Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice – Regolamento per le Case di Educazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (per le alunne)

Il testo offre una panoramica delle pratiche spirituali consigliate per giovani donne desiderose di condurre una vita virtuosa. Include l’importanza del timore di Dio, la partecipazione ai sacramenti, la devozione ai santi e il rispetto nelle chiese. Si sottolinea l’importanza di avere un confessore stabile e di evitare un eccesso di devozioni senza consulenza. Continue reading “Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice – Regolamento per le Case di Educazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (per le alunne)”

Eugenio Ceria – “La spiritualità di San Francesco di Sales” in “Salesianum”

Spiritualità è oggi la parola corrente per significare una dottrina di vita spirituale, un ordine cioè di principii sulla perfezione cristiana e un coordinamento di mezzi per acquistarla. Un tempo, invece dell’astratto, si preferiva in generale il concreto “ spirito “. Il primo termine sembrerebbe indicare prevalentemente un sistema, il secondo un metodo; ma nella pratica uno vale l’altro.

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Paolo Albera – “Don Bosco modello del sacerdote salesiano” in “Lettere circolanti di Don Paolo Albera ai salesiani”

In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera si focalizza sul modello del sacerdote salesiano secondo Don Bosco. Il documento sottolinea l’importanza di emulare la figura di Don Bosco, considerandolo un esempio da seguire per i sacerdoti salesiani.

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Michele Rua – “Festeggiamenti per l’Immacolata nel cinquantesimo della proclamazione del dogma” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani”

Il buon Padre D. Bosco iniziò l’opera sua nel giorno dell’Immacolata, della data di essa festa volle improntati i più grandi fatti e le principali disposizioni riguardanti la Pia Società. All’Immacolata amò intitolare parecchie Case.

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Pietro Stella – “I tempi e gli scritti che prepararono il Mese di maggio di Don Bosco” in “Salesianum”

Nel 1858 le Letture Cattoliche pubblicarono come numero di aprile (anno VI, fase. II) Il Mese di Maggio consacrato a Maria SS. Immacolata ad uso del popolo per cura del sacerdote Bosco Giovanni, Torino, Tip. Paravia e Comp. Continue reading “Pietro Stella – “I tempi e gli scritti che prepararono il Mese di maggio di Don Bosco” in “Salesianum””

Michele Rua – “Istruzione sulla divozione al Ss. Cuore di Gesù” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani”

Nei tempi nostri il Signore non tenne una via diversa da quella tenuta in antico. Che anzi, o fosse che ove abbondò l’iniquità volle che abbondasse la grazia, o che all’abisso dei nostri mali si richiedesse un abisso di misericordia, ci fornì di un aiuto poderoso sopra ogni altro, e che tutte sopravanza le altre misericordie.

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Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore”

I due memorandi avvenimenti, dai quali continuano a sgorgare queste benedizioni e consolazioni, sono inseparabili l’un dall’altro: la Beatificazione del Padre risplende qual gemma nella corona splendidissima del Giubileo d’oro del Papa, e Questi, a sua volta, ha tenuto a farla brillare di tutta la sua bella luce. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””

Pietro Stella – “Don Bosco e Bartolo Longo” in “Bartolo Longo e il suo tempo”

Bartolo Longo ricordava l’incontro avuto con don Bosco a Torino nel maggio 1885 come un fatto importante e decisivo. Nei pochi minuti d’intimo colloquio lui, giovane avvocato meridionale, chiese al prete piemontese, ormai settantenne, che gli svelasse come aveva fatto a «conquistare il mondo». Continue reading “Pietro Stella – “Don Bosco e Bartolo Longo” in “Bartolo Longo e il suo tempo””

Pietro Stella – Don Bosco e il titolo mariano “Auxilium Christianorum” tra politica e religiosità popolare

Com’è noto, gli anni 1862-68 furono cruciali per la religiosità mariana di don Bosco. Nonostante la fondazione della compagnia dell’immacolata tra i suoi giovani nel 1855; nonostante avesse pubblicato nel 1858 Il mese di maggio consacrato a Maria SS. Im macolata, le sue preferenze dopo il 1862 si concentrarono in modo dominante e definitivo sul titolo mariano Auxilium Christianorum. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco e il titolo mariano “Auxilium Christianorum” tra politica e religiosità popolare”

Pietro Stella – “Sant’Aventino, san Domenico Savio e alcune questioni di storia” in “L’impegno dell’educare. Studi in onore di Pietro Braido promossi dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana””

Fra le testimonianze che don Bosco sollecitò all’Oratorio su Domenico Savio annunziandone la morte, una ve n’è, dovuta al giovane Giusto Ollagnier. È una scrittura autografa senza data, in cui non si fa riferimento alla Vita scritta da Don Bosco, bensì alla «intenzione» che questi manifestò «di voler sapere qualche buona azione o parole dell’eccellente giovane fu Savio
Domenico». Il giovane narra che Domenico Savio da qualche tempo soffriva mal di testa e gli chiese se «per caso» non conoscesse qualche buona preghiera da rivolgere a S. Aventino, «protettore pel mal di capo». Avutala, insieme si recarono in chiesa più volte per recitarla. Continue reading “Pietro Stella – “Sant’Aventino, san Domenico Savio e alcune questioni di storia” in “L’impegno dell’educare. Studi in onore di Pietro Braido promossi dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana”””

Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana

Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.

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Pietro Stella – “Il manuale «Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane» (1916). Momenti della sua genesi” in “La vita di preghiera del religioso salesiano”

Il testo in esame tratta della creazione del manuale “Pratiche di pietà in uso nelle case salesiane” nel 1916, con l’obiettivo di consolidare e uniformare le pratiche spirituali all’interno della Congregazione Salesiana.
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Pietro Stella – “Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco” in “La vita in preghiera del religioso salesiano”

Un tempo, tutte le mattine, i salesiani partecipavano alla messa insieme ai loro alunni degli internati ed esternati; negli internati ordinariamente con loro recitavano il rosario durante la celebrazione, si alzavano in piedi con loro al vangelo senza interrompere la catena delle Ave Maria, proseguivano la recita fino a quando il serviente avvertiva scampanellando ch’era il momento della elevazione. Ci si raccoglieva allora in silenzio genuflessi per qualche istante, poi si continuava il rosario fin quasi al Pater noster. Allora generalmente si dava inizio agli Atti prima della comunione… Continue reading “Pietro Stella – “Le pratiche di pietà dei e salesiani dalle origini della congregazione alla morte di don Bosco” in “La vita in preghiera del religioso salesiano””

Pietro Stella – Valori spirituali nel “Giovane provveduto” di san Giovanni Bosco

Chi prende in mano il Giovane Provveduto, lo trova un modesto manuale di preghiere e di semplici principi di ascetica per giovanetti. Perchè si giunga ad una giusta comprensione del suo valore ci è sembrato utile ricostruire l’opera di Don Bosco nel compilarlo, scoprire il posto che esso occupa nell’analoga letteratura del tempo e nel pensiero del Santo Autore. In particolare ci siamo sforzati d’indagare i criteri che hanno guidato il Santo nell’elaborarlo, per una maggiore introspezione e chiarificazione dello spirito di Don Bosco. Continue reading “Pietro Stella – Valori spirituali nel “Giovane provveduto” di san Giovanni Bosco”

Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.”

Cuando, en 1901, Don Felipe Rinaldi – inspector desde 1892 de las casas salesianas de España y Portugal, con sede en Barcelona – dejó la Península para unirse al Consejo General de la Congregación (en Turín), la España salesiana fue dividida en tres viceprovincias o provincias, que obtuvieron aprobación canónica al año siguiente con un decreto de la Congregación romana de obispos y regulares (20 de enero de 1902). Continue reading “Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.””

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