P. Hubert – Recherches salésiennes n°29- novembre 1971

  1. Introduzione

    • Presentazione dell’articolo al colloquio salesiano di Barcellona (1970)

    • Urgenza di riflettere sulla missione salesiana verso i giovani poveri e abbandonati

  2. Evoluzione del concetto di povertà

    • Differenze storiche e culturali nel significato di “povero”

    • Dal concetto religioso a quello marxista del “proletario”

    • Povertà come fenomeno strutturale delle società moderne

  3. Definizioni contemporanee di povertà

    • Povertà come mancanza relativa rispetto al contesto sociale

    • Differenziazione tra povertà, miseria, esclusione e marginalizzazione

  4. Il “Quart-Monde” (Quarto Mondo)

    • Descrizione delle condizioni estreme di povertà

    • Ereditarietà della miseria, esclusione sociale, assenza di istruzione e lavoro

    • Impatto sulla salute, sull’abitazione, sulla cultura e sull’autostima

  5. Chi è l’abbandonato oggi?

    • Colui che vive in esclusione totale

    • Colui che non partecipa alla vita sociale, economica, culturale e politica

    • Figura del “sottoproletario” secondo Marx

  6. I giovani poveri e abbandonati

    • Gioventù del Quarto Mondo: la maggioranza è sotto i 20 anni

    • Difficoltà educative, psicologiche e sociali

    • Passività, aggressività, bisogno di riconoscimento

  7. Conclusione

    • Appello alla responsabilità: chi amerà, riconoscerà, aiuterà questi giovani?

    • Riflessione sulla missione sales

Reference time period: 1971

Collezione delle opere di Francis Desramaut

Nato il 17 ottobre 1922 a Tourcoing, in Francia, Francis Alfred Henri Desramaut fu ordinato prete il primo luglio 1948 e, a partire dal 1949, iniziò a insegnare teologia, specializzandosi, poi, in Storia della Chiesa, all’Università Cattolica di Lione. È proprio lì, che nel 1962 pubblicò la sua tesi di dottorato intitolata Les Memorie I de Giovanni Battista Lemoyne. Étude d’un ouvrage fondamental sur la jeunesse de saint Jean Bosco. Appassionato di storia salesiana, Desramaut guidò per venticinque anni, con i suoi studenti, il ​​Groupe lyonnais de recherches salésiennes, che produsse importanti studi storici, supervisionati dal maestro. Dal 1966 iniziarono a essere pubblicati i piccoli Cahiers du groupe lyonnais de recherches salésiennes, brevi monografie di autori diversi, tra cui lo stesso Desramaut, su temi di spiritualità e storia soprattutto salesiana. Nel 1978 divenne direttore responsabile di Don-Bosco-France, il «Bulletin de liaison des salésiens de langue française » e nel 1979 lanciò la vasta collezione dei Cahiers salésiens, recherches et documents pour servir à l’histoire des salésiens de don Bosco dans les pays de langue française. Il suo spirito di iniziativa e le sue qualità di organizzatore si manifestarono anche nei Colloqui sulla vita salesiana, con i quali seppe coinvolgere un buon numero di membri della Famiglia Salesiana a livello internazionale. Fra le sue opere principali ricordiamo, in particolare, Don Bosco et la vie spirituelle (1967), L’orphelinat Jésus-Adolescent de Nazareth en Galilée au temps des Turcs, puis des Anglais (1986) e la sua opera maestra Don Bosco en son temps (1996). Muore a Toulon il primo settembre 2014.

Opere

Opere curate

Opere Collettive

Articoli in “Colloqui sulla vita salesiana”

Articoli in “Cahiers Salésiens”

Articoli in “Ricerche storiche salesiane”

Articoli in riviste varie

Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”

In questa lettera, Don Ricaldone sottolinea l’importanza cruciale di una formazione religiosa e sociale solida per i giovani, in particolare quelli delle scuole professionali, agricole, e licei delle Case Salesiane. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””

Stefano Pivato – “Don Bosco and the popular theatre” in “Don Bosco’s place in history”

The present essay focuses on Don Bosco’s decision to adopt Catholic popular theatre as a further educational tool, to the point that at a later time it becomes part of the methods of the Preventive System. The stage thus becomes, not only a place of learning for the spectators, but also for the actors themselves. The first theatrical performance, according to what is mentioned in Memorie, dates back to June 29, 1847.

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Francesco Traniello – “Don Bosco in the history of popular culture in Italy” in “Don Bosco’s place in history”

This essay focuses on Don Bosco’s contribution to spreading a popular culture based on religion through his educational activities. Moreover, the Saint was one of the first to realize the need to find, also taking into account the evolving social structure, new ways and techniques for the educational field and also for that one of religious formation.

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Giorgio Rossi – “La politica culturale italiana all’estero e l’idealità della patria: i salesiani in Argentina e in Medio Oriente” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

La drammatica situazione dei cristiani in Medio Oriente, e soprattutto del cristianesimo arabo, ci induce a riflettere su un tema che, almeno in parte, è strettamente inerente a ciò che i recenti avvenimenti ci hanno suggerito. La finalità, in particolare, che ci prefiggiamo con il presente intervento non è tanto quella di evidenziare il rapporto tra salesianità e politica in determinate zone del mondo salesiano, quanto quella di analizzare come i salesiani fuori l’Italia si sono rapportati con la politica largamente “culturale” messa in atto all’estero dai governi italiani del periodo crispino, giolittiano e soprattutto fascista.

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Pietro Braido – Sergio Hessen e la scuola moderna

Sergio Hessen (1887-1950) fu un filosofo e pedagogista russo la cui vita e opera furono profondamente influenzate dagli eventi storici e dalle correnti intellettuali del suo tempo. Nato a Ist-Sijssolsk, iniziò la sua formazione filosofica in Germania, studiando presso le Università di Heidelberg e Freiburg con maestri come Windelband e Rickert.

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Pietro Braido – “Temi di pedagogia generale” in “Orientamenti pedagogici”

Al concetto dell’unità profonda dell’educazione, nella molteplicità dei suoi aspetti e dei suoi processi, si ispirano vari articoli di spiritualisti cristiani, che redigono la rivista tedesca Vierteljahrsschrift fur wissenschaftliche Padatjogik di Mùnster e nei quali si può ravvisare la tipica preferenza per la trattazione teoretica dei problemi pedagogici e una velata polemica contro l’eccessivo tecnicismo. Così nell’articolo Padagogik als Wissenschaft (1957, Heft 4, pp. 233-241), Alfred Petzelt, anziché toccare gli aspetti epistemologici della pedagogia, ne ricerca piuttosto l’oggetto, il «tema» fondamentale, l’educazione in senso profondo e integrale.

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Manuel J. Molina – Arqueologia ecuatoriana. Los Canaris Provincias de Canar y Azuay

La República del Ecuador tiene en la actualidad una superficie de 281.335 kms., con una población de 8.600.000 de habitantes. Ubicada en la parte noroeste de Sudamérica, limita al N. y NE. con Colombia, al E. y S. con Perú, y al O. sus costas están bañadas por el océano Pacífico.

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Léon Verbeek – Ombres et clairières. Histoire de l’impantation de l’Eglise catholique dans le diocèse de Sakania, Zaïre (1910-1970)

Le phénomène religieux au Zaïre a fait l’objet d’un certain nombre d’études historiques. Un grand nombre d’entre elles cherchent à connaître l’affrontement entre société et conceptions traditionnelles d’une part et religions étrangères d’autre part. Ainsi des phénomènes comme le Kimbanguisme, le Kitawala, la Jamaa et d’autres mouvements semblables sont assez bien connus.

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Pascual Chavez Villanueva – “Con el coraje de don Bosco en las nuevas fronteras de la comunicaciòn social” in “Actas del Consejo general”

El Rector Mayor les escribe después de la solemnidad de María Auxiliadora, que ha vivido en Valdocco, donde, junto a numerosos participantes, ha inaugurado, primero con una concelebración eucarística y luego con un acto cultural, los trabajos de restauración de la Basílica llevados a cabo hasta hoy. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Con el coraje de don Bosco en las nuevas fronteras de la comunicaciòn social” in “Actas del Consejo general””

Pietro Braido – “Prospects for future research on Don Bosco” in “Don Bosco’s place in history”

Pietro Braido in his essay (final contribution of the Congress) retraces the central points treated by the various scholars and lists some themes to be explored for future research such as, for example, reflections related to theology or historical events made by the Saint at the “beginnings” of his life, Don Bosco writer and editor for the masses, major publication of critical texts of the sources.

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Guglielmo Malizia,Mario Tonini – “La federazione CNOS-FAP in Italia. Il retaggio di 30 anni di storia e di esperienza (1980-2010)” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di Educazione”

Il seguente elaborato ripropone una riflessione salesiana in campo professionale, servendosi delle parole di uno dei nostri maggiori esperti in materia, José Manuel Prellezo: “Nel lungo e laborioso cammino percorso dai laboratori di Valdocco alle scuole tecnico-professionali
salesiane sono riscontrabili tappe differenziate nelle quali, pur con qualche ombra o incertezza, emerge sempre più chiaramente l’impegno per i giovani operai come aspetto essenziale della missione dei figli di don Bosco”.

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