In questo scritto, Giovanni Bosco riporta una commedia teatrale chiamata “Lo Spazzacamino”.
In questo scritto, Giovanni Bosco riporta una commedia teatrale chiamata “Lo Spazzacamino”.
In risposta all’affermazione del Capitolo gen. speciale salesiano, che ha riscoperto nel Cooperatore una componente essenziale dell’unica famiglia salesiana, i Cooperatori d’Italia hanno sentito l’urgenza di approfondire la loro conoscenza sullo spirito salesiano. A questo fine organizzarono alcune ‘giornate di studio’, magistralmente condotte da don Giuseppe Aubry, nel febbraio scorso, a Grottaferrata (Roma). Continue reading “Joseph Aubry – Lo spirito salesiano. Lineamenti”
Si è verificato in questi anni un notevole impegno fra i Salesiani per ricercare, studiare e descrivere le caratteristiche peculiari della Società Salesiana cosi come l’ha voluta il Fondatore Don Bosco e come si è andata realizzando in questi cento anni di vita e di grande lavoro apostolico in tutto il mondo. Nell’immediata preparazione al Capitolo Generale Speciale altre pubblicazioni si sono aggiunte con l’apporto di tutti i Capitoli Ispettoriali e di tutti i Confratelli. In questi scritti vi è una grande ricchezza di annotazioni e concretezza di situazioni. Continue reading “Commissione Preparatoria Capitolo Generale Speciale – Linee di rinnovamento. I salesiani di Don Bosco oggi. Studi-previ”
Questa relazione descrive una guarigione straordinaria ottenuta per intercessione di Maria Ausiliatrice. Dopo nove mesi di sofferenze causate da una grave malattia descritta come ossificazione cancrenosa, che aveva colpito parte del capo e la guancia sinistra, tutte le cure mediche risultarono inutili. I medici avevano pronosticato un esito infausto, con morte imminente in caso di suppurazione del male.
Il testo “Miracoli della Madonna” presenta una serie di racconti che illustrano come la devozione alla Vergine Maria possa liberare i fedeli da tentazioni, pericoli e malattie. In una serie di episodi, tra cui una donna tormentata da apparizioni demoniache e un eremita assediato da tentazioni carnali, la narrazione evidenzia come l’invocazione della Madonna porti a una liberazione immediata e definitiva.
Sotto il regno dell’imperatore Onorio, e sotto il pontificato d’Innocenzo I , dimorava a Roma, sopra il colle Aventino, un patrizio opulentissimo, per nome Eufemiano. Egli aveva un figliuolo unico di nome Alessio, che allevava nei sentimenti di una soda pietà, e nella pratica di una carità senza limiti.
ll nostro titolo annunzia due tipi di ricostruzione storica: quella della mentalità religiosa e quella della spiritualità. Per mentalità religiosa intenderemo come è sentito il rapporto con Dio e come in forza di questo sentimento si sviluppa un modo di agire e di inserirsi nella storia. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume II: Mentalità religiosa e spiritualità”
Il testo presenta un appello per l’organizzazione di una lotteria benefica a Torino, finalizzata a raccogliere fondi per sostenere varie opere caritative e educative rivolte a giovani in difficoltà. Gli Oratori maschili, attivi da anni nei principali quartieri della città, offrono accoglienza, istruzione e supporto morale a molti giovani, tra cui numerosi orfani e poveri.
Don Bosco è un Santo ed è un Grande : e la santità di Lui si compenetra nella grandezza, senza che questa abbia ad essere obnubilata da quella. Perchè, pur non prendendo mai atteggiamenti e pose statuarie di grande, e, senz’altro, dissimulando l’essere suo nella semplicità bonaria delle apparenze, operò cose grandissime che hanno permeato del suo spirito il mondo moderno, ed ebbe animo e concetti d’una profondità ed ampiezza, che solo ora viene a volta a volta rivelandosi con volerlo conoscere più d’appresso.
Continue reading “Alberto Caviglia – “La Romanità di Don Bosco” in “Salesianum””
Invero il buon Michele, definito, come leggemmo, buono di cuore, ci presenta, tra i lineamenti del suo bollènte temperamento, quella forma di buon cuore che si chiama generosità, nella quale cioè si contiene il lavoro volitivo di una virtù attiva; quello di donarsi, di spendersi per gli altri.
Il significato del tema e, in particolare, l’uso della formula «progetto operativo», anziché educativo», «pastorale», «spirituale» o simili, possono acquistare giusto rilievo mettendoli a confronto con una serie di testi, che risalgono al decennio più riflessivo e maturo dell’attività di Don Bosco (1876-1886). Il progetto è, infatti, Don Bosco stesso e la sua espressione primordiale coincide con la sua vita.
È intento della ricerca offrire soltanto le grandi linee di una rievocazione storico-biografica; non può, in quanto tale, costituire un programma di azione per l’oggi; e, tuttavia, inevitabilmente propone dati e suggestioni idonei a favorirne l’elaborazione. Continue reading “Pietro Braido – Il progetto operativo di Don Bosco e l’utopia della società cristiana”
Il ritratto di Don Bosco che Pio XI, come s’è visto, ha saputo tratteggiare nei numerosi discorsi a lui in parte o interamente dedicati, ci sembra conservare ancora intatta la felice peculiarità di ridestare negli animi quella virtù, spesso assopita, dell’ammirazione che solo i veri maestri, al dire di Guitton, sanno suscitare e sulla cui necessità, in ordine ad una più profonda penetrazione della figura e dell’opera del santo torinese, sono state scritte, di recente, suggestive annotazioni.
After some introductory remarks establishing the linkage between the reality of God as trinity and the human person, we will look at how Francis develops his Christian anthropology upon this linkage.
Il tema della “laicità” in Europa è oggi al centro di un dibattito complesso che coinvolge molteplici fattori sociali e culturali, alimentando la percezione di una crisi morale e spirituale. Tra i principali elementi di tensione si trovano: l’adozione di legislazioni contrarie ai valori cristiani, la secolarizzazione come ideologia dominante, il rifiuto del ruolo pubblico della religione, il multiculturalismo crescente, la difficoltà di gestione dei rapporti tra Stato e Chiesa, l’esclusione delle radici cristiane dall’identità europea, e l’aggressività del radicalismo islamico.
Viviamo un momento storico che viene qualificato, e a ragione, come profondo cambio epocale. Un cambiamento che si esprime e si percepisce in una grande molteplicità di aspetti e di ambiti. Uno di questi, di grande importanza, è quello che potremmo chiamare di vera labilità polisemica dei concetti e dei termini che usiamo.
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