Carissimo Direttore, gentili Collaboratori, la riflessione sulla nostra azione pastorale di questi anni (soprattutto CG24, CG25 e CG26) ha messo in rilievo l’importanza della valorizzazione dei laici nelle nostre Opere.
Carissimo Direttore, gentili Collaboratori, la riflessione sulla nostra azione pastorale di questi anni (soprattutto CG24, CG25 e CG26) ha messo in rilievo l’importanza della valorizzazione dei laici nelle nostre Opere.
L’edizione critica di tale documentazione inedita riguardante temi educativi costituisce appunto uno degli oggetti principali del presente lavoro, che vede la luce in occasione del centenario della morte di don Bertello (1910-2010). Continue reading “Giuseppe Bertello – Scritti e documenti sull’educazione e sulle scuole professionali.”
Nel loro insieme, gli scritti raccolti ed editi nel presente volume consentono di seguire le principali tappe del cammino percorso da Cerruti durante tre decadi di attività (1885-1917); e, d’altro canto, mettono a disposizione numerosi elementi per individuare e approfondire i temi più rilevanti della sua proposta formativa nell’ambito della stampa e delle scuole salesiane, tesa a rispondere al pensiero e alla esperienza di Don Bosco in circostanze progressivamente mutate. Continue reading “Francesco Cerruti – Lettere circolari e programmi di insegnamento (1885-1917).”
L’indagine si concentra sull’ambiente e i fattori che hanno influenzato la formazione dei sacerdoti torinesi durante la Restaurazione. Utilizzando fonti documentarie e bibliografiche, si esplorano le problematiche pastorali, i rapporti con le popolazioni, le condizioni di vita e lavoro, e le caratteristiche del clero torinese di quel periodo. Continue reading “Aldo Giraudo – Clero, seminario e società. Aspetti della Restaurazione religiosa a Torino”
In questo felice avvicendarsi di studiosi e di religiosi di vario Ordine ad illustrare gli aspetti e i bisogni capitali della vita missionaria (quasi un Corso di Missiologia!), mentre ognuno reca il contributo del proprio studio ed esperienza, tutti insieme si cospira a costituire un patrimonio di dati e di fatti, donde s’abbiano a desumere norme e indirizzi pratici per disciplinare fruttuosamente il sacro lavoro dell’Evangelizzazione. Continue reading “Alberto Caviglia – La concezione Missionaria di Don Bosco e le attuazioni salesiane”
L’articolo propone la rilettura della comunità dell’Oratorio di Valdocco come una comunità di prassi formativa dove si discute di tutto: orari di lavoro, di studio, di attività ricreative, di manifestazioni religiose, della vita delle associazioni giovanili. Il testo evidenzia il primato della formazione sul campo.
Come dichiara l’Autore, questo lavoro, che vuol essere uno strumento di verifica, di riflessione, di ispirazione della “salesianità” delle opere e dell’azione dei salesiani di don Bosco, ha i precisi limiti di questa impostazione. Per renderlo uno strumento idoneo a questo scopo si è cercato, attraverso ad una non facile opera di discernimento, di cogliere, nella irripetibile concretezza della esperienza delle origini, ciò che di don Bosco resta nel tempo: i princìpi ispiratori di fondo della sua pedagogia spirituale, i valori permanenti del suo spirito e la loro intima ed organica connessione.
Non ci si può quindi attendere un ricettario di formule ben confezionate da applicarsi in modo acritico in ogni tempo ed in ogni luogo: Continue reading “Carlo Colli – Pedagogia spirituale di don Bosco e spirito salesiano. Abbozzo di sintesi”
La missione dei salesiani nei paesi musulmani conduce oggi a riflettere su diversi aspetti dell’educazione e del “metodo preventivo” di don Bosco.
Il nostro convegno sarà destinato, precisamente, non alla ricerca scientifica pura o alla celebrazione commemorativa, ma a una riflessione vitale e impegnativa sulla attuale efficacia educativa e pastorale del sistema
Para realizar este pequeno trabalho recorremos ao Arquivo da Inspetoria Salesiana de S Paulo que guarda os dados referentes às duas importantes escolas que se dedicaram por longos anos ao ensino comercial, o Liceu Coração de Jesus e o Liceu de Nossa Senhora Auxiliadora de Campinas.
L’opera di don Bosco mise le prime salde radici nella Torino carloalbertina, capitale del regno sardo, in una stagione che preludeva a radicali mutamenti politico- istituzionali. Una Torino che al fasto, pur misurato, della corte, alle penombre dei salotti aristocratici, al fermento delle piazze commerciali, all’alacrità delle botteghe artigiane e degli opifici, opponeva povertà materiali e miserie morali incalcolabili Continue reading “Rosanna Roccia – “«Spendersi senza risparmio» L’azione salesiana nelle nuove periferie di Torino fra Ottocento e Novecento. I primordi degli oratori maschili del Martinetto, di San Paolo, di Monterosa” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
In my essay I would like to present the stepping-stones for a Christian-inspired and Salesian relational and sexual ethics of growth in educational work. With this, I take as fact Don Bosco’s idea of assistance, which in this Salesian Forum is evoked as an educative attitude and method of ‘presence’.
Don Bosco ha mostrato l’importanza di incontrare i ragazzi nei luoghi della loro vita, piuttosto che pretendere di accoglierli all’interno di strutture o proposte precostituite. Questo ha consentito di conoscere e riconoscere chi altrimenti non sarebbe mai arrivato ai servizi o agli interventi predefiniti costruendo un modo di lavorare fondato sull’incontro con la persona prima che sulla risoluzione del disagio.
Continue reading “Andrea Zampetti – Come Don Bosco camminare con i giovani. La presenza educativa”
De sa longue expérience d’éducateur, Don Bosco a retenu un certain nombre de constatations fondamentales.
Première constatation : l’enfant est toujours prisonnier de son milieu familial et social. S’il suit une mauvaise pente, c’est presque toujours parce qu’il se trouve plongé dans une atmosphère délétère, sans posséder des moyens personnels de défense, ou tout au moins, sans en posséder de suffisants. Ou bien c’est la famille qui fait complètement défaut, ou bien, si elle existe, elle se révèle inapte il accomplir sa tâche naturelle de protection el de formation. De là est née chez Don Bosco la double préoccupation éducative suivante: 1° Assainir le milieu où grandit l’enfant en rendant ce milieu aussi moral et aussi chrétien que possible (au besoin ne pas hésiter à en créer un de toutes pièces) ; 2° En vue de son éducation, apporter à cet enfant à la fois protection et formation comme aurait dû le faire sa famille. Continue reading “Henri Bouquier – Don Bosco éducateur”
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
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