Questo articolo esplora il legame tra san Francesco di Sales e san Giovanni Bosco all’interno della Famiglia Salesiana, evidenziando come entrambi abbiano influenzato profondamente il carisma e la spiritualità dell’ordine.
Questo articolo esplora il legame tra san Francesco di Sales e san Giovanni Bosco all’interno della Famiglia Salesiana, evidenziando come entrambi abbiano influenzato profondamente il carisma e la spiritualità dell’ordine.
Debo comenzar declarando que no es mi intención escribir un opúsculo sobre la vida de san Francisco de Sales. Existen magníficas biografías escritas por verdaderos expertos. Sería absolutamente presuntuoso por mi parte y supera, sin duda, tanto mi pretensión como mi interés.
Pour commencer, je dois dire que je n’ai pas l’intention d’écrire un opuscule sur la vie de saint François de Sales. Il existe de ma gnifiques biographies écrites par de vrais experts. Ce serait ab solument présomptueux de ma part et cela dépasse certainement à la fois mon objectif et mon intention.
Devo começar declarando que não é minha intenção redigir um opúsculo sobre a vida de São Francisco de Sales. Existem biografias magníficas escritas por verdadeiros especialistas. Seria, também, ab solutamente presunçoso de minha parte e, na verdade, além das mi nhas capacidades e finalidades.
La fondazione della compagnia del SS. Sacramento avviene un decennio dopo l’istituzione della compagnia di san Luigi, per la quale don Bosco aveva compilato un regolamento semplice, in cui ad ogni associato si chiedeva di accostarsi ogni quindici giorni “ai SS. Sacramenti della penitenza e della Comunione ed anche con maggior frequenza soprattutto nelle maggiori solennità della Chiesa”.
I have been given the mandate to speak to you today on the theme: “How the Word of God shapes our community and our mission today.” I was not sure how to handle this very large question in a couple of talks and a discussion session. Continue reading “Francis J. Moloney – “Jesus and Salesian Discipleship” in “Journal of Salesian Studies””
L’articolo discute l’origine e la scelta del titolo “Auxilium Christianorum” da parte di Don Giovanni Bosco.
L’estratto riporta una descrizione storica delle pratiche religiose e liturgiche seguite dai salesiani, membri dell’Ordine Salesiano, durante la celebrazione della messa e altre pratiche di pietà.
Due sono gl’inganni principali, con cui il demonio suole allontanare i giovani dalla virtù. Il primo è far loro venire in mente che il servire al Signore consista in una vita malinconica e lontana da ogni divertimento e piacere. Non è così, cari giovani.
Da molti luoghi e da molte autorevoli persone venne fatta ripetuta dimanda di un libro di divozione popolare ad uso delle giovanette cristiane. A malincuore mi accingeva a questo lavoro, sembrandomi non pochi valenti scrittori avere già appagata la loro aspettazione. Non ho tuttavia potuto oppormi ai consigli di un autorevole personaggio, i cui desideri sono per me un comando. Quindi ho posto mano a compilare la Figlia Cristiana Provveduta per l’adempimento de’ suoi doveri verso Dio, verso se stessa e verso il prossimo.
Il testo discute il concetto e la pratica della direzione spirituale nel contesto del cristianesimo, con particolare attenzione alla tradizione orientale e occidentale, nonché agli approcci di San Francesco di Sales e dei gesuiti.
Il seminario «Progettare l’educazione oggi con Don Bosco», svoltosi a Roma-Pisana dal 1° al 7 giugno 1980, ha rappresentato un importante momento di riflessione e aggiornamento per la congregazione salesiana. Organizzato dal Dicastero di pastorale giovanile e dalla Facoltà di scienze dell’educazione, l’evento ha preso avvio con incontri preparatori che hanno identificato la necessità di un approfondimento del sistema preventivo in relazione al progetto educativo-pastorale contemporaneo.
Continue reading “Autori Vari – Progettare l’educazione oggi con Don Bosco”
La pedagogia di Don Bosco è centrata sulla promozione umana e cristiana dei giovani, mirata alla loro salvezza. Insieme alla ragione e all’amorevolezza, la religione e la maturazione nella fede cristiana erano fondamentali per una vera educazione. In un contesto sociale sfavorevole all’assimilazione dei valori cristiani, Don Bosco focalizzava l’educazione sull’iniziazione alla vita di fede e di grazia. I sacramenti, la preghiera e la devozione alla Madonna erano elementi chiave della sua pedagogia, con particolare enfasi sulla confessione e l’Eucaristia come indispensabili per l’educazione dei giovani. Don Bosco vedeva questi strumenti non solo come doni spirituali ma anche come potenti mezzi educativi.
Ad una prima ricerca d’archivio, gli autografi di don Rua, pochi, e di don Orione, molti, sul tema della loro relazione è venuto a confermare l’opportunità di ricostruire tale relazione. Dalla loro lettura venne subito anche il titolo dello studio: Don Orione: l’amicizia di don Bosco continuata da don Rua. Di fatto, esso riassume il senso e il contenuto della relazione come emersa poi dallo studio. Continue reading “Flavio Peloso – “Don Orione: l’amicizia di Don Bosco continuata da Don Rua” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Dagli storici più accreditati come Eugenio Ceria, Angelo Amadei e Augusto Ferdinando Auffray veniva definito “l’altra metà di don Bosco”, “La regola vivente”, “colonna dell’Oratorio” “il religioso perfetto”, “il sacerdote modello”, “reliquia vivente di don Bosco” e, recentemente “altro don Bosco”, “icona di don Bosco”, e, magari anche “confondatore” con don Bosco della Pia Società salesiana. Continue reading “Pietro Zovatto – “La spiritualità di Don Rua tra ’800 e ’900” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
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