L’articolo si propone di affrontare il tema della comunicazione salesiana con obiettività e fedeltà al pensiero originario di Don Bosco, in linea con l’invito del Concilio Vaticano II.
L’articolo si propone di affrontare il tema della comunicazione salesiana con obiettività e fedeltà al pensiero originario di Don Bosco, in linea con l’invito del Concilio Vaticano II.
L’articolo fornisce una testimonianza sulla creazione e lo sviluppo dei giovani Cooperatori all’interno dell’associazione dei Cooperatori salesiani in Italia.
L’estratto discute il ruolo e lo statuto canonico dell’Unione dei Cooperatori Salesiani nel contesto della Chiesa cattolica, esaminando la sua posizione in relazione al Codice di Diritto Canonico del 1917 e al Concilio Vaticano II.
L’articolo esplora la missione salesiana e la collaborazione dei laici nella Famiglia salesiana, evidenziando la necessità di coinvolgere attivamente i laici per realizzare gli orientamenti conciliari.
Il testo evidenzia un’approfondita ricerca che si propone di analizzare il ruolo e l’evoluzione dei Cooperatori salesiani nel periodo compreso tra il Congresso del 1920 a Torino e la promulgazione del Nuovo Regolamento nel 1974.
Questo articolo prende spunto da uno studio recente sull’evoluzione della religione nella società contemporanea, concentrandosi sul capitolo intitolato “La trasfunzionalizzazione come alternativa alla secolarizzazione”.
Il testo esplora la visione della Chiesa rinnovata secondo il Concilio Vaticano II, focalizzandosi sull’importanza della Chiesa come “comunione” e “popolo di Dio”.
L’estratto fornito delinea il contesto di riflessione sulla vita religiosa all’interno della Congregazione salesiana, influenzata dalle direttive del Concilio Vaticano II e dai successivi Capitoli Generali Speciali (CGS).
L’articolo esplora l’evoluzione del ruolo dei laici nella Chiesa post-Concilio e l’emergere dei Gruppi di Vita Evangelica (GVE) come fenomeno significativo in Francia.
Don Bosco fu un segno tangibile dell’amore di Dio per i giovani poveri e abbandonati del suo oratorio a Valdocco, Torino, nel Novecento. La sua dedizione non era solo religiosa e morale ma anche sociale, puntando a una formazione integrale dei giovani per renderli buoni cristiani e onesti cittadini. La sua metodologia educativa e i suoi sogni riflettevano la sua volontà di seguire Dio e leggere i segni dei tempi. Continue reading “Pietro Braido – Per una storia dell’educazione giovanile nell’oratorio dell’Italia contemporanea. L’esperienza salesiana”
En su carta, el Rector Mayor invita a reflexionar sobre la memoria de Nuestra Señora, la Virgen del Rosario, destacando la importancia del ejercicio piadoso del rosario para profundizar en el misterio de Cristo. Continue reading “Egidio Viganò – “¡Seamos «Profetas-educadores»!” in “Actas del consejo general””
Nous célébrons aujourd’hui la mémoire de Notre-Dame du Rosaire. Elle nous invite à donner de l’importance à la récitation – personnelle et communautaire – de cet exercice de piété qui nous plonge dans les événements du grand mystère du Christ. Une pratique de piété facile et populaire, fortement recommandée par le Pape Jean-Paul II. Continue reading “Egidio Viganò – “Nous sommes des «Prophètes-Éducateurs»!” in “Actes du Conseil général””
L’articolo esplora l’evoluzione della relazione tra obbedienza religiosa e vita comunitaria, analizzando le trasformazioni storiche e concettuali nel contesto della vocazione religiosa.
Questo saggio si inserisce nel contesto degli sforzi della congregazione salesiana per affrontare la dimensione ecclesiale delle comunità locali.
Questo articolo esamina il fondamentale aspetto della “vita di preghiera del salesiano” all’interno di una congregazione religiosa di vita attiva, considerando le sfide e le prospettive teologiche legate a questo importante elemento della loro vocazione.
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