Negli ultimi decenni, le trasformazioni radicali nei costumi e nella cultura sessuale, oltre che nelle metodologie educative, richiedono una rilettura dell’eredità pedagogica di Don Bosco per gli educatori salesiani. In passato, un rigido codice morale sostenuto dal consenso sociale si concentrava sull’interdizione dei comportamenti esterni riprovati, mentre oggi prevale una cultura permissiva che vede la sessualità come un’espressione personale o un bisogno fisiologico da esercitare liberamente. Questa nuova situazione presenta sfide e opportunità per l’educatore salesiano, che deve educare i giovani a una gestione umana e cristiana della sessualità e dell’amore.