Antonio Ferreira da Silva – “Cronistoria o Diario di Monsignor Luigi Lasagna 3-1893 – 11-1895” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Este caderno relata os últimos meses de vida de Dom Luigi Lasagna; descreve o ritmo regular de sua vida como Inspetor Salesiano, dando alguma ênfase ao serviço de animação do Instituto das FMA que, naqueles primeiros tempos, estava também institucionalmente mais próximo da Congregação Salesiana. Com exceção dos costumeiros desentendimentos com o Pe. Joaquim Arcoverde, bispo de São Paulo, não teve maiores problemas.
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Giovanni Bosco – “Recourse to public charity” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected work”

As we have just said, for the financial resources needed to supply the everincreasing costs of his work, Don Bosco appealed to institutions: the Royal family, Government authorities, public officials (local council, provincial, state …), existing charitable organisations locally, the National Bank, parishes, dioceses, the Holy See itself through his best supporters, including the Pope.

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Carlo Socol – “The birth of the China province and the expansion of the salesian work in east Asia (1926-1927)” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.

The China Mission, which started in 1906, was established as an autonomous entity on 1 January 1923, when the Visitatoria della China was erected, comprising 32 confreres and houses and works in Macao, Heung Shan and Shiu Chow. As new missions in Japan and Siam were being accepted or considered, the Sino-Japanese Province was erected on 28 May 1926. In December of that same year Fr. Pietro Ricaldone set out on a year-long extraordinary visitation of the Asian Missions.By the time the visitation ended in late 1927, there was a Salesian regional presence and a well established juridical structure in East Asia.

This brief paper intends to outline the juridical configuration and development strategies of the Salesian work in China and study the internal and external conditions that influenced its first expansion, in the years 1926-1927, in East Asia. Continue reading “Carlo Socol – “The birth of the China province and the expansion of the salesian work in east Asia (1926-1927)” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.”

Francesco Motto – “Salesian missionary activity while blessed Filippo Rinaldi (1921-1931) was Rector maior with particular reference to eastern Asia” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.

On 6 February l922,Pius XI (1939) ascended the Papal throne: he would become known as a “Pope of the Missions” (as was his predecessor, Benedict XV). Two months later, on 24 April, Fr. Filippo Rinaldi ( 5 December 1931) was elected Rector Major: his ten years in office would be recalled for the great re-launching of the Salesian missionary movement. After a rapid glance at the “missionary policy” of the Papacy during the same period, we shall concentrate on that. Continue reading “Francesco Motto – “Salesian missionary activity while blessed Filippo Rinaldi (1921-1931) was Rector maior with particular reference to eastern Asia” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.”

Francesco Motto – 150 anni di apporto costruttivo dei Salesiani all’unificazione e al progresso del Paese Italia

Nel presente contributo l’autore intende semplicemente completare i due precedenti saggi statistici dello stesso volume con cartine geografiche regionali e altre raccolte di dati. Le fa precedere da una breve sintesi del contributo dei Salesiani all’italianità nei 150 anni di vita dell’Italia Unita e della società salesiana.

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Bogdan Kolar – La percezione dell’azione educativa salesiana nell’ambiente sloveno prima della grande guerra mondiale

L’articolo riprende ed amplia quanto già presentato sul fascicolo 22 (1993): la situazione politica, economica, culturale, religiosa della Slovenia nel cinquantennio precedente la prima guerra mondiale, la particolare conoscenza di don Bosco e dell’Opera salesiana che si aveva in quella terra (addetta ad attività rieducative più che educative), l’apertura non facile del collegio di Rakovnik (1901) della casa di Radma (1907) e della scuola agricola/seminario di Werzej (1912), il contributo essenziale dei Cooperatori (sacerdoti, laici, autorità religiose, politico-amministrative).

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Antonio Ferreira da Silva – Uma visâo da inspetoria do Uruguai a partir dos elencos de pessoal da sociedade de Sâo Francisco de Sales (1888-1910)

L’Uruguay ha avuto una grande importanza nella storia dei salesiani in America Latina, benché la prima sede ispettoriale sia stata Buenos Aires. L’autore offre una rapida carrellata dello sviluppo delle case salesiane in Uruguay durante il rettorato di don Rua, del personale salesiano che operò nel paese e dei Salesiani che, in esso formatosi, svolsero poi la loro attività in altre località dell’America Latina.

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Giovanni Bosco – Lettere di don Bosco. Ricorsi alla beneficenza pubblica.

Per le risorse finanziarie necessarie a sopperire ai costi sempre crescenti delle sue opere, don Bosco fece appello alla benevolenza delle istituzioni: la famiglia reale, le autorità di governo, gli amministratori pubblici (comunali, provinciali, statali…), le Opere benefiche esistenti sul territorio, la Banca Nazionale, le parrocchie, le diocesi, la Santa Sede stessa nelle persone dei suoi massimi esponenti, papa compreso. Per ogni richiesta di aiuto dava quelle ampie e precise ragioni benefiche e sociali, che a suo giudizio avrebbero dovuto far aprire i “cordoni della borsa” a chi ne possedeva una ben fornita e concedere quanto domandato alle autorità in termini di esenzioni, permessi, autorizzazioni, ecc.

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