Múltiplos estudos já foram publicados sobre a obra salesiana no Brasil; incluindo monografias de religiosos, de colégios e de missôes, bem como a história de algunas inspetorias.
Múltiplos estudos já foram publicados sobre a obra salesiana no Brasil; incluindo monografias de religiosos, de colégios e de missôes, bem como a história de algunas inspetorias.
El centenario de la muerte del Beato Michele Rua, nos invita a ocuparnos de esta figura de primer orden en la Congregación Salesiana: Rector Mayor de 1888 a 1910, que en sus 22 años de rectorado la llevó a un gran desarrollo. Trataré el tema de Don Rua y México Salesiano; pero más que seguir toda la historia de la Obra Salesiana en México de 1889 a 1910, trataré de descubrir la parte destacada que tuvo el Primer Sucesor de Don Bosco en su Fundación y primer desarrollo. Continue reading “Francisco Castellanos Hurtado – “Don Rua y México salesiano. Fundación y primer desarrollo de la obra salesiana en México”, in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
En un territorio donde no existía la enseñanza media (liceos) salvo dos Montevideo en manos del Estado, la existencia del Colegio Pío, con la posibilidad del internado, llevó a que muchas familias pudientes del Uruguay enviaran allí a sus hijos para estudiar. La condición puesta por los donantes del Colegio a quienes se hicieran cargo del mismo era que se impartiera allí enseñanza superior.
Este trabajo de investigación tiene un doble objetivo: elaborar una historia de las dos primeras décadas del Colegio Santa Cecilia de Santa Tecla, El Salvador, la primera casa salesiana de Centro América; y contribuir al 3° Congreso Internacional de Historia de la Obra Salesiana Roma 2000, al exponer el aporte que esta obra dio a la sociedad e iglesia salvadoreñas en el primer cuarto del siglo XX.
Este trabajo de investigación abarca un periodo de 30 años (de 1892 a 1922). Para entender mejor esta etapa añado al inicio algunos datos sobre los Cooperadores Salesianos mexicanos, fundados en 1889 en la ciudad de México, pues ellos fueron los iniciadores de la Obra Salesiana.
A relação da Igreja Católica com as práticas políticas dos diferentes regimes que governaram o Brasil tem demonstrado sua capacidade de articulação em se adaptar às mudanças ocorridas na sociedade brasileira, principalmente por entender ser a laicização do Estado, oficializado na primeira Constituição da República, um mal que poderia interferir na fé e no comportamento do povo católico e, desse modo, contribuir para o seu afastamento da doutrina oficial da Igreja.
Neste trabalho pretendemos estudar duas facetas da história salesiana no Norte do Brasil. Como neste Congresso será apresentado trabalho referente aos outros Estados nordestinos, vamos nos restringir ao que se refere especificamente ao Estado de Pernambuco, a terra do açúcar.
Il “sistema educativo” o, più comprensivamente, l’esperienza preventiva di don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. È ovvio che la sua vitalità operativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento, l’approfondimento, l’adattamento, nella continuità. Continue reading “Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco”
In questa seconda edizione, con maggior aderenza alla preoccupazione principale e in armonia con la particolare tesi sostenuta a proposito del carattere « sistematico » e scientifico del « metodo preventivo » di Don Bosco, sono sottentrate considerazioni più pertinenti sulla personalità del Santo educatore, sulla sua vita e sul suo stile, con cui in gran parte il « sistema » si identifica.
Continue reading “Pietro Braido – Il sistema preventivo di Don Bosco”
Questo lavoro si concentra sullo studio e sulla valutazione dell’azione educativa svolta dai salesiani nel sud e sud-est del Brasile. Lo sviluppo di questa regione non è stato omogeneo e ciò si riflette nell’opera salesiana degli ultimi tre stati. I salesiani hanno iniziato le loro attività educative quando si stavano verificando profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche.
Nel presente studio si evidenziano gli aspetti metodologici dello stile educativo di Maria Domenica Mazzarello a partire dalle fonti a disposizione: l’epistolario della santa opportunamente integrato con la documentazione raccolta nella Cronistoria e gli Atti del processo di beatificazione, materiale poi confluito nella biografia che di lei scrisse Ferdinando Maccono.
L’articolo riprende ed amplia quanto già presentato sul fascicolo 22 (1993): la situazione politica, economica, culturale, religiosa della Slovenia nel cinquantennio precedente la prima guerra mondiale, la particolare conoscenza di don Bosco e dell’Opera salesiana che si aveva in quella terra (addetta ad attività rieducative più che educative), l’apertura non facile del collegio di Rakovnik (1901) della casa di Radma (1907) e della scuola agricola/seminario di Werzej (1912), il contributo essenziale dei Cooperatori (sacerdoti, laici, autorità religiose, politico-amministrative).
Il crescente interesse per la storia delle istituzioni educative ha incentivato la pubblicazione di fonti e studi. Accanto ai documenti normativi, burocratici e informali serbati dagli Istituti religiosi, vanno segnalate delle fonti inedite, sicuramente non viziate da intenti apologetici, e cioè le relazioni delle visite ispettive conservate nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione (MPI) dell’Archivio centrale dello Stato a Roma (ACS). Dal 1875 le ispettrici governative ebbero l’incarico di visitare gli educatori femminili e riferire sull’andamento dei convitti e sulla qualità dell’istruzione impartita. Continue reading “Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)”
Nel 1906 le Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice affidarono a Giovanni Battista Francesia l’incarico di scrivere una biografia su Maria Domenica Mazzarello. Lo scopo che l’Autore si prefisse fu quello di presentare alle suore che non ebbero la fortuna di conoscere la loro prima Superiora facendola emergere come modello di vera Figlia di Maria Ausiliatrice. Le fonti utilizzate dall’Autore sono le testimonianze di quanti conobbero Maria Domenica, (soprattutto delle suore, di Giovanni Cagliero e di Giacomo Costamagna), i ricordi personali (egli infatti aveva avuto due incontri con sr. Maria Domenica Mazzarello: a Mornese nell’ottobre 1864 e a Genova il 13 novembre 1878), la cronaca generale dell’Istituto delle FMA, alcune lettere della Santa e alle pubblicazioni di Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie”
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