Africa is considered for a long time in the perception of people in the West as the “Dark Continent”. Because there were no written sources, Hegel thought that Africa had no past.
Africa is considered for a long time in the perception of people in the West as the “Dark Continent”. Because there were no written sources, Hegel thought that Africa had no past.
Nella percezione della gente dell’Occidente l’Africa è stata lungamente considerata un “Continente nero”, ovvero ignoto. Data l’assenza di fonti scritte, Hegel pensava che l’Africa non avesse un passato.
Questo mio contributo è collegato all’esperienza dei Salesiani nell’Ispettoria dell’Africa Centrale (AFC); per tale motivo, mi propongo di ripercorrere con voi l’iter della mia esperienza, perché possiate vedere, fra l’altro, che questo percorso non ha avuto niente di programmato, ma è stato orientato dalle circostanze; anche il ricorso ai vari generi di fonti è stato una questione di circostanze. Non c’è stata insomma, a monte, alcuna programmazione sistematica.
Comme notre intervention est en rapport avec l’expérience des salésiens dans la Province d’Afrique Centrale (AFC), je me propose ici de retracer mon propre parcours, pour que vous puissiez voir, entre autre, qu’il n’y a rien eu de programmé dans les actions entreprises, mais que les choses se sont orientées au fur et à mesure des circonstances, tout comme d’ailleurs le recours aux différents genres de sources a aussi été une question de circonstances. Il n’y a donc pas eu au préalable une programmation systématique en tant que telle.
Credo che le questioni da trattare in questa sede siano di tre tipi:
– il problema della formazione dei salesiani all’interesse per la storia (civile, ecclesiastica, salesiana) e, indirettamente, al senso storico necessario in tutte le vicende di una certa importanza concernenti le ispettorie e le case salesiane;
Trois genres de problèmes me semblent se poser dans le domaine qui nous intéresse ici:
– le problème de la formation des salésiens à l’intérêt pour l’histoire (civile, ecclésiastique, salésienne) et, par ce biais, au sens historique nécessaire quand on traite de n’importe quelle affaire d’importance au niveau des provinces et des maisons salésiennes.
In questa prima relazione vorrei affrontare tre temi, ossia: l’importanza che la Congregazione permetta di scrivere sulla storia delle province; raccontare un po’ il mio percorso personale nel campo della storia salesiana; presentare i risultati della mia ricerca sulla storia della mio paese (AFC), per concludere con alcune riflessioni sugli obiettivi perseguiti scrivendo sulla storia della mia provincia.
Dans cette première relation, je voudrais aborder trois sujets, à savoir: l’importance que la Congrégation accorde à l’écriture de l’histoire des provinces; raconter quelque peu mon parcours personnel dans le domaine de l’histoire salésienne; exposer les résultats de mes recherches en histoire de ma province (l’AFC), pour terminer avec quelques réflexions sur les objectifs visés en écrivant sur l’histoire de ma province.
La nostra storia è troppo recente, nella maggior parte delle Ispettorie, per poter essere scritta adeguatamente. Tuttavia noi abbiamo una grande ricchezza da trasmettere. Perché un giorno possa essere redatta, molto resta da fare:
Our history is too recent, as far as the majority of Provinces are concerned, to be truly written. We have a great wealth to be transmitted. That it may one day be realized, much remains to be done:
Notre histoire est trop récente, dans la plupart des provinces, pour pouvoir être écrite véritablement. Pourtant nous avons une grande richesse à transmettre. Pour qu’elle le soit un jour, beaucoup reste à faire:
La presenza salesiana maschile e femminile nel continente africano conta più di cento anni, ma la grande diffusione delle case e delle opere risale agli anni ’80 del Novecento.
Sebbene non sia stato don Bosco a spedire i primi membri della Famiglia Salesiana (i SDB e le FMA), il suo interesse per l’Africa è documentato; senza dubbio ci aveva pensato tante volte e ciò fu decisivo per i suoi successori.
Reverendo Signore,
con cortese lettera del 10 ottobre corrente, Ella, anche a nome dei partecipanti al primo Convegno Internazinale di Storia dell’Opera Salesiana per Africa e Madagascar, tenutosi a Nairobi dall’11 al 14 ottobre, ha indirizzato al Santo Padre Benedetto XVI sentimenti di sincera devozione, assicurando costanti preghiere per il Suo universale Ministero.
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