Queste Conferenze, che offriamo a tutti i confratelli – specialmente a quanti hanno incarichi di predicazione – sono state dettate alla comunità degli Studenti di teologia del Pontificio Ateneo Salesiano, in occasione del ritiro annuale 1968.
Queste Conferenze, che offriamo a tutti i confratelli – specialmente a quanti hanno incarichi di predicazione – sono state dettate alla comunità degli Studenti di teologia del Pontificio Ateneo Salesiano, in occasione del ritiro annuale 1968.
Rare volte un convegno mondiale salesiano è stato preparato e seguito con tanta partecipazione e senso di responsabilità. Lo dimostrano gli Atti dei convegni ispettoriali, regionali, i contributi di studio – alcuni veramente notevoli – pervenuti alla Commissione Centrale e gli accesi dibattiti. Continue reading “Nicola Cerisio,Pietro Brocardo,Renato Romaldi – Atti Convegno mondiale Salesiano Coadiutore. 31 Agosto – 7 Settembre 1975”
La trattazione ha uno schema unitario e si impernia sullo svolgimento del tema della comunità religiosa come “mistero di comunione in costruzione”.
Continue reading “Carlo Colli – Vivere in comunione. Per una spiritualità della vita comunitaria”
Si è verificato in questi anni un notevole impegno fra i Salesiani per ricercare, studiare e descrivere le caratteristiche peculiari della Società Salesiana cosi come l’ha voluta il Fondatore Don Bosco e come si è andata realizzando in questi cento anni di vita e di grande lavoro apostolico in tutto il mondo. Nell’immediata preparazione al Capitolo Generale Speciale altre pubblicazioni si sono aggiunte con l’apporto di tutti i Capitoli Ispettoriali e di tutti i Confratelli. In questi scritti vi è una grande ricchezza di annotazioni e concretezza di situazioni. Continue reading “Commissione Preparatoria Capitolo Generale Speciale – Linee di rinnovamento. I salesiani di Don Bosco oggi. Studi-previ”
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto questa volta da Don Raffaello Farina, si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Il tema scelto riguardava l’ « impegno per la giustizia e la Famiglia salesiana », questione non certo familiare per un corpo nato nel secolo XIX in un contesto gerarchizzato, dove la civilizzazione dei bianchi e dell’occidente dominava sovrana, dove la sicurezza sociale non era che un’utopia e dove l’uguaglianza dell’uomo e della donna era ignorata tanto nella famiglia che nello Stato.
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
L’attuale celebrazione dell’anno eucaristico (ottobre 2004 – ottobre 2005)1 mi ha suggerito di presentare uno studio di carattere teologico-spirituale-pastorale sull’Eucaristia, tenendo conto di vari documenti, ad essa relativi, della ricca tradizione dei SDB.
This article approaches the theme of Salesian pedagogy of life choice and vocation on three levels of argumentation.
The “Salesians of Don Bosco” (SDB) are the largest Catholic religious order with a primary focus on youth ministry and education. If we observe its action in synergy with the whole Salesian Family, uniting more than 30 congregations, institutes, associations and movements, we can state that the Salesian Youth Ministry influences millions of young people worldwide through schools, youth centres, parishes, missionary centres, informal activities, volunteering, and animation.
El artículo se aproxima al tema de la pedagogía salesiana de la elección y de la vocación desde tres niveles.
Il Progetto Educativo-Pastorale Salesiano (PEPS) è stato uno dei temi centrali del ripensamento postconciliare della missione salesiana. L’importanza del progettare riflette un cambio complesso di accentuazioni, avvenuto negli anni del dopo Concilio, da un’educazione fedele ai modelli del passato e spesso ripetitiva verso un’impostazione critica della pedagogia che guarda al futuro.
Partendo dalla distinzione di Giovanni Bosco, l’articolo analizzerà due filoni di metodologie preventive: uno più repressivo e l’altro più promozionale. Le due metodologie saranno collegate con le rispettive antropologie sottostanti che si rapportano con il principio religioso in modalità diverse.
Questo estratto affronta la necessità per la congregazione salesiana di riscoprire e aggiornare la sua missione, bilanciando il rispetto per il passato di Cristo evangelico e di Don Bosco con l’impegno nella Chiesa e nel mondo attuale.
Viviamo un momento storico che viene qualificato, e a ragione, come profondo cambio epocale. Un cambiamento che si esprime e si percepisce in una grande molteplicità di aspetti e di ambiti. Uno di questi, di grande importanza, è quello che potremmo chiamare di vera labilità polisemica dei concetti e dei termini che usiamo.
The Rector Major is composing this letter on the Solemnity of the Immaculate Conception, a significant precursor to the birth of Christ at Christmas. This day holds special significance for the Salesian Family, as it prompts gratitude for their origins while also inspiring them to embrace future opportunities with courage and enthusiasm. Continue reading “Egidio Viganò – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco””
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