El documento, fechado el 24 de septiembre de 1995, ofrece una reflexión sobre la espiritualidad salesiana y el papel del Espíritu Santo en la vida consagrada, basándose en la enseñanza de Don Egidio Viganó.
El documento, fechado el 24 de septiembre de 1995, ofrece una reflexión sobre la espiritualidad salesiana y el papel del Espíritu Santo en la vida consagrada, basándose en la enseñanza de Don Egidio Viganó.
L’articolo esplora la relazione di Don Bosco con la povertà e l’impegno dei successori salesiani nel mantenere viva questa tradizione nel corso del ventesimo secolo.
Continue reading “Francis Desramaut – “La povertà salesiana nel XX secolo. Da don Bosco a don Vecchi” in “Mondo salesiano e povertà alla soglia del III millennio””
Il processo innovativo della Formazione Professionale s’intensificò dopo la morte di Don Bosco per il contributo determinante dei Consiglieri Professionali Generali, per gli interventi dei Capitoli Generali e per la dedizione alla causa da parte dei Salesiani Coadiutori, in parallelo agli interventi legislativi e normativi dello Stato ed allo spazio maggiore dato ad essa dalle iniziative pubbliche e private.
L’attenzione e l’interesse con cui studiosi e fedeli seguono i problemi della Direzione Spirituale, in questi ultimi anni, sono notevolmente grandi.
Continue reading “Pietro Brocardo – Direzione spirituale e rendiconto”
La Patagonia fue el motor de las misiones salesianas ad gentes. Aquella tierra que surgió tras la intuición de don Bosco y que claramente se transformó en utopía, se constituyó como el mito fundador del carisma misionero salesiano. Tras la muerte de don Bosco (1888) y durante el rectorado de don Rua (1888-1910), la Patagonia comenzaba a abandonar aquel ideal utópico y a transitar por un camino que buscaba reorganizar y ordenar aquella desbordante realidad fundacional. Continue reading “María Andrea Nicoletti – “Entre la utopía y la realidad: las misiones en la Patagonia en tiempos de don Rua a través de las visitas extraordinarias (1900 y 1908)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
En 1894, en el colegio salesiano de Parma, nacia, «de modo casi imprevisto», el cenàculo de «San Benedetto», que, en tomo a Solari y al entusiasta discipulo Baratta, reunió a un grupo de jóvenes y profesionales, germen solariano que, en instrucción educativa informal y recibida a viva voz la doctrina del maestro, «la divulgò integralmente, conjugando catolicismo y neo-fisiocracia. Pronto el circulo de seguidores rebasó el àmbito parmense […] y animò experiencias en el exterior». Continue reading “Jesús Borrego – «La biblioteca agraria solariana de Sevilla» in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”
Nell’ultimo scritto su Don Bosco educatore, il compianto Superiore generale della Congregazione Salesiana, D. Pietro Ricaldone, ricordando come « Don Bosco fu scrittore in funzione di educatore », accenna rapidamente alle Letture Cattoliche, da Don Bosco ideate e realizzate « per contribuire alla sana formazione intellettuale della gioventù e del popolo ».
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
O presente texto se concentrará sobre os desenvolvimentos das linhas pedagógicas da Congregação Salesiana, presentes, sobretudo, nos documentos oficiais, como as decisões dos Capítulos Gerais (CG), as cartas dos Reitores-Mores e dos Conselheiros Escolares nos Atos dos Capítulos Superiores (ACS), os programas de ensino para os estudantes e as escolas salesianas.
L’estratto discute l’Esercizio della Buona Morte, una pratica spirituale cattolica raccomandata da San Giovanni Bosco ai suoi Cooperatori. Continue reading “Pietro Ricaldone – L’Esercizio di Buona Morte. Manuale pel ritiro mensile”
La presente relazione si concentrerà sugli sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione salesiana presenti soprattutto nei documenti ufficiali come le decisioni dei Capitoli Generali (CG), le lettere dei Rettori Maggiori e dei consiglieri scolastici negli Atti del Capitolo Superiore (ACS), i programmi d’insegnamento per gli studentati e le scuole salesiane.
Partendo dalla distinzione di Giovanni Bosco, l’articolo analizzerà due filoni di metodologie preventive: uno più repressivo e l’altro più promozionale. Le due metodologie saranno collegate con le rispettive antropologie sottostanti che si rapportano con il principio religioso in modalità diverse.
Da qualche anno, sempre più insistentemente, si auspica, accanto all’abbondante produzione storiografica e pedagogica su don Bosco, anche una più attenta riflessione teologica, condotta con strumenti appropriati, tali da mettere in risalto, a partire dall’esperienza del Fondatore, le costanti e i tratti connotativi della spiritualità salesiana.
Peter Ricaldone was a major superior of the Salesian Society for forty years, half of them as rector major.
In Italia, un po’ ovunque, durante la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione le opere salesiane ebbero un ruolo attivo, in sintonia con la missione specifica e in profonda solidarietà con le popolazioni. In alcune regioni, come il Piemonte, le parti contrapposte scelsero i salesiani come mediatori in situazioni critiche. L’articolo documenta le modalità del loro impegno civile, i sentimenti e le motivazioni interiori con cui affrontarono gli eventi e la prospettiva a partire dalla quale fecero le loro scelte. Continue reading “Aldo Giraudo – “L’apporto dei Salesiani nell’Italia lacerata dalla guerra (1940-1945). Le case del Piemonte” in “Salesiani di Don Bosco in Italia: 150 anni di educazione””
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