loro maggiore impegno in questo campo incontrava grandi difficoltà da parte delle autorità della Congregazione, dal momento che allora “essere salesiani” equivaleva sovente ad “essere italiani”.
“Santità sociale”, “carità operosa”, “spiritualità delle opere”: sono altrettante espressioni con le quali si parla oggi dei fondatori delle moderne congregazioni religiose e dell’impegno che ha caratterizzato le loro opere, la loro attività personale e quella degli Istituti da loro fondati. È il caso di don Bosco, del Murialdo, del Cottolengo, di don Orione, di don Guanella, di Giovanni Piamarta, di Lodovico Pavoni, di madre Cabrini, di mons. Scalabrini, di mons. Conforti, di don Nascimbeni, di don Giovanni Calabria: per citare solo alcuni dei fondatori italiani più noti.
Scopo di queste pagine è l’avvicinamento al pensiero teologico di Hlond, soprattutto come vescovo e pastore di anime, non come teologo accademico, ma come uomo attento agli interessi della Chiesa e della patria. Il suo pensiero appare degno di analisi. Non ci si aspetti, però, una teologia sistematica
e una riflessione metodologicamente ordinata sulla parola di Dio, predicata dal card. August Hlond.
Nelle recenti e qualificate ricerche, soprattutto in occasione di questo congresso internazionale, sono stati studiati quasi tutti gli aspetti della straordinaria personalità umana, spirituale, sociale e imprenditoriale di Don Bosco. Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Don Bosco e l’assistenza agli emigranti” in “Don Bosco nella storia””
Il testo affronta il problema dell’emigrazione come una sfida sociale e religiosa di portata nazionale, internazionale ed ecclesiale. Continue reading “Guido Pojer – “Esperienze con giovani emigrati. Comunità giovanile di Colonia” in “Salesiani nel mondo del lavoro”. Atti del convegno”
L’articolo propone azioni concrete per la presenza dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (SDB-FMA) in risposta alla mobilità umana e alla globalizzazione dell’indifferenza. Continue reading “Daniel Coronel – “Tavola rotonda” in “Io ho un popolo numeroso in questa città” Atti delle Giornate di Studio sul Primo Annuncio di Cristo in Città 15-21 novembre 2015″
Il testo racconta la storia di Artemide Zatti, un giovane emigrante italiano che si trasferisce in Argentina con la sua famiglia alla fine del XIX secolo. Artemide cresce in una famiglia numerosa e umile, aiutando la sua famiglia a sopravvivere lavorando nei campi sin da giovane. Continue reading “Enzo Bianco – Era il parente di tutti i poveri, servo di Dio Artemide Zatti. Collana santi salesiani 22”
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